Durante il tempo d’Avvento, fate una settimana di esercizi spirituali. Non è necessario andare in cerca di un chiostro o di un altro luogo di ritiro. Fate questi esercizi vivendo la vostra vita quotidiana, là dove ciascuno si trova, individualmente. Come mezzi fondamentali per fare questi esercizi usate la Bibbia e il rosario. Durante la settimana di esercizi vi raccomando di entrare il più spesso possibile nel silenzio e anche di cantare con dolcezza. Leggete e meditate la Parola di Dio, e pregate il rosario. Invocate spesso lo Spirito Santo e partecipate ogni giorno alla messa curando con particolare attenzione la preparazione e il ringraziamento. Evitate di guardare la televisione e di ascoltare la radio. Non fumate e fate qualche altra rinuncia. Non andate nei caffè-bar a parlare di cose futili con gli altri giovani. Coltivate il silenzio. Se voi vi impegnerete a vivere così per una settimana, io vi prometto un aiuto speciale e delle grazie particolari. Non vi pentirete! (Messaggio del 29 novembre 1985).
Cari giovani! Tutto quello che il mondo di oggi vi offre è illusione, passa. Proprio per questo potete comprendere che Satana vuole, con la sua presenza, distruggere voi e le vostre famiglie. Cari figli, questo è il tempo delle grandi grazie. Desidero che rinnoviate i miei messaggi e che li viviate col cuore. Siate portatori della mia pace e pregate per la pace nel mondo. Vi chiedo di pregare innanzitutto per la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie e poi per la pace nel mondo. Cari giovani, Satana è forte e farà di tutto per disturbarvi ostacolandovi in tutte le vostre iniziative. Aumentate quindi le vostre preghiere perché ne avete particolarmente bisogno in questi ultimi tempi. La migliore arma da impiegare contro Satana è il rosario. (Messaggio del 1 agosto 1990).
Cari figli, mi rivolgo a voi come vostra Madre, la Madre dei giusti, la Madre di coloro che amano e soffrono, la Madre dei santi. Figli miei, anche voi potete essere santi: dipende da voi. Santi sono coloro che amano immensamente il Padre Celeste, coloro che lo amano al di sopra di tutto. Perciò, figli miei, cercate di essere sempre migliori. Se cercate di essere buoni, potete essere santi, anche se non pensate questo di voi. Se pensate di essere buoni, non siete umili e la superbia vi allontana dalla santità. In questo mondo inquieto, colmo di minacce, le vostre mani, apostoli del mio amore, dovrebbero essere tese in preghiera e misericordia. A me, figli miei, regalate il Rosario, le rose che tanto amo! Le mie rose sono le vostre preghiere dette col cuore, e non soltanto recitate con le labbra. Le mie rose sono le vostre opere di preghiera, di fede e di amore. Quando era piccolo, mio Figlio mi diceva che i miei figli sarebbero stati numerosi e che mi avrebbero portato molte rose. Io non capivo, ora so che siete voi quei figli, che mi portate rose quando amate mio Figlio al di sopra di tutto, quando pregate col cuore, quando aiutate i più poveri. Queste sono le mie rose! Questa è la fede, che fa sì che tutto nella vita si faccia per amore; che non si conosca la superbia; che si perdoni sempre con prontezza, senza mai giudicare e cercando sempre di comprendere il proprio fratello. Perciò, apostoli del mio amore, pregate per coloro che non sanno amare, per coloro che non vi amano, per coloro che vi hanno fatto del male, per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Figli miei, vi chiedo questo, perché ricordate: pregare significa amare e perdonare. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 dicembre 2017 a Mirjana).
Figli cari! Forse vi sembrerà strano che io ora intervenga per interrompere il vostro rosario, quando voi avete appena finito di pregare il terzo mistero doloroso. Ma desidero farvi una proposta. Poiché molti di voi alla sera non pregano, fate così: la rimanente parte del rosario pregatela a casa prima di andare a letto. Lo stesso ardore che avete ora cercate di conservarlo anche nella preghiera che farete prima di addormentarvi. Provate, e sarete nella gioia. (Messaggio del 10 marzo 1985).
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