
Lei parla così spesso della preghiera che mi piacerebbe farle delle domande. Perché le dà tanta importanza?
La preghiera è ciò che ci porta più vicino a Dio. Provi a considerarla da questo punto di vista: quando abbiamo un amico, la prima cosa che facciamo è dedicargli del tempo e anche lui ci dedica il suo. Sappiamo che, se trascuriamo di passare del tempo con gli amici, finiamo con il ritrovarci completamente soli e, per alcuni versi, sperduti e al buio. Bene, abbiamo scelto di dargli il nostro tempo e così facendo, compiamo due gesti, quello di parlare e quello di ascoltare. Se poi desideriamo veramente restare amici, scopriamo che l'ascoltare è molto più importante che il parlare. I veri amici, come sa, possono fortificarsi e sostenersi a vicenda anche solo stando vicini in silenzio. La preghiera è spesso semplicemente stare in silenzio con Dio, ascoltandolo, osservandolo ed assorbendo la Sua presenza. Nessuno è da Lui ignorato. Attraverso la preghiera, dedichiamo tempo al nostro migliore amico, l'Amico che ci donò la vita. Non sarebbe dunque giusto restituirgli appena un po' del tempo che Lui stesso creò e che ci ha donato? Mi pare che fosse Sant'Agostino a dire che la preghiera è la più grande conquista dell'uomo ed il più grande dono che Dio ha fatto all'uomo.
Quale pensa sia l'errore maggiore di chi si avvicina alla preghiera?
Mi sembra che le persone corrano da Dio solo quando hanno dei problemi o pensano di aver bisogno di qualche cosa. Le preghiere di domanda sono buone e, naturalmente, sono sempre ascoltate. Dovremmo, però, essere con Dio per lodarlo e ringraziarlo sempre per tutto ciò che ci ha dato, e per tutto ciò che fa con noi e per noi. Le persone sono molto poco riconoscenti e la società occidentale è giunta al punto di considerare dovute molte cose, permettendo così che l'avidità e l'odio abbino la meglio. L'imperativo implicito nella società occidentale, ed oggi così diffuso, che tutti debbano avere uguali opportunità di conseguire un titolo di studio e di possedere una bella casa e due automobili, non proviene da Dio. Dio dona i Suoi più grandi segreti e le Sue più grandi gioie a coloro che sono i più piccoli tra di noi. Satana promette potere, prestigio e successo. Dio promette pace, gioia e realizzazione. La preghiera più superficiale è: "Dio dammi questo, Dio dammi quello!" quasi Dio fosse sullo stesso piano dell'amico umano. Per quanto ancora Dio vorrà stare con noi se tutto quello che sappiamo dirgli è: "Ho bisogno di questo, ho bisogno di quello?!". I bambini piccoli, nel loro sviluppo sociale, attraversano questo stadio appena scoprono la loro individualità, quando cioè li vediamo dare i secchielli di plastica in testa ad un compagno di giochi, gettare via la paletta e buttar la sabbia negli occhi del compagno. E' a questo stadio che a loro va inculcata la disciplina. Così è con la preghiera. Essa deve comprendere anche "ciao”, “grazie" e "ti amo".
