venerdì 29 dicembre 2017

"Vorrei che per voi questo sia per voi un anno santo"

Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna e venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. L'apparizione è iniziata alle 14,07 ed è durata 10 minuti: Cari figli! Oggi, in questo giorno di grazia, vi invito a chiedere al Signore il dono della fede. Figli miei, decidetevi per Dio e iniziate a vivere e a credere in ciò a cui Dio vi invita. Credere, figli miei, significa abbandonare le vostre vite nelle mani di Dio, nelle mani del Signore che vi ha creati e che vi ama immensamente. Non siate credenti soltanto con le parole ma vivete e testimoniate la vostra fede attraverso le opere e con il vostro esempio personale. Parlate con Dio come con il vostro Padre. Aprite e offrite i vostri cuori a Lui e vedrete come i vostri cuori cambieranno e potrete ammirare le opere di Dio nella vostra vita. Figli miei, non c'è vita senza Dio e perciò come vostra Madre intercedo e prego mio Figlio affinché rinnovi i vostri cuori e riempia la vostra vita con il Suo amore immenso. (Messaggio della Madonna a Jakov del 25 dicembre 2017).

Cari figli, oggi desidero invitarvi tutti a vivere, nell'anno nuovo, tutti i messaggi che vi do. Cari figli, sapete che sono restata a lungo a causa vostra per potervi insegnare come muovere i vostri passi sulla via della santità; perciò, cari figli, pregate senza sosta e vivete tutti i messaggi che vi do, perché io faccio questo con grande amore verso Dio e verso di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 1 gennaio 1987).

venerdì 22 dicembre 2017

"Non dimenticate, figlioli: la vostra libertà è la vostra debolezza"

Cari figli, aprite il vostro cuore alla misericordia di Dio in questo tempo quaresimale. Il Padre celeste desidera liberare dalla schiavitù del peccato ciascuno di voi. Perciò, figlioli, fate buon uso di questo tempo e attraverso l’incontro con Dio nella confessione lasciate il peccato e decidetevi per la santità. Fate questo per amore di Gesù che ha redento tutti voi con il suo Sangue, affinché siate felici e in pace. Non dimenticate, figlioli: la vostra libertà è la vostra debolezza, perciò seguite i miei messaggi con serietà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 febbraio 2007).

Ciò che mi attira verso di Voi, Signore, siete Voi! Voi solo, inchiodato alla Croce, con il corpo straziato tra agonie di morte. E il vostro amore si è talmente impadronito del mio cuore che, quand'anche non ci fosse il Paradiso, io vi amerei lo stesso. Nulla avete da darmi per provocare il mio amore perché quand'anche non sperassi ciò che spero, pure vi amerei come vi amo. Amen.  (Preghiera a Gesù Crocifisso di San Carlo Borromeo).

Cari figli, oggi vi invito in un modo speciale a prendere la croce nelle mani e a meditare sulle piaghe di Gesù. Chiedete a Gesù di guarire le vostre ferite, che voi, cari figli, avete ricevuto durante la vostra vita a causa dei vostri peccati o a causa dei peccati dei vostri genitori. Solo cosi capirete, cari figli, che al mondo è necessaria la guarigione della fede in Dio creatore. Attraverso la passione e la morte di Gesù in croce, capirete che solo con la preghiera potete diventare anche voi veri apostoli della fede, vivendo nella semplicità e nella preghiera la fede che è un dono. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 marzo 1997).

venerdì 15 dicembre 2017

"Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l'amore"

O Sovrana Regina del cielo, o potente Signora degli angeli, o Maria Santissima, Madre di Dio, fin dal principio hai avuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa di Satana. Ti preghiamo umilmente, manda le tue legioni celesti, affinché sotto il tuo comando e con la tua potenza, perseguitino i demoni e combattano ovunque gli spiriti infernali, rintuzzino la loro temerarietà e li ricaccino nell'abisso. Sublime Madre di Dio, manda il tuo esercito invincibile contro gli emissari dell’inferno tra gli uomini; distruggi i progetti dei senzadio e umilia tutti coloro che vogliono il male. Ottieni loro la grazia del ravvedimento e della conversione, perché diano gloria alla Santissima Trinità e a te. Aiuta ovunque la vittoria della verità e della giustizia. Potente Patrona, con i tuoi spiriti fiammeggianti, proteggi su tutta la Terra i tuoi santuari e luoghi di grazia. Sorveglia attraverso di loro le chiese e tutti i luoghi sacri, oggetti e persone, soprattutto il tuo divin Figlio nel Santissimo Sacramento. Impedisci che vengano disonorati, profanati, derubati, distrutti o violati. Impediscilo Signora. O Madre celeste, Maria Immacolata, proteggi infine anche i nostri averi, le nostre abitazioni, le nostre famiglie, da tutte le insidie dei nemici, visibili ed invisibili. Fa governare in esse i tuoi Santi Angeli e regnare in esse la devozione, la pace ed il gaudio dello Spirito Santo. (Preghiera potente alla Madonna).

Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi a Dio con la preghiera come un fiore si apre ai raggi del sole del mattino. Figlioli non abbiate paura. Io sono con voi e intercedo presso Dio per ognuno di voi, perché il vostro cuore accetti il dono della conversione. Solo così, figlioli, capirete l'importanza della grazia in questi tempi e Dio vi diventerà più vicino. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 aprile 1998).

venerdì 8 dicembre 2017

"Se cercate di essere buoni, potete essere santi, anche se non pensate questo di voi"

Cari figli, mi rivolgo a voi come vostra Madre, la Madre dei giusti, la Madre di coloro che amano e soffrono, la Madre dei santi. Figli miei, anche voi potete essere santi: dipende da voi. Santi sono coloro che amano immensamente il Padre Celeste, coloro che lo amano al di sopra di tutto. Perciò, figli miei, cercate di essere sempre migliori. Se cercate di essere buoni, potete essere santi, anche se non pensate questo di voi. Se pensate di essere buoni, non siete umili e la superbia vi allontana dalla santità. In questo mondo inquieto, colmo di minacce, le vostre mani, apostoli del mio amore, dovrebbero essere tese in preghiera e misericordia. A me, figli miei, regalate il Rosario, le rose che tanto amo! Le mie rose sono le vostre preghiere dette col cuore, e non soltanto recitate con le labbra. Le mie rose sono le vostre opere di preghiera, di fede e di amore. Quando era piccolo, mio Figlio mi diceva che i miei figli sarebbero stati numerosi e che mi avrebbero portato molte rose. Io non capivo, ora so che siete voi quei figli, che mi portate rose quando amate mio Figlio al di sopra di tutto, quando pregate col cuore, quando aiutate i più poveri. Queste sono le mie rose! Questa è la fede, che fa sì che tutto nella vita si faccia per amore; che non si conosca la superbia; che si perdoni sempre con prontezza, senza mai giudicare e cercando sempre di comprendere il proprio fratello. Perciò, apostoli del mio amore, pregate per coloro che non sanno amare, per coloro che non vi amano, per coloro che vi hanno fatto del male, per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Figli miei, vi chiedo questo, perché ricordate: pregare significa amare e perdonare. Vi ringrazio! (Messaggio dato a Mirjana del 2 dicembre 2017).

Per andare avanti nel cammino della santità non posso limitarmi a mettermi in ginocchio tutto il giorno a pregare, ma poi non ascolto chi ha bisogno, non lavoro, non sono attiva... La mia santità va conseguita con tutte le cose. La mia santità cresce con la preghiera, ma anche con l’aiutare la gente, col sacrificio, con la sofferenza. Con tutto questo andiamo avanti e comprendiamo sempre di più che cosa significhi la santità". (Testimonianza della veggente di Medjugorje, Vicka Ivankovic).

venerdì 1 dicembre 2017

"Caro figlio! Io sono tua madre e ti amo incondizionatamente"

Figli cari! Quando siete raccolti voi riuscite pregare ad alta voce. Ma quando i vostri pensieri si mettono a volare lontano, allora subito la vostra preghiera diventa silenziosa. Questo è il segno che il vostro corpo prende il sopravvento sullo spirito. Perciò, cari figli, pensate sempre a ciò per cui pregate. Impegnatevi di tanto in tanto a sottomettere il vostro corpo, così diventerete forti e coraggiosi, e potrete pregare e amare anche quello che prima non riuscivate ad amare. Se non vi sentite di pregare, lottate con voi stessi per riuscire a pregare. Se non amate una persona, se non potete sopportarla, se non riuscite ad andare d’accordo con lei, voi in fondo non fate altro che ciò che la vostra volontà preferisce. Ma quello che è secondo la volontà di Dio, pure se a voi non piace, fatelo anche sforzandovi, anche con violenza su di voi, perché così troverete la pace. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 1 marzo 1985).

Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia. (Santa Teresa di Calcutta).

Cari figli, oggi desidero mettervi tutti sotto il mio manto e proteggervi da tutti gli attacchi satanici. Oggi è il giorno della pace, ma in tutto il mondo c'è molta mancanza di pace. Perciò vi invito tutti a costruire con me, attraverso la preghiera, il nuovo mondo della pace. Io non posso farlo senza di voi e perciò vi invito tutti con il mio amore materno e il resto lo farà Dio. Perciò apritevi ai piani di Dio e ai suoi progetti per poter collaborare con lui per la pace e il bene e non dimenticate che la vostra vita non è vostra ma un dono con il quale dovete dare gioia agli altri e guidarli verso la vita eterna. Cari figli, che la tenerezza del mio piccolo Gesù vi accompagni. (Messaggio del 25 dicembre 1992).

I bambini che hanno visto la guerra sono l’unica speranza di pace. (San Giovanni Paolo II).

venerdì 24 novembre 2017

"Vi amo immensamente e desidero che ciascuno di voi diventi Santo"

Cari figli, voi sapete che io desidero guidarvi sulla strada della santità, però non desidero costringervi ad essere santi per forza. Io desidero che ciascuno di voi aiuti se stesso e me, per mezzo dei propri piccoli sacrifici, in modo che io vi possa guidare ad essere di giorno in giorno più vicini alla santità. Perciò, cari figli, non desidero neppure costringervi a vivere i miei messaggi, ma questo lungo tempo in cui sto con voi è segno che io vi amo immensamente e desidero che ciascuno di voi diventi santo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 9 ottobre 1986).

Vorrei avere una voce così forte per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la Madonna. (San Pio da Pietrelcina).

Chi prega si salva, chi non prega si danna. (Sant'Alfonso de’ Liguori).

Con l’orazione domandiamo a Dio le grazie, nella Messa lo costringiamo a darcele. (San Filippo Neri).

Questo è il mio testamento e la mia eredità: amate e fate amare la Madonna, recitate e fate recitare il Rosario. (San Pio da Pietrelcina).

In ogni pericolo invocate Maria e vi assicuro che sarete esauditi. (San Giovanni Bosco).

Quando vorrò trovanti ti cercherò sempre nel silenzio del mio cuore (Santa Gemma).

venerdì 17 novembre 2017

"Vi invito a diventare missionari di miei messaggi che vi do qui"

Oggi vi invito a diventare missionari di miei messaggi che vi do qui, attraverso questo posto a me caro. Dio mi ha permesso di rimanere così a lungo con voi e perciò, figlioli, vi invito a vivere con amore i messaggi che vi do e a trasmetterli in tutto il mondo, così che un fiume d'amore scorra tra la gente piena di odio e senza pace. Vi invito, figlioli, a diventare pace dove non c'è pace, e luce dove c'è tenebra affinché ogni cuore accetti la luce e la via della salvezza. (Tratto dal messaggio del 25 febbraio 1995).

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: donare la vita per i propri amici. (Vangelo secondo Giovanni).

Cari figli, oggi vi invito alla preghiera del cuore. Durante questo tempo di grazia, desidero che ognuno di voi si unisca a Gesù. Senza la preghiera incessante non potete sentire la bellezza e la grandezza che Dio vi offre. Perciò, figlioli, tutto il tempo riempite il vostro cuore anche con le più piccole preghiere. Io sono con voi e veglio incessantemente su ogni cuore che si dona a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 febbraio 1989).

L’essere indesiderati, non amati, trascurati, dimenticati da tutti, penso sia una fame molto più grande, una povertà molto più grande rispetto a quelle di coloro che non hanno nulla da mangiare… Dobbiamo ritrovarci l’uno con l’altro. (Santa  Teresa di Calcutta).

