venerdì 9 novembre 2018

"Desidero invitarvi, cari figli, a rinnovare i messaggi che vi sto dando"

Cari figli, il mio Cuore materno soffre mentre guardo i miei figli che non amano la verità, che la nascondono; mentre guardo i miei figli che non pregano con i sentimenti e le opere. Sono addolorata mentre dico a mio Figlio che molti miei figli non hanno più fede, che non conoscono lui, mio Figlio. Perciò vi invito, apostoli del mio amore: voi cercate di guardare fino in fondo nei cuori degli uomini, e là sicuramente troverete un piccolo tesoro nascosto. Guardare in questo modo è misericordia del Padre Celeste. Cercare il bene perfino là dove c’è il male più grande, cercare di comprendervi gli uni gli altri e di non giudicare: questo è ciò che mio Figlio vi chiede. Ed io, come Madre, vi invito ad ascoltarlo. Figli miei, lo spirito è più potente della carne e, portato dall'amore e dalle opere, supera tutti gli ostacoli. Non dimenticate: mio Figlio vi ha amato e vi ama. Il suo amore è con voi ed in voi, quando siete una cosa sola con lui. Egli è la luce del mondo, e nessuno e nulla potrà fermarlo nella gloria finale. Perciò, apostoli del mio amore, non abbiate paura di testimoniare la verità! Testimoniatela con entusiasmo, con le opere, con amore, con il vostro sacrificio, ma soprattutto con umiltà. Testimoniate la verità a tutti quelli che non hanno conosciuto mio Figlio. Io sarò accanto a voi, io vi incoraggerò. Testimoniate l’amore che non finisce mai, perché viene dal Padre Celeste che è eterno ed offre l’eternità a tutti i miei figli. Lo Spirito di mio Figlio sarà accanto a voi. Vi invito di nuovo, figli miei: pregate per i vostri pastori, pregate che l’amore di mio Figlio possa guidarli. Vi ringrazio! (Messaggio a Mirjana del 2 novembre 2018).

Appare davvero alle persone la Madre di Gesù, Maria? Lei ha parlato più volte, nel corso dei nostri colloqui, di Medjugorje. Può parlarmene ancora? Oh sì! Maria appare davvero alle persone e, di questi tempi, appare tutti i giorni ad un gruppo di giovani, a Medjugorje nella regione dell'Erzegovina. Ci sono stata tre volte, ma non ho dovuto andare laggiù per verificare se fosse vero. Poco dopo l'inizio delle apparizioni, nel giugno del 1981, chiesi ad una anima del Purgatorio se davvero Maria apparisse e la risposta fu affermativa. E lo fu anche per San Damiano, Kibeho, don Gobbi e per altri casi meno noti in diverse parti del mondo. Sa, per Medjugorje, c'è un solo grande pericolo, che il mondo non ne tenga conto. Ma ci sono anche molti casi di messaggi "dal cielo" a proposito dei quali le anime mi hanno detto "attenta!" o semplicemente "no!". (Maria Simma - Le Apparizioni Mariane).

Se voi sapeste quanto ardo d’amore per il gruppo! Tante volte, dopo aver commesso un peccato, avete avvertito che la vostra coscienza era turbata, ma ciononostante, non avete voluto umiliarvi. Figli cari, il mio amore brucia tutto! Molti di voi, però, non lo accettano e questo mi fa tanto soffrire! Io ardo d’amore e soffro per ciascuno di voi più di quanto una mamma potrebbe soffrire quando perde un bambino. E tale sofferenza non finirà finché il gruppo non cambierà. Io non voglio perdervi perché vi amo come nessun’altro può amarvi. E sempre per amore verso di voi di voi vi do questo messaggio: come un uomo cattivo non vuole umiliarsi, così voi ed io non dobbiamo inorgoglirci. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 20 novembre 1984).

