venerdì 26 ottobre 2018

Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe

Maria Francesca delle Cinque Piaghe, al secolo Anna Maria Rosa Nicoletta Gallo (Napoli, 25 marzo 1715 – Napoli, 6 ottobre 1791), è stata una religiosa italiana del terzo ordine regolare di San Francesco; beatificata nel 1843, fu proclamata santa da papa Pio IX nel 1867. Nacque nei Quartieri spagnoli di Napoli, da Francesco Gallo e da Barbara Basinsi. Il padre, che gestiva un piccolo negozio di mercerie, aveva un carattere severo ed era molto avaro e irascibile, maltrattava spesso la figlia e la moglie, costringendole a lavorare duramente. La madre invece era molto dolce, devota e paziente. Fin da bambina manifestò una grande fede, tanto che nei Quartieri era soprannominata la "santarella", sia per la sua grande devozione alla Chiesa e ai sacramenti, sia per la sua docilità nell'accettare i maltrattamenti del padre e delle sorelle, offrendo a Dio tutte le sue sofferenze per la salvezza delle anime. In quel periodo frequentava la chiesa di Santa Lucia al Monte, annessa al convento dei frati alcantarini, ed ebbe come direttore spirituale Giovan Giuseppe della Croce, che poi sarebbe stato canonizzato, e che ne avrebbe predetto già da allora la santità. Anche un altro santo, San Francesco Geronimo, quando Anna Maria Gallo aveva circa un anno, ne avrebbe predetto la santità.

Cari figli, io sono vostra madre; vi invito ad avvicinarvi a Dio tramite la preghiera, perché solo lui è la vostra pace e il vostro salvatore. Perciò, figlioli, non cercate la consolazione materiale, ma cercate Dio. Io prego per voi ed intercedo presso Dio per ognuno di voi. Io chiedo la vostra preghiera, affinché mi accettiate e accettate anche i miei messaggi come i primi giorni delle apparizioni; e solamente quando aprite i cuori e pregate succederanno miracoli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 settembre 1993).

venerdì 19 ottobre 2018

Riusciamo a pregare un'ora ogni giorno?

Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. O Dio, vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen! Gesù mio perdona le nostre colpe preservaci dal fuoco dell'inferno porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Misteri Gaudiosi: (lunedì-sabato). 1) Annunciazione dell'Angelo a Maria; 2) La visita di Maria a Santa Elisabetta; 3) La nascita di Gesù a Betlemme; 4) La presentazione di Gesù al tempio;  5) Il ritrovamento di Gesù nel tempio. Misteri Dolorosi: (martedì-venerdì). 1) L'agonia di Gesù nell'orto del Getsèmani; 2) La flagellazione di Gesù alla colonna; 3) La coronazione di spine; 4) La salita di Gesù al calvario carico della croce; 5) La crocifissione e morte di Gesù. Misteri Gloriosi: (mercoledì-domenica). 1) La resurrezione di Gesù; 2) L'ascensione di Gesù al cielo; 3) La discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli Apostoli nel cenacolo; 4) L'assunzione di Maria Santissima al cielo; 5) L'incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra. Misteri Luminosi: (giovedì). 1) Il battesimo di Gesù al Giordano; 2) Le nozze di Cana; 3) La proclamazione del Regno di Dio; 4) La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor; 5) L'istituzione dell'Eucaristia nell'ultima cena. Salve, o Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. (Santo Rosario).

La Madonna ci invita a pregare tutti i giorni il Santo Rosario nelle nostre famiglie, perché Lei dice che non c'è cosa più grande che possa unire la famiglia come la preghiera insieme. lo credo che nessuno di noi può pregare se si sente obbligato a farlo, ma ciascuno di noi deve sentire nel suo cuore la necessità della preghiera ... La preghiera deve diventare cibo per la nostra vita, la preghiera ci dà la forza di andare avanti, di superare i nostri problemi e ci dà la pace per accettare quello che succede. Non c'è cosa che può unire come la preghiera insieme, pregare con i nostri figli. Non possiamo chiederci perché i nostri figli non vanno a Messa a venti o trenta anni se fino a quel momento non abbiamo mai pregato con loro. Se i nostri figli non vanno a Messa, l'unica cosa che possiamo fare per loro è pregare ed essere di esempio. Nessuno di noi può obbligare nessuno a credere, dobbiamo sentire Gesù ciascuno di noi nel nostro cuore. (Testimonianza del veggente Jacov).