In questo tempo di grazia vi invito ad essere preghiera. Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini. I santi vi siano modello ed esortazione alla santità, Dio vi sarà vicino e voi sarete rinnovati con la ricerca e la conversione personale. La fede sarà per voi speranza e la gioia regnerà nei vostri cuori.(Tratto dal messaggio del 25 ottobre 2017).

venerdì 10 novembre 2017

Se vivreste, figli miei, l’amore di mio Figlio, il Suo regno sarebbe già sulla terra

Cari figli, guardandovi radunati intorno a Me, la vostra Madre, vedo molte anime pure, molti miei figli che cercano l’amore e la consolazione che però nessuno gli offre. Vedo anche coloro che fanno del male: perché non hanno un buon esempio, perché non hanno conosciuto mio Figlio, il bene che silenziosamente si diffonde attraverso le anime pure, la forza che regge questo mondo. I peccati sono molti, però c’è anche l’amore! Mio figlio vi manda a Me, la madre, affinché vi insegni ad amare ed affinché comprendiate che siete tutti fratelli. Lui desidera aiutarvi. Apostoli del mio amore, basta un vivo desiderio della fede e dell’amore perché mio Figlio vi accetti: però dovete essere degni, avere buona volontà e cuori aperti. Mio Figlio entra nei cuori aperti. Io, come Madre, desidero che conosciate di più mio Figlio, Dio nato da Dio, cosicché comprendiate la grandezza del Suo amore di cui avete così tanto bisogno. Lui ha preso su di sé i vostri peccati, ha ottenuto la redenzione per voi ed in cambio ha chiesto di amarvi gli uni con gli altri. Mio Figlio è amore. Lui ama tutti gli uomini senza distinzione, uomini di tutti i paesi e di tutti i popoli. Se vivreste, figli miei, l’amore di mio Figlio, il Suo regno sarebbe già sulla terra, perciò apostoli del mio amore pregate, pregate affinché mio Figlio ed il Suo amore siano più vicini, per poter essere esempio d’amore e poter aiutare tutti coloro che non Lo hanno ancora conosciuto. Non dimenticate mai che mio Figlio, unico e trino, vi ama. Pregate ed amate i vostri pastori. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 novembre 2017).

Dio Padre è bontà infinita, è misericordia e dona sempre il perdono a chi glielo domanda col cuore. Pregatelo spesso con queste parole: “Dio mio, lo so che sono grandi e numerosi i miei peccati contro il tuo amore, ma io spero che tu mi perdonerai. Sono pronto a perdonare a tutti, all'amico come al nemico. O Padre, io spero in te e desidero vivere sempre nella speranza del tuo perdono”. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 14 gennaio 1985).

venerdì 3 novembre 2017

"Per la guarigione dei malati è necessaria una fede salda"

Per la guarigione dei malati è necessaria una fede salda, una preghiera perseverante accompagnata dall'offerta di digiuni e sacrifici. Non posso aiutare coloro che non pregano e non fanno sacrifici. Anche quelli che sono in buona salute devono pregare e digiunare per i malati. Quanto più credete fermamente e digiunate per la stessa intenzione di guarigione, tanto più saranno grandi la grazia e la misericordia di Dio. E bene pregare imponendo le mani sui malati ed è bene anche ungerli con olio benedetto. Non tutti i sacerdoti hanno il dono di guarire: per risvegliare questo dono il sacerdote deve pregare con perseveranza, digiunare e credere fermamente. (Messaggio straordinario del 18 agosto 1982).

O Signore Gesù, durante la tua vita sulla nostra terra hai mostrato il tuo amore, ti sei commosso di fronte alle sofferenze e molte volte hai ridato la salute ai malati riportando nelle loro famiglie la gioia. Il nostro caro (nome) è (gravemente) ammalato, noi gli siamo vicini con tutto ciò che è umanamente possibile. Però ci sentiamo impotenti: veramente la vita non è nelle nostre mani. Ti offriamo le nostre e le sue sofferenze e le uniamo a quelle della tua passione. Fa' che questa malattia ci aiuti a comprendere di più il senso della vita, e concedi al nostro (nome) il dono della salute perché possiamo insieme ringraziarti e lodarti per sempre. Amen. (Preghiera per un ammalato).

