San Giovanni Maria Vianney, nato nel 1786 da una povera famiglia contadina , desiderava farsi prete, ma dovette superare enormi difficoltà, in particolare nello studio del latino, per il quale venne assistito dall'Abbé Charles Balley fino all'ordinazione.
Tre anni dopo ricevette la nomina a parroco di un piccolo paese chiamato Ars. Si guadagnò in poco tempo un'enorme fama di straordinario confessore e direttore spirituale. Conduceva una vita di profonda mortificazione e sedeva al confessionale per sedici ore al giorno, accogliendo i penitenti con grande pazienza, umanità e comprensione.
Si stima che confessasse ventimila persone l'anno provenienti da tutta la Francia e oltre. Eppure, nella sua straordinaria umiltà, fu tormentato dal pensiero di non essere degno del proprio compito, ed era talmente infastidito della sua fama di santità, che chiese varie volte al vescovo di potersi ritirare in un convento certosino o trappista, senza però ottenerlo. Morì nel 1859.
E' stato beatificato da San Pio X nel 1905 e canonizzato da Pio XI nel 1925. Giovanni Maria Vianney, il curato divenuto santo a cui il demonio ha tolto il sonno per più di trenta anni. Le vessazioni iniziavano la sera: colpi alla porta, un baccano infernale, apparizioni demoniache. Il prete non poteva chiudere occhio. Invece di lamentarsi offriva questo disturbo a Dio per la conversione dei peccatori.
E una volta il diavolo diede persino fuoco al suo letto distruggendo la sua stanza. Giovanni Maria Vianney disse "Da molte tempo domandavo questa grazia al Signore e finalmente mi ha esaudito. Penso che adesso sono veramente il più povero della parrocchia, perché tutti hanno un letto ed io, grazie al Signore, non ce l'ho più". (San Giovanni Maria Vianney).