venerdì 29 marzo 2019

L'inferno di Santa Faustina Kowalska

In Purgatorio ci sono tante anime e tra queste anche persone consacrate a Dio. Pregate per loro almeno sette Pater Ave Gloria e il Credo. Ve lo raccomando! Molte anime sono in Purgatorio da molto tempo perché nessuno prega per loro. Nel Purgatorio ci sono diversi livelli: i più bassi sono vicini all'Inferno mentre quelli elevati si avvicinano gradualmente al Paradiso. (Messaggio straordinario del 20 luglio 1982).

Oggi molti vanno all'inferno. Dio permette che i suoi figli soffrano nell'inferno perché hanno commesso colpe gravissime e imperdonabili. Coloro che vanno all'inferno non hanno più possibilità di conoscere una sorte migliore. Le anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. E li lo maledicono ancor più di quanto non facessero prima, quando erano sulla terra. Diventano parte dell'inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo. (Messaggio straordinario del 25 luglio 1982).

Se i peccatori, mi disse Gesù, conoscessero la mia misericordia, non perirebbero in così grande numero. Di' loro che non temano di avvicinarsi a me. Parla della mia misericordia! La preghiera per la conversione delle anime in peccato è quella che gradisco maggiormente. Essa viene sempre esaudita. (L'Inferno - Tratto dal Diario di Santa Faustina Kowalska).

Cracovia, 20.10.1935. Con la guida di un angelo, venni condotta nell'inferno. È una voragine di indescrivibili tormenti. Quale che sia lo spazio che occupa, è vastissimo. Vi notai questi tormenti: il primo costituisce l'essenza stessa dell'inferno e consiste nella perdita di Dio. Il secondo, sono i continui rimorsi di coscienza. Il terzo, sta nel fatto che un simile destino non cambierà mai più. Il quarto, è il fuoco che tormenta l'anima senza consumarla: si tratta di una tortura atroce, perché quel fuoco è unicamente spirituale e viene acceso dall'ira di Dio. Il quinto tormento consiste nelle tenebre continue e nel fetore soffocante. Malgrado ciò, demoni ed anime dannate si scorgono reciprocamente e constatano tutto il male degli altri e quello proprio. Il sesto tormento è rappresentato dalla presenza continua di Satana. Il settimo è dato da una disperazione spaventosa, la quale scatena l'odio verso Dio e riempie tutto quello spazio di imprecazioni, di maledizioni e di bestemmie. (L'Inferno - Tratto dal Diario di Santa Faustina Kowalska).

venerdì 22 marzo 2019

"Figli miei, vi invito a comprendere che vivete grazie a mio Figlio"

Cari figli, sono qui in mezzo a voi come Madre che vuole aiutarvi a conoscere la verità. Mentre vivevo la vostra vita sulla terra, io avevo la conoscenza della verità e con ciò un pezzetto di Paradiso sulla terra. Perciò per voi, miei figli, desidero la stessa cosa. Il Padre Celeste desidera cuori puri, colmi di conoscenza della verità. Desidera che amiate tutti coloro che incontrate, perché anch'io amo mio Figlio in tutti voi. Questo è l’inizio della conoscenza della verità. Vi vengono offerte molte false verità. Le supererete con un cuore purificato dal digiuno, dalla preghiera, dalla penitenza e dal Vangelo. Questa è l’unica verità ed è quella che mio Figlio vi ha lasciato. Non dovete esaminarla molto: vi è chiesto di amare e di dare, come ho fatto anch'io. Figli miei, se amate, il vostro cuore sarà una dimora per mio Figlio e per me, e le parole di mio Figlio saranno la guida della vostra vita. Figli miei, mi servirò di voi, apostoli dell’amore, per aiutare tutti i miei figli a conoscere la verità. Figli miei, io ho sempre pregato per la Chiesa di mio Figlio, perciò prego anche voi di fare lo stesso. Pregate affinché i vostri pastori risplendano dell’amore di mio Figlio. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 gennaio 2015 a Mirjana).

