venerdì 7 dicembre 2018

"Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra morte"

Il Purgatorio è un luogo ed una condizione che ogni anima vive quando ha ancora bisogno di espiare e riparare i peccati che ha commesso durante la sua vita, prima che essa possa raggiungere Gesù in Paradiso. Oggi si insegna molto poco sul Purgatorio; e l'ignoranza che ne consegue può portare molte persone ad essere curiose e, in quanto sole e prive di una guida spirituale, a scivolare molto facilmente in pratiche occulte. Di solito si dice che il Purgatorio è solo una condizione. Ciò è vero solo a metà perché è decisamente anche un luogo. E' anche un tempo di attesa in cui le anime anelano a Dio, e questo desiderio inappagato è la loro sofferenza maggiore. Tutte le anime, a qualsiasi livello si trovino, fanno questa esperienza. In Purgatorio ci sono tre livelli principali, ma io  incontro  le  anime  che necessitano relativamente di poco per essere liberate ed andare in Paradiso. Sono certa di questo per due ragioni. La prima ragione è data dall'esperienza che ebbi andando in una casa dove succedevano cose strane durante la notte. Vi ero stata chiamata dal proprietario che aveva perso da poco sua moglie. Pronta a passare la notte in casa sua per vedere se potevo essere d'aiuto, non dovetti aspettare molto: nell'ingresso si incominciarono a sentire dei colpi e tonfi forti e rumorosi. Alla mia solita domanda: "Cosa posso fare  per te?" il rumore si fece ancora più forte, quand'ecco apparve improvvisamente una bestia enorme, mai vista prima e subito dopo un grande serpente che velocemente la divorava. Poi la scena si dissolse. Dovevo aver avuto molta paura perché sudai dall'inizio alla fine. Più tardi descrissi quello che avevo visto ad una persona esperta di queste situazioni e fu lei ad identificare la prima bestia. Si trattava di un ippopotamo, simbolo della durezza di cuore. Ciò non significava che quella donna fosse in Purgatorio sotto le spoglie di un ippopotamo; era solo un modo perché io capissi meglio le cose. Dopo aver parlato a lungo con il vedovo, pian piano emerse che sua moglie, per circa trent'anni, aveva continuato ad essere ostile ad un'altra donna che, invece, desiderava fare pace. Questo suo rifiuto di perdonare fece sì che lei andasse nel più profondo livello del Purgatorio dal quale non potevo ancora liberarla. La seconda ragione che mi fa pensare d'incontrare le anime del più alto livello del Purgatorio, è data da un libro scritto da una principessa tedesca e dal suo sacerdote negli anni venti. Questa donna ha incontrato per molti anni le anime dei livelli più profondi, e molte sue descrizioni sono sicuramente mostruose e molto più dolorose rispetto a ciò che ho visto. (Maria Simma - Il Purgatorio - Fateci uscire da qui).

Cari figli, quando venite a me come Madre con cuore puro e aperto, sappiate che vi ascolto, vi incoraggio, vi consolo e soprattutto intercedo per voi presso mio Figlio. So che volete avere una fede forte ed esprimerla nel modo giusto. Quello che mio Figlio vi chiede è una fede sincera, forte e profonda. Allora ogni modo in cui la esprimete è valido. La fede è un meraviglioso mistero che si custodisce nel cuore. Essa sta tra il Padre Celeste e tutti i suoi figli. La si riconosce dai frutti e dall'amore che si ha verso tutte le creature di Dio. Apostoli del mio amore, figli miei, abbiate fiducia in mio Figlio! Aiutate a far sì che tutti i miei figli conoscano il suo amore. Voi siete la mia speranza, voi che cercate di amare sinceramente mio Figlio. In nome dell’amore, per la vostra salvezza, secondo la volontà del Padre Celeste e per mezzo di mio Figlio, sono qui in mezzo a voi. Apostoli del mio amore, con la preghiera ed il sacrificio i vostri cuori siano illuminati dall'amore e dalla luce di mio Figlio. Quella luce e quell'amore illumini tutti coloro che incontrate e li riporti a mio Figlio! Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori: col mio amore materno li illumino e li incoraggio, affinché, con le mani benedette da mio Figlio, benedicano il mondo intero. Vi ringrazio! (Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2018).

Le sofferenze del Purgatorio sono maggiori di quelle che noi viviamo su questa terra? Generalmente parlando, le loro sofferenze sono più gravi, a volte molto più gravi delle nostre, soprattutto nel terzo livello che è il più basso. La loro sofferenza  spirituale è più intensa della nostra. Quando ho chiesto ad un'anima quale fosse la sua sofferenza, mi ha risposto che era molto particolare. E si è spiegata così: Un padre che per indolenza si fosse sottratto al lavoro, facendo soffrire la propria famiglia, giunto in Purgatorio si sarebbe trovato a dover lavorare moltissimo. E le sofferenze che ne sarebbero derivate sarebbero state più forti di quelle che avrebbe avuto se avesse lavorato sulla terra. E’ bene sottolineare, comunque, che le nostre sofferenze in vita, anche se meno rigorose, valgono molto di più di quelle del Purgatorio in termini di riparazione. (Maria Simma - Il purgatorio - Fateci uscire da qui).

Cari figli, Oggi desidero invitarvi a pregare ogni giorno per le anime del Purgatorio. Ad ogni anima è necessaria la preghiera e la grazia per giungere a Dio e all'amore di Dio. Con questo anche voi, cari figli, ricevete nuovi intercessori, che vi aiuteranno nella vita a capire che le cose della terra non sono importanti per voi; che solo il cielo è la meta a cui dovete tendere. Perciò, cari figli, pregate senza sosta affinché possiate aiutare voi stessi e anche gli altri, ai quali le preghiere porteranno la gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 6 novembre 1986).

La maggior parte degli uomini, quando muore, va in Purgatorio. Un numero pure molto grande va all'Inferno. Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso. Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra morte. (Messaggio straordinario del 2 novembre 1983).







Le anime del Purgatorio aspettano le vostre preghiere e i vostri sacrifici. (Messaggio straordinario del 2 novembre 1982).

In questo spazio raccogliamo i commenti e le preghiere dedicate alla Regina della Pace di Medjugorje

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