Cari figli anche oggi vi invito di nuovo ad una preghiera, alla preghiera della gioia, affinché in questi giorni tristi nessuno di voi si senta la tristezza nella preghiera, ma un incontro gioioso con il suo Dio Creatore. Pregate, figlioli, per poter essermi più vicini e sentire tramite la preghiera ciò che lo desidero a voi. Io sono con voi e ogni giorno vi benedico con la mia materna benedizione, affinché il Signore vi riempia con l'abbondanze della grazia per la vostra vita quotidiana. Ringraziate Dio per il dono di poter essere con voi perché vi dico: questa è una grande grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 Luglio 1992).
11° anniversario: Cari figli oggi sono felice, anche se nel mio cuore c'è ancora un po' di tristezza per tutti coloro che hanno iniziato questo cammino, e poi lo hanno abbandonato la mia presenza qua è quindi per guidarvi su un nuovo cammino, un cammino di salvezza. Perciò vi invito di giorno in giorno alla conversione; però se non pregate non potete dire che vi convertite. Io prego per voi e intercedo per la pace presso Dio, prima nei vostri cuori, e poi anche intorno a voi: che Dio sia la vostra pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". La Madonna, al termine del Messaggio, ha dato a tutti la sua benedizione speciale! (Messaggio del 25 Giugno 1992).
Cari figli! Oggi sono con voi in modo speciale tenendo Gesù Bambino in braccio, e vi invito, figlioli, ad aprirvi al Suo invito. Lui vi invita alla gioia. Figlioli, vivete gioiosamente i messaggi del vangelo, che ripeto dal tempo in cui sono con voi. Figlioli, io sono vostra madre e desidero svelarvi il Dio dell'amore e il Dio della pace. Non desidero che la vostra vita sia nella tristezza ma che sia realizzata nella gioia secondo il vangelo per l'eternità. Solo così la vostra vita avrà senso. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 Dicembre 1996).
O Maria, Madre del Carmelo, a Te consacro tutta la mia vita quale piccolo tributo per le tante grazie e benedizioni che attraverso le tue mani ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che indossano il tuo Scapolare; Ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d’ illuminare con la tua sapienza le tenebre della mia mente e di accrescere in me la fede, la speranza e la carità, affinché possa ogni giorno renderti il tributo di umile omaggio. Il sacro Scapolare richiami su di me gli sguardi tuoi misericordiosi e sia pegno della tua particolare protezione nella lotta quotidiana, sì che possa rimanere fedele al Figlio tuo e a Te. Il tuo Scapolare mi tenga lontano da ogni peccato e mi doni ogni giorno la certezza che Tu sei vicino a me e il desiderio di imitare le tue virtù. D’ ora in poi cercherò di vivere in soave unione con il tuo Spirito e di offrire tutto a Dio per mezzo tuo. O Madre dilettissima, il tuo indefettibile amore! Faccia sì che un giorno sia concesso anche a me, indegno peccatore, di trasformare il tuo Scapolare nell’eterna veste nuziale e di abitare con Te e con i Santi del Carmelo nel Regno del Figlio tuo. Amen. (Supplica potente a Maria del Carmelo, per chiedere una grazia).
In questo tempo vi invito alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia affinché possiate essere più forti nella fede. Questo è tempo di risveglio e di rinascita. Come la natura che si dona anche voi figlioli, riflettete su quanto avete ricevuto. Siate portatori gioiosi della pace e dell'amore per star bene sulla terra. Anelate al Cielo perché nel Cielo non c'è né tristezza né odio. Perciò, figlioli, decidetevi di nuovo per la conversione e la santità regni nella vostra vita. (Tratto dal messaggio del 25 Gennaio 2021).
Chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza!
Qualunque cosa facciate, fatela con amore! Fate tutto secondo la volontà di Dio!
Voi sbagliate quando guardate al futuro pensando solo alle guerre, ai castighi, al male. Se pensate sempre al male vi mettete già sulla strada per incontrarlo. Per il cristiano c'è un unico atteggiamento nei confronti del futuro: la speranza della salvezza. Il vostro compito è quello di accettare la pace divina, viverla e diffonderla. E non a parole, ma con la vita. (Messaggio straordinario del 10 giugno 1982).
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