venerdì 22 ottobre 2021

"Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo!"

Se Dio è un essere perfetto, la pienezza di perfezione, ci si pone la domanda: Come è possibile che vicino a un Dio eccellente esista un essere completamente negativo - Diavolo? È stato Dio a crearlo? Quello sarebbe in netta opposizione con la sua perfezione. Da dove arriva, dunque, il Diavolo?
Troviamo la risposta nell'ultimo libro del Nuovo Testamento, l'Apocalisse di San Giovanni Apostolo: "Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. II grande drago, il serpente antico, colui che chiamano il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: “Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio, poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. Esultate, dunque o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo” (Ap 12, 7-12).
Questa relazione biblica ci fa sapere qualcosa sul conflitto tra gli angeli. Ovviamente Dio ha creato gli angeli buoni. Il dono della libertà che avevano dava loro la possibilità di scegliere. Erano messi alla prova dell'ubbidienza e dell'amore; dovevano riconoscere il Dio come il loro Signore Supremo e liberamente mettersi al suo servizio. Invece, in una parte degli angeli nacque superbia, il desiderio di essere dio. Superbia è il peccato dello spirito. In seguito, Lucifero, l'angelo di luce, il più grande tra le creature di Dio, e una parte che lo seguiva, si ribellarono e diventarono gli spiriti maligni, i demoni. Nel momento in cui Lucifero, Satana, si è ribellato coscientemente, con tutto il suo essere e con la propria volontà, è diventato irreversibilmente l'essere più lontano da Dio. Il peccato di ribellione è rimasto inculcato nella sua natura e vi rimarrà eternamente. La Bibbia lo chiama con diversi nomi: Satana, Lucifero, Belzebù, il Serpente antico, il Padre della menzogna, l'Accusatore dei fratelli...
Quindi, Dio non ha creato il Diavolo e gli spiriti cattivi, ma sono stati loro, rivoltandosi contro Dio consapevolmente e liberamente a diventare cattivi. Il potere e le capacità che ha ricevuto da Dio prima di ribellarsi, il Demonio li ha ancora. Dio non può negare se stesso. Ma adesso Satana quelle abilità, specialmente la cognizione, le usa per odiare Dio e tutti coloro che volonta­riamente desiderano servirlo. (Tratto da: Come riconoscere le trappole del demonio - Il Diavolo).

Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si é presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete é sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò é diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta! (Messaggio straordinario del 14 Aprile 1982).

Gesù Cristo è il centro della creazione e della redenzione. Secondo il piano di Dio, tutto è creato "per mezzo di lui" (cfr. Col 1, 16). Nella Bibbia si parla di due regni: del regno di Dio e del regno di Satana. Si parla, da una parte dell'onnipotenza di Dio Creatore, Signore dell'universo, e dall'altra della potenza delle tenebre; dei figli di Dio di fronte ai figli del Demonio. È assolutamente impossibile concepire l'opera di Cristo Redentore se non tenendo presente l'azione devastante di Satana.
Egli è apparso in questo mondo "per distruggere le opere del diavolo" (1 Gv 3, 8), liberare l'uomo dalla schiavitù diabolica e, dopo aver distrutto il regno di Satana, stabilire il Regno di Dio.
Il Diavolo è "omicida fin dal principio" (cfr. Gv 8, 44); nemico, tentatore, accusatore, per mezzo di lui nel mondo entrarono male, dolore, peccato e morte. Gesù lo nomina "il principe del mondo" (Gv 14, 30); Paolo lo descrive come "il dio di questo mondo" (2 Cor 4, 4); Giovanni afferma che "tutto il mondo giace sotto il potere del maligno" (1 Gv 5, 19).
Tutti quelli che negano l'esistenza del Diavolo, compresi i più grandi teologi, considerandolo soltanto come un'idea astratta del male che serve solamente per impaurire l'uomo, chiaramente si sbagliano. Parlando dei demoni, la Scrittura ci parla degli esseri che hanno mente, volontà, libertà e intraprendenza. Lo confermano la consegna degli avi, quanto il ministero della Chiesa. Quindi, chi nega il Diavolo, nega il peccato e non è capace di comprendere l'opera della redenzione di Cristo.
Il Demonio è molto possente proprio perché oltre il potere usa la seduzione e la menzogna nascondendosi subdolamente. Non gli piace essere smascherato, scoperto. L'ha notato benissimo Ch. Boudelaire scrivendo: "La più grande astuzia del Diavolo è di farci credere che non esiste". Chiaramente! Poiché se è riuscito a farci credere che non c'è, allora vivremo senza pensare a lui, e di conseguenza potrà tranquillamente "tirarci per il naso" e "trasportarci assetati sopra l'acqua" senza che noi ce ne accorgiamo. Sembra che al giorno d'oggi riesca molto bene.
Il Vangelo dà molta importanza al conflitto tra Cristo e Satana. Certamente, ogni conflitto è segnato dalla sconfitta del Diavolo. Per comprendere l'influenza di Cristo sul Demonio è importante distinguere alcune espressioni che ci porta la Sacra Scrittura. San Giovanni nella sua lettera dice: "Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo" (1 Gv 3, 8). Pietro, riassumendo l'opera di Cristo al convertito Cornelio, spiega: "... passò benefi­cando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo" (At 1o, 38). Infine, Paolo, sulla lotta che il cristiano combatte per rimanere fedele a Cristo, dirà: "Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti" (Ef 6, 11-12). (Tratto da: Come riconoscere le trappole del demonio - Gesù e Satana).







Pregate, testimoniate e gioite con me perché l'Altissimo mi manda ancora per guidarvi sulla via della santità. Siate coscienti, figlioli, che la vostra vita è breve e l'eternità vi aspetta affinché con tutti i santi glorifichiate Dio con il vostro essere. Non preoccupatevi, figlioli, per le cose terrene ma anelate al Cielo. Il Cielo sarà la vostra meta e la gioia regnerà nel vostro cuore. Sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. (Tratto dal messaggio del 25 settembre 2021).


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