Satana vuole distruggere tutto quello che ho costruito nel gruppo. Vuole trasformare in umano ciò che è divino. Vuole trasformare tutte le grazie in cose per cui gli uomini possano deridervi. Non abbiate paura di nulla e opponetevi coraggiosamente a lui con la preghiera e non con le vostre forze perché egli se ne ride del vostro orgoglio. Satana vuole avvelenare tutti i germogli che hanno cominciato a nascere. Voi non dovete aver paura ma solo pregare, pregare con sincerità di cuore. Vi chiedo di pregare perché i cuori dei sacerdoti non vacillino e conservino la fede nel popolo. Pregate per i religiosi e per tutti coloro che sono consacrati a Cristo in modo speciale. Pregate per il vostro Vescovo affinché egli segua la vostra parrocchia. Se viene a visitarla, andategli incontro con amore, con l’amore dinanzi al quale ogni uomo si ferma e riflette. Fate così con tutti quelli che non mi riconoscono e non mi amano. (Messaggio del 7 febbraio 1985).
Cari figli, apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. A voi, piccole luci del mondo, che io istruisco con materno amore perché splendano chiaramente di uno splendore pieno. La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo. Perciò, figli miei, pregate con le parole, con i sentimenti, con l’amore misericordioso e col sacrificio. Mio Figlio vi ha mostrato la via: lui, che si è incarnato ed ha fatto di me il primo calice; lui, che col suo sublime sacrificio vi ha mostrato come bisogna amare. Perciò, figli miei, non abbiate paura di dire la verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato amando gli altri in lui. Io, come Madre, sono sempre con voi. Prego mio Figlio che vi aiuti affinché nella vostra vita regni l’amore: l’amore che vive, l’amore che attrae, l’amore che dà vita. Questo è l’amore che io vi insegno, l’amore puro. Spetta a voi, apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo. Pregate per i vostri pastori con sentimento, affinché possano testimoniare mio Figlio con amore. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 aprile 2017 a Mirjana).
Cari figli, questo è il tempo del ringraziamento. Oggi, da voi cerco l’amore, non cercate errori e sbagli negli altri e non giudicateli. Cerco da voi che amiate, che diffondiate la verità. Poiché la verità è eterna, è immutabile e sempre attuale! Portate la luce di mio Figlio, così in tal modo distruggerete le tenebre che sempre di più vogliono afferrarvi e portarvi lontano da mio Figlio Gesù. Non abbiate paura, io sono con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 4 maggio 2020 a Ivan).
Cari figli! Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarlo col cuore di giorno in giorno per il grande amore. Mio Figlio, attraverso questo amore dimostrato con la croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del proprio cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. Ringraziatelo. In modo particolare ringraziatelo per i pastori, vostri intermediari nella riconciliazione con il Padre Celeste. Io ringrazio voi, i miei figli. Vi ringrazio. (Messaggio del 18 marzo 2013 a Mirjana).
Cari figli, ve l'ho già detto che vi ho scelti in modo particolare, così come siete. Io sono la Madonna che vi ama tutti. In ogni istante, quando avete delle difficoltà, non abbiate paura, poiché io vi amo anche quando siete lontani da me e dal mio Figlio. Vi prego, non permette che il mio cuore pianga lacrime di sangue per le anime che si perdono nel peccato. Perciò, cari figli, pregate, pregate, pregate! Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 24 maggio 1984).
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