Come madre, come Regina della Pace, vi invito ad accogliere mio Figlio, affinché Lui possa donarvi la pace dell’anima, affinché Lui possa donarvi ciò che è giusto, ciò che è il vostro bene. Figli miei, mio Figlio vi conosce, Lui ha vissuto la vita come uomo ma allo stesso tempo come Dio. Una vita miracolosa: corpo umano, spirito divino. Perciò, figli miei, mentre mio Figlio vi guarda con i suoi occhi divini, penetra nel vostro cuore. I suoi occhi miti e pieni di calore, nel vostro cuore cercano se stesso. Può trovare se stesso in voi, figli miei? Accoglietelo e allora i momenti del dolore e della sofferenza diventeranno i momenti della beatitudine. Accettatelo e troverete la pace nell'anima e la diffonderete a tutti intorno a voi. Questa è la cosa della quale voi adesso avete più bisogno. Ascoltatemi, figli miei. Pregate per i pastori, per coloro le cui mani mio Figlio ha benedetto. Vi ringrazio. (Tratto dal messaggio del 18 marzo 2019 a Mirjana).

venerdì 15 marzo 2019

Abbiamo bisogno dell'Amore della Madonna

La stessa cosa possiamo affermarla anche ora, perché, dopo sette anni, il momento dell'apparizione è sempre nuovo e fresco come all'inizio. Anche oggi, come sette anni fa, noi abbiamo bisogno di stare di più con la Madonna. Abbiamo la stessa esigenza di raccontare a lei le nostre esperienze, di dirle anche ciò che abbiamo di più intimo, persino le cose quotidiane, che non sembrano tanto importanti, come facevamo ai primi tempi delle apparizioni, quando ad esempio la Madonna restava con noi 45 minuti e noi avevamo tanti problemi da affrontare. La polizia pensava che noi fossimo malati o, essendo noi dei bambini, pensava che qualcuno ci avesse dato della droga. Ma poi tutti si sono accorti che non era così, anche il nostro parroco, Padre Jozo, il quale all'inizio non credeva che la Madonna ci apparisse. Così, in mezzo a queste difficoltà, noi aspettavamo le sei meno un quarto per dire tutto alla Madonna. Le raccontavamo ad esempio che la polizia era arrivata alle nove di mattina e ci aveva portati a Mostar, all'ospedale psichiatrico. Noi sapevamo che la Madonna conosceva già ogni cosa, ma noi sentivamo ugualmente il bisogno di dirle tutto, perché vedevamo che la Madonna ci ascoltava, come assorbendo ogni particolare e non come mi ascolta mia madre. Tante volte mi è capitato di confidarmi con la mia madre terrena, raccontando a lei una cosa che per me era importante, e mia madre prestava attenzione, cercando di dare importanza a quello che dicevo, ma non mi ascoltava come la Madonna. Allo stesso modo, devo dire che vedo una grande differenza, che non riesco a spiegare, fra quando dico «Madre» alla Madonna e quando lo dico alla mia madre terrena. So bene che devo alla mia madre naturale il più grande rispetto e amore, come pure a mio padre, ai miei fratelli e sorelle e a tutta la mia famiglia di cui sono molto contenta, ma chiamando la Madonna col nome di «Madre» ho fatto un'esperienza nuova, assai più forte di quelli che sono i legami affettivi terreni. (Marija Pavlovic - Abbiamo bisogno dell'Amore della Madonna).

Il mio Cuore brucia d’amore per voi. La sola parola che desidero dire al mondo è questa: conversione, conversione! Fatelo sapere a tutti i miei figli. Chiedo solo conversione. Nessuna pena, nessuna sofferenza mi è di troppo pur di salvarvi. Vi prego soltanto di convertirvi! Pregherò mio figlio Gesù di non punire il mondo, ma vi supplico: convertitevi! Voi non potete immaginare ciò che accadrà, né ciò che Dio Padre manderà sul mondo. Per questo vi ripeto: convertitevi! Rinunciate a tutto! Fate penitenza! Ecco, qui c’è tutto ciò che desidero dirvi: convertitevi! Portate il mio ringraziamento a tutti i miei figli che hanno pregato e digiunato. Io presento tutto al mio divin figlio per ottenere che egli mitighi la sua giustizia nei confronti dell’umanità peccatrice.  (Messaggio straordinario del 25 aprile 1983).

venerdì 8 marzo 2019

"Cari figli, vi chiamo apostoli del mio amore"

