giovedì 30 ottobre 2025

Maria Simma - Gli Angeli

Molti affermano che tutti noi abbiamo un angelo. È vero?
Sì, abbiamo tutti un angelo custode.

E quando moriamo, l'angelo avrà un altro incarico, qui sulla terra?
No, no, egli viene con noi in Purgatorio, però alle anime non è concesso vedere sempre il loro angelo custode.

Oh, le è mai successo allora di vedere insieme ad un'anima del Purgatorio anche il suo angelo custode?
No, non mi è successo, ma sono sempre presenti.

E quando un'anima giunge in Paradiso, cosa farà il suo angelo custode?
Oh, torna in Paradiso con quell'anima. Gli angeli custodi ricevono da Dio un unico compito di accompagnare uno di noi sulla terra.

Gli angeli custodi si assomigliano tutti?
No. Un veggente degli angeli, che ritengo persona affidabile, mi ha detto che alcuni sono impetuosi mentre altri sono più tranquilli. Questi ultimi accompagnano le anime che soffrono; sono vestiti in toni di rosso e portano una banda sulla fronte come fosse un diadema. Altri sono vestiti di bianco, sono più allegri ed hanno una corona; servono di più degli altri angeli coloro che proteggono. Gli angeli dei poveri peccatori sono vestiti di rosso scuro, il loro capo è incoronato e tengono le braccia incrociate sul petto con lo sguardo rivolto verso il Paradiso in atteggiamento supplichevole.

Qual è il rapporto che intercorre tra un'anima del Purgatorio ed il suo angelo custode?
Qualche volta sono molto vicini. L'anima vede il suo angelo custode e l'angelo custode la consola e la protegge dagli attacchi, oltre a guidarla ed ammaestrarla.

giovedì 23 ottobre 2025

Maria Simma – Il Paradiso

Ci sono giorni in cui più anime del solito sono liberate per il Paradiso?
Sì. E a Natale che il maggior numero di anime è liberato, ma dipende sempre da quanto si è pregato o fatto per loro. E a Natale, perché il Natale è il giorno più importante per ricevere grazie; molte sono liberate anche il Venerdì Santo, il giorno dell'Ascensione e di Ognissanti.

Quale consiglio può dare a chi desidera diventare santo qui sulla terra?
Sia umile. Ecco la risposta. Si consideri un niente e non dimentichi neanche per un istante che non è migliore di NESSUN altro. SOLTANTO Gesù e Sua Madre non erano poveri peccatori mentre erano qui tra noi con la loro umanità.

Maria, in che modo una qualsiasi persona può sapere se l'anima per la quale ha pregato è stata liberata?
Abbiamo tutti una sensibilità molto diversa, ma spesso accade che le persone provino momenti di gioia profonda mentre pregano per un'anima e questo dà loro la certezza che sia stata liberata. Non dovremmo comunque mai preoccuparci di discernerlo con precisione. Se preghiamo per qualcuno che è già in Paradiso, la Madonna prende queste preghiere e le applica là dove sono estremamente necessarie. Nessuna preghiera va persa, nemmeno la più piccola.

Qual è la via più diretta al Paradiso?
Ancora quella di un atteggiamento di profonda umiltà. Allora Satana non potrà mai avvicinarsi. E questa la via più diretta al Paradiso. Poi sono importanti le buone opere fatte per il prossimo e per le anime del Purgatorio. Quindi occorrono atti di carità compiuti con grande umiltà. Guardi la vita di Madre Teresa. Per queste caratteristiche oggi è una delle persone più amate della terra. Ha scelto di lavorare nell'inferno di Calcutta servendo gli ultimi, i più luridi ed i più ammalati e questo la porterà immediatamente a Dio, ne sono sicura.

giovedì 16 ottobre 2025

Maria Simma – La Preghiera e il digiuno (II°)

