venerdì 22 febbraio 2019

"Vi insegnerò l’amore, l’amore che cancella tutti i peccati e vi rende perfetti"

Parlare male di qualcuno equivale a venderlo. Come fece Giuda, che vendette Gesù per trenta denari. E proprio prendendo spunto dal brano del vangelo di Matteo che preannuncia il tradimento dell’apostolo, nella breve omelia della messa celebrata la mattina di mercoledì 27 marzo nella cappella della Domus Sanctae Marthae, Papa Francesco ha messo in guardia dalla maldicenza. Con un invito esplicito e netto: «Mai parlare male di altre persone». Il Papa ha voluto lasciare una riflessione sul gesto compiuto da Giuda, uno degli amici di Gesù, che non esita a venderlo ai capi dei sacerdoti. «Gesù è come una mercanzia: è venduto. È venduto in quel momento — ha sottolineato — e anche tante volte nel mercato della storia, nel mercato della vita, nel mercato della nostra vita. Quando noi facciamo una scelta per i trenta denari, lasciamo Gesù da parte». Quando si va da un conoscente e il parlare diventa pettegolezzo, maldicenza, secondo il Papa «questa è una vendita» e la persona al centro del nostro chiacchiericcio «diviene una mercanzia. Non so perché — ha detto ancora il Pontefice — ma c’è una gioia oscura nella chiacchiera». Si inizia con parole buone, «ma poi viene la chiacchiera. E si incomincia quello “spellare” l’altro». Ed è allora che dovremmo pensare che ogni volta che ci comportiamo così, «facciamo la stessa cosa che ha fatto Giuda», che quando andò dai capi dei sacerdoti per vendere Gesù, aveva il cuore chiuso, non aveva comprensione, non aveva amore, non aveva amicizia. E così Papa Francesco è tornato a uno dei temi a lui più cari, quello del perdono: «Pensiamo e chiediamo perdono», perché quello che facciamo all'altro, all'amico, «lo facciamo a Gesù. Perché Gesù è in questo amico». E se ci accorgiamo che il nostro parlare può fare del male a qualcuno, «preghiamo il Signore, parliamo col Signore di questo, per il bene dell’altro: Signore, aiutalo». Non devo essere io — ha quindi concluso — «a fare giustizia con la mia lingua. Chiediamo questa grazia al Signore». Al termine della celebrazione il Santo Padre si è raccolto in preghiera in fondo alla cappella. (Mai parlare degli altri - Tratto dalla meditazione mattutina di Papa Francesco, nella cappella della Domus Sanctae Marthae. 27.03.2013).

venerdì 15 febbraio 2019

"Apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi?"


Cari figli, l’amore e la bontà del Padre Celeste danno delle rivelazioni che fanno sì che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza. Così anch'io, figli miei, per l’amore misericordioso del Padre Celeste, vi mostro sempre di nuovo la via a mio Figlio, all'eterna salvezza; purtroppo, però, molti miei figli non vogliono ascoltarmi. Molti miei figli esitano. Ma io, io, nel tempo ed oltre il tempo, ho sempre magnificato il Signore per tutto quello che ha fatto in me e per mezzo di me. Mio Figlio si dà a voi, spezza il pane con voi, vi dice parole di vita eterna perché le portiate a tutti. E voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi? Mostrategli le vostre anime, affinché egli possa essere in esse e possa rendervi strumenti di fede, strumenti d’amore. Figli miei, vivete il Vangelo, vivete l’amore misericordioso verso il prossimo; ma soprattutto vivete l’amore verso il Padre Celeste. Figli miei, non siete uniti per caso. Il Padre Celeste non unisce nessuno per caso. Mio Figlio parla alle vostre anime, io vi parlo al cuore. Come Madre vi dico: incamminatevi con me! Amatevi gli uni gli altri, testimoniate! Non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità, la Parola di Dio, che è eterna e non cambia mai. Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e della verità, è sempre aiutato dal Cielo e non è solo. Apostoli del mio amore, vi riconoscano sempre fra tutti gli altri per il vostro nascondimento, l’amore e la serenità. Io sono con voi. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 febbraio 2019 a Mirjana).