Cari figli, sono continuamente in mezzo a voi perché, col mio infinito amore, desidero mostrarvi la porta del Paradiso. Desidero dirvi come si apre: per mezzo della bontà, della misericordia, dell’amore e della pace, per mezzo di mio Figlio. Perciò, figli miei, non perdete tempo in vanità. Solo la conoscenza dell’Amore di mio Figlio può salvarvi. Per mezzo di questo Amore salvifico e dello Spirito Santo, Egli mi ha scelto ed io, insieme a Lui, scelgo voi perché siate apostoli del Suo Amore e della Sua Volontà. Figli miei, su di voi c’è una grande responsabilità. Desidero che voi, col vostro esempio, aiutiate i peccatori a tornare a vedere, che arricchiate le loro povere anime e li riportiate tra le mie braccia. Perciò pregate, pregate, digiunate e confessatevi regolarmente. Se mangiare mio Figlio è il centro della vostra vita, allora non abbiate paura: potete tutto. Io sono con voi. Prego ogni giorno per i pastori e mi aspetto lo stesso da voi. Perché, figli miei, senza la loro guida ed il rafforzamento che vi viene per mezzo della benedizione non potete andare avanti. Vi ringrazio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 giugno 2012).

Cari figli, vi chiamo apostoli del mio amore. Vi mostro mio Figlio, che è la vera pace ed il vero amore. Come Madre, mediante la grazia divina, desidero guidarvi a lui. Figli miei, per questo vi invito ad osservare voi stessi partendo da mio Figlio, a guardare a lui col cuore ed a vedere col cuore dove siete voi e dove sta andando la vostra vita. Figli miei, vi invito a comprendere che vivete grazie a mio Figlio, mediante il suo amore e il suo sacrificio. Voi chiedete a mio Figlio di essere clemente con voi, ma io invito voi alla misericordia. Gli chiedete di essere buono con voi e di perdonarvi, ma da quanto tempo io prego voi, miei figli, di perdonare ed amare tutti gli uomini che incontrate! Quando capirete col cuore le mie parole, comprenderete e conoscerete il vero amore, e potrete essere apostoli di quell'amore, miei apostoli, miei cari figli. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 marzo 2019 a Mirjana).

venerdì 1 marzo 2019

"Nella confessione lasciate il peccato e decidetevi per la santità!"

Che cosa, se mai ne abbiano parlato, le hanno detto le anime riguardo al Sacramento della Riconciliazione o Confessione? Oh, si, me ne hanno parlato più volte. Sono molto rattristate per il fatto che questo sacramento è oggi così disatteso, così trascurato. E un dono talmente grande che Dio ha dato all'umanità che solo satana può volerlo distruggere. E, ancora una volta, temo, egli l'ha avuta vinta. La Confessione, così bisognerebbe chiamarla, è qualcosa per la quale dovremmo correre con gioia e non, come vorrebbe Satana, qualcosa di cui aver timore. State tranquilli, non vi è nulla che possiate dire ad un buon sacerdote che egli non abbia già udito. Un buon sacerdote sa benissimo, con tutto ciò che ha sentito e provato, di essere un peccatore ben più grande di voi. E motivo di gioia grande per Gesù e tutti gli altri in Paradiso quando Gli portiamo le nostre fratture interiori e le nostre debolezze. Le anime hanno sottolineato che il 60% delle depressioni di tutto il mondo sparirebbe se si approfittasse di questo grande dono. Se tutti si confessassero regolarmente, manderebbero in fallimento molti medici, case farmaceutiche e rappresentanti. Il Signore può salvare e guarire tutti e tutto a Suo piacimento, se solo le persone Lo invocassero! La Madonna ha detto una volta, credo a Medjugorje, che la Confessione mensile da sola potrebbe guarire l'Occidente. La Confessione è un sacramento mal compreso dai più. Per la maggioranza delle persone non è difficile distinguere tra il bene ed il male, ma diventa per loro molto più fecondo ed impegnativo quando devono distinguere tra ciò che è bene e ciò che è meglio. La Confessione non esiste solo perché si possa confessare di aver svaligiato una banca, anche perché non sono molti quelli che lo fanno. Esiste perché la maggioranza delle persone l'usino per migliorarsi sempre di più agli occhi di Dio. In questo mese appena trascorso quale gesto avrei potuto compiere, quale  situazione avrei potuto affrontare in modo più gradito a Dio, più santo? Ecco cosa ci dobbiamo domandare e sfido chiunque a dire di aver fatto tutto, il mese scorso, come lo avrebbe fatto Gesù. L'umiltà porta con sé le grazie più grandi. Gesù riversa le sue grazie più abbondanti sui piccoli e poveri di spirito. La Confessione ci ricorda ripetutamente di questa piccolezza che Egli desidera per noi, perché possa colmarci di grazie immense. (Tratto da Maria Simma - Fateci uscire da qui).