Molti vengono qui a Medjugorje per chiedere a Dio la guarigione fisica, ma alcuni di loro vivono nel peccato. Costoro non comprendono che devono cercare innanzitutto la salute dell’anima, che è la più importante, e purificarsi. Essi dovrebbero, per prima cosa, confessarsi e rinunciare al peccato. Poi potranno implorare la guarigione. (Messaggio straordinario del 15 gennaio 1984).

venerdì 27 ottobre 2017

"I Santi vi siano modello ed esortazione alla santità"

L`empio fugge anche se nessuno lo insegue, mentre il giusto è sicuro come un giovane leone. Non fare il male, perché il male non ti prenda. Allontanati dall'iniquità ed essa si allontanerà da te. Figlio, non seminare nei solchi dell`ingiustizia per non raccoglierne sette volte tanto. Non domandare al Signore il potere né al re un posto di onore. Non farti giusto davanti al Signore né saggio davanti al re. Non cercare di divenire giudice, che poi ti manchi la forza di estirpare l`ingiustizia; altrimenti temeresti alla presenza del potente e getteresti una macchia sulla tua dirittura. Non offendere l`assemblea della città e non degradarti in mezzo al popolo. Non ti impigliare due volte nel peccato, perché neppure di uno resterai impunito. Non dire: "Egli guarderà all'abbondanza dei miei doni, e quando farò l`offerta al Dio altissimo egli l`accetterà". Non mancar di fiducia nella tua preghiera e non trascurare di fare elemosina. Non deridere un uomo dall'animo amareggiato, poiché c`è chi umilia e innalza. Non fabbricare menzogne contro tuo fratello e neppure qualcosa di simile contro l`amico. Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna, perché le sue conseguenze non sono buone. Non parlar troppo nell'assemblea degli anziani e non ripetere le parole della tua preghiera. Non disprezzare il lavoro faticoso, neppure l`agricoltura creata dall'Altissimo. Non unirti alla moltitudine dei peccatori, ricordati che la collera divina non tarderà. Umilia profondamente la tua anima, perché castigo dell`empio sono fuoco e vermi. Non cambiare un amico per interesse, né un fratello fedele per l`oro di Ofir. (Siracide 7,1-18).

In questo tempo di grazia vi invito ad essere preghiera. Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini. I santi vi siano modello ed esortazione alla santità, Dio vi sarà vicino e voi sarete rinnovati con la ricerca e la conversione personale. La fede sarà per voi speranza e la gioia regnerà nei vostri cuori. (Tratto dal messaggio del 25 ottobre 2017).

Cari figli! Oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. La preghiera opera miracoli in voi e attraverso di voi. Perciò figlioli, nella semplicità del cuore cercate dall'Altissimo che vi dia la forza di essere figli di Dio e che satana non vi agiti come il vento agita i rami. Decidetevi di nuovo, figlioli, per Dio e cercate soltanto la sua volontà e allora in Lui troverete gioia e pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 ottobre 2013).

venerdì 20 ottobre 2017

"Pregate e siate coscienti che senza Dio siete polvere"

Con materno amore desidero aiutarvi affinché la vostra vita di preghiera e di penitenza sia un vero tentativo di avvicinamento a mio Figlio e alla sua luce divina, affinché sappiate distaccarvi dal peccato. Ogni preghiera, ogni Messa ed ogni digiuno sono un tentativo di avvicinamento a mio Figlio, un rimando alla sua gloria e un rifugio dal peccato. Sono la via ad una nuova unione tra il Padre buono ed i suoi figli. Perciò, cari figli miei, con cuore aperto e pieno d’amore invocate il nome del Padre Celeste, affinché vi illumini con lo Spirito Santo. Per mezzo dello Spirito Santo, diventerete una sorgente dell’amore di Dio: a quella sorgente berranno tutti coloro che non conoscono mio Figlio, tutti gli assetati dell’amore e della pace di mio Figlio. Vi ringrazio! Pregate per i vostri pastori. Io prego per loro e desidero che sentano sempre la benedizione delle mie mani materne ed il sostegno del mio Cuore materno. (Tratto dal messaggio del 2 aprile 2014).

L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore. Perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. (Magnificat - Luca 1.46-55).

venerdì 13 ottobre 2017

La grande promessa: I primi cinque sabati del mese

Rinnovate le due preghiere insegnate dall'Angelo della pace ai pastorelli di Fatima: “Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. “Mio Dio, io credo e spero, ti amo e ti ringrazio. Ti chiedo perdono per chi non crede e non spera, non ti ama e non ti ringrazia”. Rinnovate anche la preghiera a San Michele: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii tu il nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del demonio. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime”. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 5 luglio 1985).

