venerdì 3 maggio 2019

Chiara Corbella: Siamo nati e non moriremo mai più!

Chiara Corbella coniugata Petrillo (Roma, 9 gennaio 1984 – Pian della Carlotta, 13 giugno 2012) è stata una laica e madre di famiglia italiana, proclamata Serva di Dio dalla Chiesa cattolica nel 2018. L'eco mediatica della sua vicenda nasce anche dall'accostamento a Santa Gianna Beretta. Chiara Corbella riceve in famiglia un'educazione cattolica e con la madre inizia a frequentare una comunità del Rinnovamento nello Spirito. Nell'estate del 2002, mentre si trova a Medjugorje con la sorella maggiore Elisa, incontra Enrico Petrillo, che si trova in pellegrinaggio con la comunità del Rinnovamento Carismatico. I due iniziano a frequentarsi e si fidanzano; dopo sei anni, il 21 settembre 2008 si sposano ad Assisi. Al ritorno dal viaggio di nozze Chiara scopre di essere incinta, ma l'ecografia della bambina rivela un'anencefalia. I coniugi decidono che la gravidanza debba proseguire: il 10 giugno 2009 nasce Maria Grazia Letizia, che sopravvive al parto solo mezz'ora. 
Dopo pochi mesi Chiara ha una nuova gravidanza ma il bambino, cui viene dato il nome di Davide Giovanni, presenta gravi malformazioni ed è privo degli arti inferiori. La gravidanza viene comunque portata a termine; il piccolo muore il 24 giugno 2010, poco dopo la nascita.
Dopo essersi sottoposta insieme al marito a esami genetici, che escludono un collegamento fra le patologie di Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, Chiara ha una nuova gravidanza, ma al quinto mese le viene diagnosticato un carcinoma alla lingua, e viene sottoposta a un primo intervento il 16 marzo 2011. Per la seconda parte dell'intervento è necessario attendere la nascita del bambino, ma nel frattempo Chiara non si sottopone ad alcuna terapia per non danneggiare il feto. (Chiara Corbella).

Cari figli, gioisco con voi e in questo tempo di grazia vi invito ad un rinnovamento spirituale. Pregate, cari figli, che lo Spirito Santo dimori in pienezza in voi così che siate capaci di testimoniare nella gioia a tutti coloro che sono lontani dalla fede. Pregate, cari figli, specialmente per i doni dello Spirito Santo, affinché nello spirito dell' amore ogni giorno ed in ogni situazione siate più vicini al fratello e nella sapienza e nell'amore superiate ogni difficoltà. Io sono con voi ed intercedo per ognuno di voi presso Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 maggio 2000).

Il 30 maggio 2011 nasce Francesco, completamente sano, e il 3 giugno successivo la madre affronta la seconda parte dell'intervento e inizia chemioterapia e radioterapia, ma ormai il tumore si è diffuso nell'organismo: Chiara muore il 13 giugno 2012 a Pian della Carlotta, località tra Cerveteri e Manziana, dove la coppia si era trasferita. La giovane lascia una preziosa testimonianza di fede, come il cardinale Agostino Vallini sottolinea al funerale, celebrato a Roma il 16 giugno 2012 nella chiesa di Santa Francesca Romana. Chiara è sepolta nel cimitero del Verano a Roma, nella stessa tomba dove riposano i suoi altri due bambini. Il 2 luglio 2018 la Diocesi di Roma ha pubblicato l'Editto in cui si annuncia l'apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di Chiara Corbella, che pertanto è diventata Serva di Dio. Il postulatore della causa è il trentino padre Romano Gambalunga. Il 21 settembre 2018 si è aperta ufficialmente la causa di beatificazione, dando inizio al processo, che è stato presieduto dal cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis nella Basilica di San Giovanni in Laterano (e non nell'Aula della Conciliazione dove si solito si svolge tale rito a causa del numero elevato di partecipanti). (Chiara Corbella).

Siamo saliti insieme su questa collina, glielo avevo promesso, di amarci per tutti i nostri giorni, aspettavamo di vederlo arrivare da lontano, sempre con le lampade accese giorno e notte, sognavamo di vederlo insieme, ma Lui voleva di più per noi, come la primavera è arrivato in silenzio, sotto di noi ha fatto nascere i fiori, ci deve aver accompagnato, da soli non ce la potevamo fare, era il suo profumo la pace dei fiori, indimenticabile, quell'eternità nei tuoi occhi, li  avevo già incontrati ma non ci potevo credere, ai Suoi Occhi nei tuoi e a quella pace, solo Lui è la pace, l’ho riconosciuto dall'Amore, così i miei occhi ancora fissi nei Suoi, per non perderti e non avere paura, e i nostri cuori innamorati sulla croce, la meraviglia della primavera, che meraviglia la primavera, sei tu il fiore più bello, ed io l’ape più felice, io l’avevo intuito, Lui lo sapeva da sempre, che miracolo la vita amore mio! Sempre a mani vuote davanti a Lui, per tutta l’eternità sempre così, sempre così generoso di noi, è in Lui la vita, e in te io ho vissuto Lui, mi avete scelto tra mille per accompagnarti, mi ha dato il coraggio di salutarti, ho pensato che fosse finita la gioia, ma poi Francesco me l’ha ricordata, lui è la fedeltà in Dio, è l’amore che non delude, è la follia della croce dell’Amore, semplicemente donata, diceva “come il Padre ha mandato me così io mando voi”, ma solo ora ne ho capito il senso, solo Dio può amare cosi, da soli non era possibile farcela, noi siamo la meraviglia della primavera, che dona la vita all'inverno, sapendo che si morirà felici, perché morendo vincerà la morte, ti amo come la primavera ama l’inverno, con la dolcezza e nel silenzio, mi hai disciolto le nevi, per meravigliare ancora di più, gli increduli quando ci rivedranno tornare, ancora una volta, ma questa volta per sempre, insieme. (Chiara ed Enrico).

Cari figli, il Padre non vi ha lasciato a voi stessi. Il suo amore è immenso, l’amore che mi conduce a voi per aiutarvi a conoscerlo, affinché tutti, per mezzo di mio Figlio, possiate chiamarlo “Padre” con tutto il cuore e affinché possiate essere un popolo nella famiglia di Dio. Ma, figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a loro stessi e non conoscono l’egoismo. Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò. Vi invito di nuovo: pregate per i vostri pastori! Vi ringrazio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 novembre 2011).







Oggi prego per voi e con voi che lo Spirito Santo vi aiuti e aumenti la vostra fede affinché accettiate ancor di più i miei messaggi che vi do qui in questo luogo santo. Figlioli, comprendete che questo è il tempo della grazia per ognuno di voi, e con me figlioli siete sicuri. Desidero condurvi tutti sulla via della santità. Vivete i miei messaggi e mettete nella vita ogni parola che io vi do. Siano preziose per voi perché vengono dal cielo. (Tratto dal messaggio del 25 giugno 2002). 

In questo spazio raccogliamo i commenti e le preghiere dedicate alla Regina della Pace di Medjugorje

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