Secondo lei, qual è la definizione corretta del digiuno?
Il digiuno, come praticato e tramandato da Gesù che lo affiancava sempre alla preghiera, è una disciplina spirituale che dev'essere raggiunta per quanto riguarda l'assunzione di cibo. La Madonna ci insegna, a questo riguardo, che il digiuno ideale è quello a pane e acqua per almeno un giorno alla settimana, preferibilmente il venerdì, se non per due o tre giorni. Anche questo va fatto gradatamente e mai contro il parere del proprio medico. Va praticato con saggezza e, ripeto, gradatamente, proprio come Dio vorrebbe che fosse.
Digiunare significa anche distaccarsi dalle cose, dalle situazioni, dalle persone o dalle tentazioni, tutti fattori che ci possono facilmente distogliere da ciò che Gesù desidera per noi. Situazioni nelle quali sappiamo che potremmo essere inibiti e potremmo perdere la libertà di fare del bene. Naturalmente l'elenco di queste situazioni non ha fine, a causa della grandissima varietà dei nostri caratteri. Ciò che potrebbe tentare lei, non può tentare me e viceversa. Noi conosciamo noi stessi molto bene per cui dovremmo sempre cercare, con tutte le nostre forze, di essere onesti ed inflessibili quando si tratta di cose di cui non abbiamo, in realtà, bisogno.
Digiunare significa trattenersi fino al punto in cui comprendiamo che Dio sta facendo per noi di più del mondo che ci è intorno. Questa, del digiuno, è un’altra straordinaria via per raggiungerlo, cosa importantissima perché per Lui ogni anima ha molto più valore di quanto possa avere
l'intero universo.
Conosco persone che hanno digiunato per sette, otto o nove anni di fila trovandosi, quando smesso, trasformate in un modo miracoloso. Con il digiuno Dio ha operato in loro cambiamenti che non si sarebbero potuti ottenere con nessun metodo o tecnica umana.
Il digiuno facilita molto la preghiera e la preghiera facilita molto il digiuno. Il digiuno per le anime del Purgatorio è un grande aiuto per il quale saranno eternamente grate.
Il digiuno dalla televisione è estremamente necessario ai nostri giorni; chi lo fa aiuterà le anime purganti che hanno trascurato i loro doveri o le loro famiglie. Ed il Purgatorio, io lo so, ne è pieno. Ancora una volta, non ci sono limiti al suo valore. Un piccolo digiuno da qualche cosa porta molto bene, come una piccola preghiera.
 

giovedì 9 ottobre 2025

Maria Simma – La Preghiera e il digiuno (I°)

Lei parla così spesso della preghiera che mi piacerebbe farle delle domande. Perché le dà tanta importanza? 
La preghiera è ciò che ci porta più vicino a Dio. Provi a considerarla da questo punto di vista: quando abbiamo un amico, la prima cosa che facciamo è dedicargli del tempo e anche lui ci dedica il suo. Sappiamo che, se trascuriamo di passare del tempo con gli amici, finiamo con il ritrovarci completamente soli e, per alcuni versi, sperduti e al buio. Bene, abbiamo scelto di dargli il nostro tempo e così facendo, compiamo due gesti, quello di parlare e quello di ascoltare. Se poi desideriamo veramente restare amici, scopriamo che l'ascoltare è molto più importante che il parlare. I veri amici, come sa, possono fortificarsi e sostenersi a vicenda anche solo stando vicini in silenzio. La preghiera è spesso semplicemente stare in silenzio con Dio, ascoltandolo, osservandolo ed assorbendo la Sua presenza. Nessuno è da Lui ignorato. Attraverso la preghiera, dedichiamo tempo al nostro migliore amico, l'Amico che ci donò la vita. Non sarebbe dunque giusto restituirgli appena un po' del tempo che Lui stesso creò e che ci ha donato? Mi pare che fosse Sant'Agostino a dire che la preghiera è la più grande conquista dell'uomo ed il più grande dono che Dio ha fatto all'uomo. 