Riparazione al Cuore Immacolato di Maria. Fatima, 10 dicembre 1925: apparendo a Lucia, la Santissima Vergine disse: "Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato da spine che gli uomini ingrati, ad ogni momento, trafiggono con le loro bestemmie e ingratitudini. Tu almeno cerca di consolarmi, e da parte mia annuncia che a tutti coloro che, nel primo sabato di cinque mesi consecutivi si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una corona del rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i misteri del Rosario col fine di offrirmi riparazione. Io prometto di assisterli, nell'ora della morte, con le grazie necessarie alla salvezza delle loro anime".

venerdì 6 ottobre 2017

"Figli miei, preoccupatevi della vostra anima, perché essa è l’unica realtà che vi appartiene davvero"

Cari figli io vi parlo come Madre: con parole semplici, ma colme di tanto amore e sollecitudine per i miei figli, che per mezzo di mio Figlio sono affidati a me. Mio Figlio invece, che viene dall'eterno presente, lui vi parla con parole di vita e semina amore nei cuori aperti.Perciò vi prego, apostoli del mio amore: abbiate cuori aperti, sempre disposti alla misericordia e al perdono. Perdonate sempre il prossimo secondo mio Figlio, perché così la pace sarà in voi. Figli miei, preoccupatevi della vostra anima, perché essa è l’unica realtà che vi appartiene davvero. State dimenticando l’importanza della famiglia. La famiglia non dovrebbe essere luogo di sofferenza e dolore, ma luogo di comprensione e tenerezza. Le famiglie che cercano di vivere secondo mio Figlio, vivono nell'amore reciproco. Fin da quando era ancora piccolo, mio Figlio mi diceva che tutti gli uomini sono per lui dei fratelli. Perciò ricordate, apostoli del mio amore, che tutte le persone che incontrate sono per voi la vostra famiglia, dei fratelli secondo mio Figlio. Figli miei, non perdete tempo pensando al futuro e preoccupandovi. La vostra unica preoccupazione sia come vivere bene ogni istante secondo mio Figlio, ed ecco la pace! Figli miei, non dovete mai dimenticare di pregare per i vostri pastori. Pregate affinché possano accogliere tutti gli uomini come loro figli, in modo che, secondo mio Figlio, siano per loro dei padri spirituali. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 ottobre 2017).

Pregate perché avete molto bisogno della preghiera. Con la preghiera la vostra anima e il vostro corpo ritroveranno la pace. Alcuni di voi si sono abbandonati completamente a me, ma altri no. Appena finisce la messa si affrettano ad andarsene. No, così non è bene! Occorre che siano devoti e diano il buon esempio per risvegliare la fede anche negli altri. Per diventare davvero migliori devono pregare il più possibile e offrire il loro cuore consacrandolo a me. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 4 febbraio 1984).

venerdì 29 settembre 2017

"Senza fede, nessun uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa"

Cari figli, mio Figlio era sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli. Apostoli miei, seguite la sua luce. Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore. Senza fede, nessun uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa. Io sono con voi, mi manifesto a voi con queste venute, con queste parole. Desidero testimoniarvi il mio amore e la mia cura materna. Figli miei, non perdete tempo facendo domande a cui non ricevete mai risposta: al termine del vostro percorso terreno, il Padre Celeste ve le darà. Sappiate sempre che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama. Il mio amatissimo Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre; ed il mio materno amore, che mi porta a voi, è indicibile, misterioso, ma reale. Io esprimo i miei sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno affetto. A voi, apostoli miei, chiedo le vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia: sono quelle le preghiere più care al mio Cuore materno. Le offro a mio Figlio, nato per voi. Egli vi guarda e vi ascolta. Noi vi siamo sempre vicini. Questo è un amore che chiama, unisce, converte, incoraggia e ricolma. Perciò, apostoli miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio. Quella è l’unica via verso la salvezza, verso la vita eterna. Quella è la preghiera che mi è più cara, e che ricolma il mio Cuore del profumo di rose più soave. Pregate, pregate sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la luce di mio Figlio. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 gennaio 2017).