Sì, sviluppata ed appresa dentro di noi dove poi Dio opera il più grande dei miracoli. Le persone che pregano veramente non prendono niente per scontato e subito vedono, sentono e toccano la grandezza di Dio anche nelle cose più piccole, sia interiori che esteriori. Nella preghiera Gli portiamo tutto quello che è dentro di noi ed intorno a noi. Il bambino impara a comunicare ascoltando, e questa comunicazione dovrebbe essere sviluppata anche tra lui e Dio. Se il bambino impara che Dio gli è sempre vicino, capirà presto di essere amato e protetto. I genitori e gl'insegnanti non possono riuscire appieno in questo compito. Un bambino sensibile, se non è consapevole dell'esistenza di Dio, può essere traumatizzato quando viene a sapere che anche i suoi genitori ed il suo migliore amico commettono degli errori. Il bambino che conosce Dio, invece, trova un equilibrio e si fortificherà molto. Sarà tra coloro che imparano a comunicare in un clima d'amore con tutti e con tutto. Il bambino al quale è negata la conoscenza di Dio crescerà nella paura che, a sua volta, genera il bisogno di potere, di prestigio sociale e delle cose materiali. In questo modo non godrà mai della pace che Dio vuole per ciascuno di noi. Non possiamo incolpare Dio per le condizioni del mondo d'oggi. Esse sono il frutto del nostro allontanamento da Lui. Tutto ciò che oggi ci preoccupa e ci ferisce deriva dal fatto che Lo abbiamo ignorato. Ritorniamo a Lui nella preghiera e sentiremo immediatamente i risultati. Lui è il nostro unico amico che mai e poi mai cesserà di vegliare su di noi. Se la preghiera dev'essere appresa, dovremmo allora cominciare con d4 piccoli passi, come i bambini?
Sì, sì, proprio così, purché si sia sempre consapevoli del fatto che anche la preghiera non dovrebbe mai essere giudicata. Non esiste chi è grande o chi è piccolo, chi è di serie A o chi è di serie e. E Dio rimane Dio; i santi veri sono coloro che si sono umiliati totalmente davanti a Lui. Ecco perché Madre Teresa può e deve onestamente dire: "Io sono una peccatrice molto più grande di te
Se non avessi mai pregato e questa sera volessi iniziare a parlare con Dio, cosa mi consiglierebbe di fare?
Spenga la televisione, ignori...anzi, no, stacchi il telefono, vada nella sua stanza e chiuda la porta. La preghiera è l'UNICA cosa al mondo per la quale ci è concesso ed imposto di essere TOTALMENTE EGOISTI. Stia poi in silenzio e dica a Dio che desidera essergli vicino. Lo faccia regolarmente e non permetta che Satana la distolga con il turbinio di pensieri sul proprio io Impari sempre qualcosa di nuovo di Gesù, della Sua Santa Famiglia e dei Suoi discepoli. Sono piccoli passi concreti fatti da lei alla presenza del Suo Amore totale. Cerchi poi una fotografia di Gesù o della Croce da mettere nell'angolino della sua stanza, là dove ha trovato la prima volta la pace e la quiete. Li Lo sentirà chiaramente. Predisponga il suo cuore in questa direzione
Durante questo tempo di preghiera dia il Suo cuore a Lui e solo a Lui. Potrebbe cominciare con quindici minuti e poco alla volta arrivare ad un'ora. Se andrà avanti per un mese, sarà sorpreso dalla pace e dalla gioia che avrà, anche se devo avvertirla che ci saranno dei tentativi di distrarla da tutto ciò e da Lui. Li ignori senza preoccupazione e con fermezza e semplicemente continui.
In seguito, se sentirà la necessità di cambiare radicalmente la sua vita - oggi il mondo è pieno di gente così - vada da un bravo sacerdote o pastore e gli dica che si è iscritto alla Scuola di Dio e che vorrebbe continuare in compagnia di altri. Ognuno di noi è a scuola rispetto a Dio. Conversione significa cambiamento del cuore. Conversione significa arrestare ciò che ostacola il nostro cammino verso Gesù.
Trovi poi una Bibbia e porti anche questa nel suo angolino personale. Dia tutto a Dio ed a Sua Madre e si troverà presto immerso nella pace. Non è mai esistito uomo che non abbia sentito il desiderio di pace nel suo cuore. La ragione di questo è nelle parole di Dio: "Ti conoscevo prima che ti formassi nel seno materno". E questa esperienza, quella di sentire che la nostra anima è nella pace di Dio, esiste in ogni anima.
La maestra e la guida più brava e più veloce attraverso la quale raggiungerlo è Sua Madre, Maria, che dopotutto, fu anche la Sua maestra e guida. Se nella chiesa che le hanno segnalato Maria è ignorata o se li si afferma che Maria non è necessaria, allora chieda al sacerdote di darle il posto dovuto oppure cerchi altrove finché non trovi chi la potrà aiutare.
