venerdì 29 aprile 2016

L'Amore misericordioso porta la luce che squarcia ogni tenebra

Cari figli non abbiate cuori duri, chiusi e pieni di paura. Permettete al mio amore materno di illuminarli e riempirli d’amore e di speranza, affinché, come Madre, io lenisca i vostri dolori: io li conosco, io li ho provati. Il dolore eleva ed è la preghiera più grande. Mio Figlio ama in modo particolare coloro che patiscono dolori. Ha mandato me a lenirli e a portarvi speranza. Confidate in lui! So che per voi è difficile, perché attorno a voi vedete sempre più tenebra. Figli miei, essa va squarciata con la preghiera e l’amore. Chi prega ed ama non teme, ha speranza ed amore misericordioso. Vede la luce, vede mio Figlio. Come miei apostoli, vi invito a cercare di essere un esempio di amore misericordioso e di speranza. Pregate sempre di nuovo per avere quanto più amore possibile, perché l’amore misericordioso porta la luce che squarcia ogni tenebra, porta mio Figlio. Non abbiate paura, non siete soli: io sono con voi! Vi chiedo di pregare per i vostri pastori, affinché abbiano amore in ogni momento e agiscano con amore verso mio Figlio, per mezzo di lui e in memoria di lui. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 aprile 2016).

venerdì 22 aprile 2016

Il problema non è essere peccatori... bensì non pentirsi del peccato!

Cari figli, con perseveranza e amore materni vi porto la luce della vita, affinché distrugga in voi la tenebra della morte. Non rifiutatemi, figli miei. Fermatevi e guardate in voi stessi e vedete quanto siete peccatori. Riconoscete i vostri peccati e pregate per il perdono. Figli miei, non volete accettare di essere deboli e piccoli, ma potete anche essere forti e grandi compiendo la volontà di Dio. Datemi i vostri cuori purificati, perché possa illuminarli con la luce della vita, mio Figlio. Vi ringrazio. (Messaggio straordinario del 2 novembre 2010 dato a Mirjana ).

L’essere peccatori non è un problema; lo è piuttosto non pentirsi di avere peccato, non provare vergogna per quello che si è fatto. Papa Francesco ha ripercorso la storia degli incontri di Pietro con Gesù, proponendone una lettura particolare. Gesù, ha fatto notare, «consegna il suo gregge a un peccatore», Pietro. «Peccatore, ma non corrotto» ha subito precisato, quasi a voler dare maggior forza a quanto stava per dire rivolto ai partecipanti alla celebrazione: «Peccatori sì, tutti, ma corrotti no!».

venerdì 15 aprile 2016

Io vigilo su di me? Sul mio cuore? Sui miei sentimenti? Sui miei pensieri? Custodisco il tesoro della grazia? Custodisco la presenza dello Spirito Santo in me?

Cari figli! Vi ringrazio per l’amore e per le preghiere con cui avete risposto alla mia chiamata. Desidero che continuiate così in modo tale che le vostre giornate siano solamente e totalmente amore e preghiera. In modo particolare oggi vi chiedo di pregare per coloro che sono sotto il potere di Satana. (Messaggio straordinario dato a Ivanka del 25 giugno 1996).

«Per favore, non facciamo affari con il demonio» e prendiamo sul serio i pericoli che derivano dalla sua presenza nel mondo. Lo ha raccomandato Papa Francesco, nell'omelia della messa a Santa Marta. «La presenza del demonio — ha ricordato — è nella prima pagina della Bibbia e la Bibbia finisce anche con la presenza del demonio, con la vittoria di Dio sul demonio». Ma questi, ha avvertito, torna sempre con le sue tentazioni. E sta a noi «non essere ingenui».
Il Pontefice ha commentato l’episodio in cui Luca (11, 15-26) racconta di Gesù che scaccia i demoni. L’evangelista riferisce anche dei commenti di quanti assistono perplessi e accusano Gesù di magia o, tutt'al più, gli riconoscono di essere solo un guaritore di persone colte da epilessia. Anche oggi, ha notato il Papa, «ci sono preti che quando leggono questo brano e altri brani del Vangelo, dicono: Gesù ha guarito una persona da una malattia psichica». Certamente «è vero che in quel tempo si poteva confondere l’epilessia con la possessione del demonio — ha riconosciuto — ma è anche vero che c’era il demonio. E noi non abbiamo il diritto di rendere la cosa tanto semplice», liquidandola come se si trattasse di malati psichici e non di indemoniati.

sabato 9 aprile 2016

Scegliere se servire Dio o servire Satana

Vigilate! Questo è un periodo pericoloso per voi. Satana cercherà di distogliervi da questa strada. Coloro che si danno a Dio subiscono sempre gli attacchi di Satana. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 26 luglio).

Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare, affinché si realizzino i progetti del Signore su di voi e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi. Aiutate gli altri a convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non permettete che satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine anziché mia. Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza. Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno una volontà libera, e voi la state usando. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 30 gennaio 1986).

venerdì 1 aprile 2016

Consolanti promesse di Maria Santissima

Oggi vi invito a cominciare a dire il Rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario; il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare. (Tratto dal messaggio del 12 giugno 1986).

Cari figli, oggi come mai prima vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana è forte e desidera distruggere non solo la vita umana ma anche la natura e il pianeta su cui vivete. Perciò, cari figli, pregate per poter essere protetti attraverso la preghiera con la benedizione della pace di Dio. Dio mi ha mandato tra voi per aiutarvi. Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita. Io vi benedico e rimango con voi finché Dio lo vuole. Grazie perché non tradirete la mia presenza qui. Grazie perché la vostra risposta serve al bene e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 gennaio 1991).