La stessa cosa possiamo affermarla anche ora, perché, dopo sette anni, il momento dell'apparizione è sempre nuovo e fresco come all'inizio. Anche oggi, come sette anni fa, noi abbiamo bisogno di stare di più con la Madonna. Abbiamo la stessa esigenza di raccontare a lei le nostre esperienze, di dirle anche ciò che abbiamo di più intimo, persino le cose quotidiane, che non sembrano tanto importanti, come facevamo ai primi tempi delle apparizioni, quando ad esempio la Madonna restava con noi 45 minuti e noi avevamo tanti problemi da affrontare. La polizia pensava che noi fossimo malati o, essendo noi dei bambini, pensava che qualcuno ci avesse dato della droga. Ma poi tutti si sono accorti che non era così, anche il nostro parroco, Padre Jozo, il quale all'inizio non credeva che la Madonna ci apparisse. Così, in mezzo a queste difficoltà, noi aspettavamo le sei meno un quarto per dire tutto alla Madonna. Le raccontavamo ad esempio che la polizia era arrivata alle nove di mattina e ci aveva portati a Mostar, all'ospedale psichiatrico. Noi sapevamo che la Madonna conosceva già ogni cosa, ma noi sentivamo ugualmente il bisogno di dirle tutto, perché vedevamo che la Madonna ci ascoltava, come assorbendo ogni particolare e non come mi ascolta mia madre. Tante volte mi è capitato di confidarmi con la mia madre terrena, raccontando a lei una cosa che per me era importante, e mia madre prestava attenzione, cercando di dare importanza a quello che dicevo, ma non mi ascoltava come la Madonna. Allo stesso modo, devo dire che vedo una grande differenza, che non riesco a spiegare, fra quando dico «Madre» alla Madonna e quando lo dico alla mia madre terrena. So bene che devo alla mia madre naturale il più grande rispetto e amore, come pure a mio padre, ai miei fratelli e sorelle e a tutta la mia famiglia di cui sono molto contenta, ma chiamando la Madonna col nome di «Madre» ho fatto un'esperienza nuova, assai più forte di quelli che sono i legami affettivi terreni. (Marija Pavlovic – Abbiamo bisogno dell'Amore della Madonna). 

Cari figli, vi ringrazio di tutte le preghiere, grazie di tutti i sacrifici. Desidero invitarvi, cari figli, a rinnovare i messaggi che vi sto dando. Soprattutto praticate il digiuno, perché col digiuno conseguirete e mi darete la gioia di vedere realizzato interamente il progetto che Dio ha su Medjugorje. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 26 settembre 1985).

A questo riguardo desidero raccontarvi l'esperienza della mia vita, che è profondamente cambiata dopo il mio incontro con la Madonna. Per me l'essere stata scelta dalla Madonna è stato un avvenimento straordinario e tante volte mi sono chiesta: «Perché io? Perché non qualcun altro?». Non sono buona e, certamente, c'è qualcuno che è più buono di me. Vedo i miei difetti e i miei lati negativi, ma poi vedo anche che Dio ha scelto noi sei e il perché ci ha scelti e comprendo che per lui la cosa più importante è che rispondiamo. Una volta abbiamo chiesto alla Madonna perché mai avesse scelto proprio noi, che non siamo buoni. La Madonna ha risposto che Dio ha permesso a lei di scegliere e ha scelto noi, ma ora desidera che rispondiamo con la nostra vita. Poi ho un po' alla volta capito che la Madonna non solo ha scelto noi perché, non essendo buoni, avevamo bisogno di convertirci, ma anche perché, all'inizio, noi eravamo dei ragazzi che non si dedicavano molto alla preghiera. Sì, certamente andavamo in chiesa e pregavamo come tutti gli altri, ma solo in seguito abbiamo compreso l'importanza della preghiera e abbiamo sentito il bisogno di vivere tutto quello che la Madonna ci richiedeva. (Marija Pavlovic – Perché io?).

Cari figli! Voi siete responsabili dei messaggi. Qui si trova la fonte della grazia, e voi cari figli siete i vassoi nei quali vengono trasmessi questi doni. Perciò, cari figli, vi invito a compiere questo servizio con responsabilità. Ognuno risponderà secondo la propria capacità. Vi invito a distribuire i doni agli altri con amore, e a non conservarli per voi soli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 8 maggio 1986).







Anche oggi desidero invitarvi a prendere e vivere sul serio i messaggi che vi do. Cari figli, a causa vostra sono restata così a lungo per aiutarvi a mettere in pratica tutti i messaggi che io vi do. Perciò, cari figli, vivete con amore verso di me tutti i messaggi che io vi do. (Tratto dal messaggio del 30 ottobre 1986).

In questo spazio raccogliamo i commenti e le preghiere dedicate alla Regina della Pace di Medjugorje

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