venerdì 12 ottobre 2018

"Figlioli, desidero fare di voi un bouquet molto bello preparato per l'eternità"

Principe della pace, Gesù Risorto, guarda benigno all'umanità intera. Essa da Te solo aspetta l'aiuto e il conforto alle sue ferite. Come nei giorni del Tuo passaggio terreno, Tu sempre prediligi i piccoli, gli umili, i doloranti; sempre vai a cercare i peccatori. Fa' che tutti Ti invochino e Ti trovino, per avere in Te la via, la verità, la vita. Conservaci la Tua pace, o Agnello immolato per la nostra salvezza: Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace Allontana dal cuore degli uomini ciò che può mettere in pericolo la pace, e confermali nella verità, nella giustizia, nell'amore dei fratelli. Illumina i reggitori dei popoli, affinché, accanto alle giuste sollecitudini per il benessere dei loro fratelli, garantiscano e difendano il grande tesoro della pace; accendi le volontà di tutti a superare le barriere che dividono, a rinsaldare i vincoli della mutua carità, a essere pronti a comprendere, a compatire, a perdonare, affinché nel Tuo nome le genti si uniscano, e trionfi nei cuori, nelle famiglie, nel mondo la pace, la Tua pace. Amen. (Preghiera per la pace di San Giovanni XXIII).

Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e all'abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime. Desidero che mi obbediate e non permettiate a satana di sedurvi. Cari figli, satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso, perché si salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal padre la ricompensa che vi ha promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, satana non può intralciarvi minimamente, perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi. Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per satana che appartenete a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 febbraio 1988).

venerdì 5 ottobre 2018

"Figli miei, tendete alla santità, ma nell'umiltà"

Cari figli, vi invito ad essere coraggiosi e a non desistere, perché anche il più piccolo bene, il più piccolo segno d’amore vince il male sempre più visibile. Figli miei, ascoltatemi affinché il bene prenda il sopravvento, affinché possiate conoscere l’amore di mio Figlio. Quella è la felicità più grande: le braccia di mio Figlio che abbracciano. Lui che ama l’anima, lui che si è dato per voi e sempre di nuovo si dà nell'Eucaristia, lui che ha parole di vita eterna. Conoscere il suo amore, seguire le sue orme significa avere la ricchezza della spiritualità. Quella è una ricchezza che dà buoni sentimenti e vede amore e bontà ovunque. Apostoli del mio amore, figli miei, voi siate come raggi di sole che, col calore dell’amore di mio Figlio, riscaldano tutti attorno a loro. Figli miei, al mondo servono apostoli d’amore, al mondo servono molte preghiere: ma preghiere dette col cuore e con l’anima, e non solo pronunciate con le labbra. Figli miei, tendete alla santità, ma nell'umiltà. Nell'umiltà che permette a mio Figlio di fare attraverso di voi ciò che lui desidera. Figli miei, le vostre preghiere, le vostre parole, pensieri ed opere, tutto questo vi apre o vi chiude le porte del Regno dei Cieli. Mio Figlio vi ha mostrato la via e vi ha dato la speranza, ed io vi consolo e vi incoraggio. Perché, figli miei, io ho conosciuto il dolore, ma ho avuto fede e speranza. Ora ho il premio della vita nel Regno di mio Figlio. Perciò ascoltatemi, abbiate coraggio, non desistete! Vi ringrazio! (Messaggio del 2 ottobre 2018 a Mirjana).

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa ed eletta dal santissimo Padre celeste, che ti ha consacrata insieme col santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo. Ave, suo tabernacolo, ave, sua casa. Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre. E saluto voi tutte, sante virtù, che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo venite infuse nei cuori dei fedeli, perché da infedeli fedeli a Dio li rendiate. (Saluto alla Beata Vergine Maria di San Francesco D'Assisi).