Ci sono, ad esempio, santuari mariani o centri di Medjugorje in quasi tutti i paesi dove, oggi, lei può chiedere i messaggi di Maria e portarli a casa. Li legga con attenzione durante il tempo che dedica a Dio, ma ripeto, non corra troppo. E' più che sufficiente meditare un messaggio ogni tre o quattro giorni. Attraverso le parole di Maria, lei andrà pian piano verso Gesù, proprio come ognuno di noi che cresce un po' per volta. Fatti questi piccoli passi per cambiare la sua vita, capirà, MOLTO presto - glielo prometto con tutto il cuore - quanto estremamente importanti essi siano. Faccia tutto questo con il cuore e non con la mente. Vi sono tanti brillanti teologi che non hanno ancora scoperto che questo è il più semplice e più puro dei modi per trovare Dio.
Le anime del Purgatorio si sono espresse in qualche modo quando le loro famiglie si sono convertite? Oh si! Quando questo avviene, esprimono una grande, grande gioia e, naturalmente, esse stesse aiutano i loro parenti durante il processo di conversione.
Maria, per coloro che cercano una chiesa in cui vivere comunitariamente la presenza di Dio, ha qualche consiglio da dare?
Solo consigli che servono ad arrivare più velocemente all'intera verità del Vangelo. Dev' essere evitata una chiesa che non si dichiari apertamente contro l'aborto, come vanno evitate le chiese guidate da un individuo super-preparato e quindi potente, le chiese che attaccano il Vaticano e quelle che inseriscono nelle loro attività intrattenimenti mondani. È da evitare ad ogni costo anche qualsiasi chiesa che affermi che Satana non esiste. Sono da evitare le "chiese" che propongono esercizi mentali asserendo che questi vi portano più vicino a Dio. E cosa molto pericolosa. Non dobbiamo dimenticarci che Gesù è sempre con noi e che quindi NON abbiamo bisogno di nessun esercizio mentale per raggiungerlo! Cercate una chiesa che creda nel Credo di Nicene od apostolico o, almeno, in una variante molto vicina.
Esiste un particolare tipo di preghiera che sia migliore di ogni altra?
No. Dio ci conosce molto meglio di quanto noi conosciamo Lui. Tutti noi siamo formati in modi molto diversi per cui la miglior preghiera consiste nel modo in cui preghiamo meglio. Non dimentichiamoci che Dio sa ciò che è meglio per noi, per gli altri e per il mondo intero, quindi è bene pregare molto perché si compia la volontà di Dio in ogni situazione. Sarebbe di grande aiuto seguire il consiglio di Gesù, che nel Vangelo dice d'iniziare a digiunare oltre che a pregare.
Il digiuno aiuta la nostra vita di preghiera immensamente e la preghiera ci aiuta a digiunare. Ci sono molti buoni libri sul digiuno. Grazie alla combinazione di preghiera e digiuno, arriveremo più rapidamente a Dio ed a Sua Madre in Paradiso. Siate come bambini e gettatevi nelle Loro braccia con fiducia totale. Con Loro troverete la vera pace e la vera gioia in questa vita.
(Tratto da Fateci uscire da qui - Maria Simma risponde a questa chiamata delle anime del Purgatorio).
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Cari figli, figlioli miei, amati mie! Voi siete
scelti perché avete risposto, avete messo in pratica le mie indicazioni ed
amate Dio al di sopra di ogni cosa. Perciò, figlioli, pregate con tutto il
cuore affinché si realizzino le mie parole. Digiunate, fate sacrifici, amate
per amore di Dio che vi ha creati e siate, figlioli, le mie mani tese per
questo mondo che non ha conosciuto il Dio d'amore. Grazie per aver risposto
alla mia chiamata. (Con approvazione ecclesiastica). (Messaggio del 25 Agosto
2025).
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