Angeli miei, non abbiate paura di nulla perché io vi sono vicina e vi proteggo. Qualunque problema abbiate, chiamatemi ed io verrò subito da voi e vi aiuterò a risolvere le difficoltà nel miglior modo possibile. (Messaggio straordinario del 4 marzo 1982).

venerdì 8 febbraio 2019

"Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei apostoli"

Qual'è l'aspetto della Vergine Maria così come appare ai sei ragazzi di Medjugorje? Come è fatta, per loro, la Madonna. Il 23 luglio 1992 è stata rivolta a tutti e sei i ragazzi da padre Janko Bubalo una lunga serie di domande - ben 63 - molto circostanziate, formulate in modo da poter avere una descrizione dettagliata della Madonna durante l'apparizione. I veggenti hanno risposto liberamente, senza consultarsi e separatamente l'uno dall'altro, in cinque (Ivan, Vicka, Marija, Ivanka e Mirjana). Gli intervistati hanno poi controfirmato le proprie risposte, tutte straordinariamente simili e coerenti fra loro. Jakov, il più piccolo, non ha risposto al questionario perché non era presente, ma si è in un secondo tempo mostrato d'accordo con ciò che avevano dichiarato gli altri veggenti, non avendo niente da aggiungere. Ecco di seguito l'elenco completo delle domande, con le risposte fornite dai veggenti. La parantesi con il nome di uno o più veggenti sta a indicare alcune.. (Descrizione dettagliata della Madonna). 

Il mio Cuore brucia d’amore per voi. La sola parola che desidero dire al mondo è questa: conversione, conversione! Fatelo sapere a tutti i miei figli. Chiedo solo conversione. Nessuna pena, nessuna sofferenza mi è di troppo pur di salvarvi. Vi prego soltanto di convertirvi! Pregherò mio figlio Gesù di non punire il mondo, ma vi supplico: convertitevi! Voi non potete immaginare ciò che accadrà, né ciò che Dio Padre manderà sul mondo. Per questo vi ripeto: convertitevi! Rinunciate a tutto! Fate penitenza! Ecco, qui c’è tutto ciò che desidero dirvi: convertitevi! Portate il mio ringraziamento a tutti i miei figli che hanno pregato e digiunato. Io presento tutto al mio divin figlio per ottenere che egli mitighi la sua giustizia nei confronti dell’umanità peccatrice. (Messaggio straordinario del 25 aprile 1983).

venerdì 1 febbraio 2019

"Meditate ogni giorno sulla vita di Gesù e sulla mia vita pregando il rosario"

Proposta per un combattimento spirituale basato sulla Signoria di Gesù e lo Spirito Santo. Quello che segue è un modello che vuole dare un'idea di come si può svolgere una preghiera vissuta nella potenza del Sangue di Cristo. Imparare una formula, limitandosi a ripeterla, non significa ingaggiare una battaglia con tutte le nostre forze e con piena determinazione. Ognuno deve perciò personalizzarla con parole ed espressioni proprie, sempre riferendosi alla Sacra Scrittura. 1) Lode a Cristo e al suo prezioso Sangue. Signore Gesù, Ti lodo e ti benedico perché hai offerto te stesso al Padre per salvare tutta l'umanità. Io ti appartengo perché tu mi hai riscattato dalla morte e mi hai unito a Te. Lode a te perché hai versato il tuo Sangue Prezioso, il Sangue della Nuova Alleanza, il Sangue che dà vita. Lode e gloria a te, Signore Gesù: tu sei l'Agnello immolato per noi, l'Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo. Gloria al tuo nome Gesù e gloria al tuo preziosissimo sangue versato per tutta l'umanità. Lode al tuo Sangue, al Sangue che ha vinto.. (Pregare col Sangue di Cristo).

Ogni mattina dedicate almeno cinque minuti di preghiera al Sacro Cuore di Gesù e al mio Cuore Immacolato perché vi riempiano di sé. Il mondo si è dimenticato di venerare i Sacri Cuori di Gesù e Maria. In ogni casa siano poste le immagini dei Sacri Cuori e ogni famiglia li veneri. Supplicate ardentemente il mio Cuore e il Cuore di mio figlio e riceverete tutte le grazie. Consacratevi a noi. Non è necessario ricorrere a particolari preghiere di consacrazione. Potete farlo anche con parole vostre, secondo quello che sentite. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 2 luglio 1983).