Cari figli, il Padre non vi ha lasciato a voi stessi. Il suo amore è immenso, l’amore che mi conduce a voi per aiutarvi a conoscerlo, affinché tutti, per mezzo di mio Figlio, possiate chiamarlo “Padre” con tutto il cuore e affinché possiate essere un popolo nella famiglia di Dio. Ma, figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a loro stessi e non conoscono l’egoismo. Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò. Vi invito di nuovo: pregate per i vostri pastori! Vi ringrazio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 novembre 2011).
Perché non vi abbandonate a me? So che pregate a lungo, ma abbandonatevi veramente e completamente a me. Affidate a Gesù le vostre preoccupazioni. Ascoltate ciò che egli vi dice nel Vangelo: “Chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?” Pregate anche la sera, al termine della vostra giornata. Sedetevi nella vostra stanza e dite il vostro grazie a Gesù. Se alla sera guardate a lungo la televisione e leggete i giornali, la vostra testa si riempirà solo di notizie e di tante altre cose che vi tolgono la pace. Vi addormenterete distratti e al mattino vi sentirete nervosi e non avrete voglia di pregare. E in questo modo non c’è più posto per me e per Gesù nei vostri cuori. Se invece alla sera vi addormentate nella pace e pregando, al mattino vi sveglierete col cuore rivolto a Gesù e potrete continuare a pregarlo nella pace. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 30 ottobre 1983).