venerdì 25 maggio 2018

"Vi invito ad essere un faro per tutte le anime che vagano nella tenebra"

Di nuovo Gesù parlò loro: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita". Gli dissero allora i farisei: "Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera". Gesù rispose: "Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove vengo e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. Nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera: orbene, sono io che do testimonianza di me stesso, ma anche il Padre, che mi ha mandato, mi dà testimonianza". Gli dissero allora: "Dov'è tuo padre?". Rispose Gesù: "Voi non conoscete né me né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio". Queste parole Gesù le pronunziò nel luogo del tesoro mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora giunta la sua ora. Di nuovo Gesù disse loro: "Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire". Dicevano allora i Giudei: "Forse si ucciderà, dal momento che dice: Dove vado io, voi non potete venire?". E diceva loro: "Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati". Gli dissero allora: "Tu chi sei?". Gesù disse loro: "Proprio ciò che vi dico. Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato è veritiero, ed io dico al mondo le cose che ho udito da lui". Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: "Quando avrete innalzato il Figlio dell`uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché io faccio sempre le cose che gli sono gradite". A queste sue parole, molti credettero in lui. (Giovanni 8,12-29).

venerdì 18 maggio 2018

"Che io possa condurvi nella strada che porta alla luce e alla vita eterna"

Cari figli, mio Figlio, che è luce d’amore, tutto ciò che ha fatto e fa, l’ha fatto e lo fa per amore. Così anche voi, figli miei, quando vivete nell'amore, amate il vostro prossimo e fate la volontà di mio Figlio. Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi. Con l’aiuto della fede, riempitevi d’amore. Però, figli miei, non dimenticate che è l’Eucaristia il cuore della fede: essa è mio Figlio che vi nutre col suo Corpo e vi fortifica col suo Sangue. Essa è il prodigio dell’amore: mio Figlio che viene sempre di nuovo vivente per vivificare le anime. Figli miei, vivendo nell'amore, voi fate la volontà di mio Figlio ed egli vive in voi. Figli miei, il mio desiderio materno è che lo amiate sempre più, poiché egli vi chiama col suo amore. Vi dona l’amore, in modo che voi lo diffondiate a tutti attorno a voi. Per mezzo del suo amore, come Madre sono con voi per dirvi parole d’amore e di speranza, per dirvi parole eterne e vittoriose sul tempo e sulla morte, per invitarvi ad essere miei apostoli d’amore. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 maggio 2018).

Usiamo la corona del Rosario: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. All'inizio: Padre nostro, Ave Maria, Credo. Sui grani del Gloria si recita la frase seguente: Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e quelli del mondo intero. Sui grani dell' Ave Maria si recita la frase seguente: Per la sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero. Alla fine per tre volte: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. (La Coroncina della Divina Misericordia) 

venerdì 11 maggio 2018

Da 150 anni Santa Clelia Barbieri, prega e canta con le sue consorelle in ogni convento della congregazione...

Santa Clelia Barbieri nacque il 13 febbraio 1847 in località Budrie, nel comune di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna. "Ogni giorno, quando preghiamo in chiesa, la voce di Santa Clelia ci accompagna - dice suor Maria Assunta - ma per noi è una cosa normalissima sentire la sua voce. E' come se fosse ancora viva, in mezzo a noi. Solo che è invisibile. E' un fenomeno incredibile sconcertante. Ma che dona anche moltissima gioia". Suor Maria Assunta, che è una religiosa della congregazione delle suore minime dell'Addolorata di Le Budrie, frazione di San Giovanni in Persiceto, vicino a Bologna, si riferisce a uno straordinario prodigio che si ripete da 150 anni. Ogni giorno, in ogni convento della congregazione, quando le religiose si riuniscono per pregare, alla loro voce si unisce quello di Santa Clelia Barbieri, fondatrice delle Suore minime, morta nel 1870. Una voce chiara, perfettamente nitida, un fatto testimoniato non solo dalle stesse suore ma anche, nel tempo, da migliaia di persone tra cui sacerdoti, vescovi, cardinali, medici, avvocati e scienziati che al fenomeno hanno assistito. Clelia morì il 13 luglio 1870 - continua Suor Maria Assunta e sul suo letto di morte confortava le compagne che piangevano disperate: "Come faremo senza di te?", dicevano. E Clelia allora rispose : "Non dovete avere paura . Io sarò sempre con voi, ve lo prometto". E così fece. Esattamente un anno più tardi, nel luglio del 1871, mentre le compagne erano in preghiera nella stanza dove Clelia era morta, cominciarono a sentire la voce che pregava con loro. In un primo momento si spaventarono. Ma la voce aveva una tale forza e sapeva trasmettere così tanta serenità che furono in fretta colmate di una grandissima gioia. Era proprio come Clelia aveva promesso loro: non le aveva lasciate sole". Santa Clelia Barbieri morì a 23 anni. le sue ultime parole furono: " Me ne vado in paradiso e tutte le sorelle che moriranno nella nostra famiglia avranno la vita eterna". Già nel 1853 il gesuita padre Nicola Monaco, postulatore della causa di beatificazione di Clelia barbieri, in un dossier di 330 pagine che raccoglie le ricerche fatte sulla "voce" misteriosa, scrisse che: "Non è un fenomeno naturale, non è un eco, non è un'illusione, non è una suggestione, ma essa è dovuta a un intervento straordinario di Dio". (Santa Clelia Barbieri).

venerdì 4 maggio 2018

Promesse di Gesù Cristo a tutti coloro che reciteranno le 15 Orazioni di Santa Brigida

Prima della preghiera bisogna sentirsi in pace con tutti e non pensare a niente tranne che alla preghiera. Questo però è possibile solo se aprite il vostro cuore a me. Quando vi riunite per pregare, se uno ha qualcosa contro un fratello del gruppo o un’altra persona lo confessi apertamente davanti al gruppo all'inizio dell’incontro. Pensate che quando fate così tutto il Cielo si rallegra e anche voi potrete pregare meglio. Poi leggete il vangelo, meditate e dopo pregate spontaneamente. E non state in silenzio, pregate con preghiere spontanee, apritevi, parlate tutti, pregate tutti: così sarete un cuor solo! Quando poi avete finito la preghiera chiedete la benedizione perché la vostra gioia non si dissolva dopo la preghiera. Messaggio (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 5 ottobre 1985).

                                                                                    
Poiché era molto tempo che Santa Brigida desiderava conoscere il numero di colpi ricevuti da Gesù Cristo durante la sua Passione, un giorno le apparse dicendo: "Ho ricevuto nel mio corpo cinquemilaquattrocentoottanta (5480), colpi. Se volete onorarli in qualche modo direte quindici Padre Nostro e quindici Ave Maria con le Orazioni seguenti (che le insegnò), per un anno intero; alla fine dell'anno, avrete onorato ognuna delle piaghe". Egli aggiunse a chiunque avesse recitato queste orazioni per un anno:

libererò 15 anime della sua parentela dal purgatorio;
15 giusti della sua stessa parentela saranno confermati e conservati nella Grazia;