Quale pensa sia l'errore maggiore di chi si avvicina alla preghiera? 
Mi sembra che le persone corrano da Dio solo quando hanno dei problemi o pensano di aver bisogno di qualche cosa. Le preghiere di domanda sono buone e, naturalmente, sono sempre ascoltate. Dovremmo, però, essere con Dio per lodarlo e ringraziarlo sempre per tutto ciò che ci ha dato, e per tutto ciò che fa con noi e per noi. Le persone sono molto poco riconoscenti e la società occidentale è giunta al punto di considerare dovute molte cose, permettendo così che l'avidità e l'odio abbino la meglio. L'imperativo implicito nella società occidentale, ed oggi così diffuso, che tutti debbano avere uguali opportunità di conseguire un titolo di studio e di possedere una bella casa e due automobili, non proviene da Dio. Dio dona i Suoi più grandi segreti e le Sue più grandi gioie a coloro che sono i più piccoli tra di noi. Satana promette potere, prestigio e successo. Dio promette pace, gioia e realizzazione. La preghiera più superficiale è: "Dio dammi questo, Dio dammi quello!" quasi Dio fosse sullo stesso piano dell'amico umano. Per quanto ancora Dio vorrà stare con noi se tutto quello che sappiamo dirgli è: "Ho bisogno di questo, ho bisogno di quello?!". I bambini piccoli, nel loro sviluppo sociale, attraversano questo stadio appena scoprono la loro individualità, quando cioè li vediamo dare i secchielli di plastica in testa ad un compagno di giochi, gettare via la paletta e buttar la sabbia negli occhi del compagno. E' a questo stadio che a loro va inculcata la disciplina. Così è con la preghiera. Essa deve comprendere anche "ciao”, “grazie" e "ti amo".

giovedì 2 ottobre 2025

Maria Simma: Il Purgatorio (II°)

Se il Purgatorio è un grande spazio, o tanti luoghi differenti, anche il Paradiso e l'Inferno allora sono luoghi?
Sì, il mio direttore spirituale me lo ha fatto chiedere e la risposta è stata: "Non è giusto quello che molti teologi oggi insegnano, affermando che Paradiso, Purgatorio ed Inferno sono solo delle condizioni. Tutte e tre sono anche dei luoghi".

Quanto varia il tempo che le anime devono passare in Purgatorio prima che possano andare in Paradiso?
Oh, varia molto. Alcune anime stanno soltanto una mezz'ora ed altre per il resto del tempo, fino all'ultimo giorno. Le anime dicono che la durata media è di circa quarant'anni.

Così ci sarà un ultimo giorno? Sì.

Le anime del Purgatorio possono vedere e comunicare con le altre anime vicine?
Sono sempre consapevoli della presenza di altre anime e sanno che non erano sole quando in molte hanno agito insieme per qualcosa. 
Maria, possono leggere?
Sì, leggono spiritualmente. Lo so, perché quando vengono da me non devo leggere i nomi o le domande che ho per loro: le deducono semplicemente dalla pagina.

Quanto sanno delle loro famiglie?
Direi quasi tutto. Ci vedono sempre. Sentono ogni parola che diciamo su di loro e conoscono le nostre sofferenze. Ma non conoscono i nostri pensieri. Seguono i loro funerali e sanno chi è presente per pregare per loro e chi lo è solo per farsi vedere dagli altri.

Le anime sanno ciò che avviene nel mondo?
Sì, in parte, non tutto. Mi hanno detto che qualcosa di molto grosso è già alle porte, appena davanti a noi. Per molti anni hanno detto che questa cosa era nelle vicinanze, ma dal maggio 1993 hanno incominciato ad usare l'espressione "alle porte". Questa cosa servirà per la conversione dell'umanità. In altre occasioni mi hanno anticipato di poco eventi futuri meno importanti di questo. Nell'estate del 1954 mi parlarono dell'alluvione che fece molti danni in questa zona; una volta mi avvertirono che c'erano delle persone ancora vive sotto la neve dopo una valanga, così i soccorritori continuarono le ricerche più del previsto. Due giorni dopo le mie preghiere, esse furono ritrovate e salvate.