Datemi il vostro cuore totalmente. Lasciate che vi guidi verso mio Figlio che vi dà la vera pace e la vera felicità. Non permettete che vi abbagli la falsa luce che vi circonda e che vi si offre! Non permettete che satana vi domini con la falsa luce e felicità. Venite da me. Io sono con voi. Mirjana dice: Mentre la Madonna mi dava questo messaggio ho visto nei suoi occhi le lacrime per tutto il tempo. (Tratto dal messaggio del 2 ottobre 2003).

venerdì 22 settembre 2017

"Se pregate, satana non può intralciarvi minimamente, perché voi siete figli di Dio!"

Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e all'abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime. Desidero che mi obbediate e non permettiate a satana di sedurvi. Cari figli, satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso, perché si salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal padre la ricompensa che vi ha promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, satana non può intralciarvi minimamente, perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi. Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per satana che appartenete a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 febbraio 1988).

Gesù Salvatore, Signore mio e Dio mio, che con il sacrificio della Croce ci hai redenti e hai sconfitto il potere di satana, ti prego di liberarmi, (di liberare me e la mia famiglia) da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno. Te lo chiedo nel Tuo Nome, te lo chiedo per le Tue Piaghe, te lo chiedo per il Tuo Sangue, te lo chiedo per la Tua Croce, te lo chiedo per l'intercessione di Maria Immacolata e Addolorata. Il Sangue e l'acqua che scaturiscono dal tuo costato scendano su di me a purificarmi a liberarmi a guarirmi. Amen. (Preghiera a Gesù Salvatore). 

Anche oggi in questo tempo di grazia desidero invitarvi, desidero invitare voi e le vostre famiglie ad inginocchiarvi nelle vostre famiglie davanti alla Croce, davanti a mio Figlio Gesù. Leggete la Sacra Scrittura, meditate particolarmente sui versetti della Sacra Scrittura che parlano della Passione di Gesù. Cari figli, la Madre prega per tutti voi, intercede presso Suo Figlio per tutti voi. Grazie, cari figli, perché anche oggi mi avete accolto e che avete accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi. (Tratto dal messaggio dato a Ivan del 12 marzo 2010).

venerdì 15 settembre 2017

"Non dimenticate che satana è forte e vuole distogliervi dalla preghiera"


Cari figli, mio Figlio era sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli. Apostoli miei, seguite la sua luce. Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore. Senza fede, nessun uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa. Io sono con voi, mi manifesto a voi con queste venute, con queste parole. Desidero testimoniarvi il mio amore e la mia cura materna. Figli miei, non perdete tempo facendo domande a cui non ricevete mai risposta: al termine del vostro percorso terreno, il Padre Celeste ve le darà. Sappiate sempre che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama. Il mio amatissimo Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre; ed il mio materno amore, che mi porta a voi, è indicibile, misterioso, ma reale. Io esprimo i miei sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno affetto. A voi, apostoli miei, chiedo le vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia: sono quelle le preghiere più care al mio Cuore materno. Le offro a mio Figlio, nato per voi. Egli vi guarda e vi ascolta. Noi vi siamo sempre vicini. Questo è un amore che chiama, unisce, converte, incoraggia e ricolma. Perciò, apostoli miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio. Quella è l’unica via verso la salvezza, verso la vita eterna. Quella è la preghiera che mi è più cara, e che ricolma il mio Cuore del profumo di rose più soave. Pregate, pregate sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la luce di mio Figlio. Vi ringrazio. (Messaggio a Mirjana del 2 gennaio 2017).

Oggi vi invito ad essere uomini di preghiera. Pregate fino a quando la preghiera diventi per voi gioia e incontro con l’Altissimo. Lui trasformerà il vostro cuore e voi diventerete uomini d’amore e di pace. Figlioli, non dimenticate che satana è forte e vuole distogliervi dalla preghiera. Voi, non dimenticate che la preghiera è la chiave segreta dell’incontro con Dio. Per questo sono con voi, per guidarvi. Non desistete dalla preghiera. (Tratto dal messaggio del 25 agosto 2017).

venerdì 8 settembre 2017

"Vivendo la vita terrena, ho provato il dolore, perché ero una madre"

Cari figli, chi potrebbe parlarvi meglio di me dell’amore e del dolore di mio Figlio? Ho vissuto con lui, ho patito con lui. Vivendo la vita terrena, ho provato il dolore, perché ero una madre. Mio Figlio amava i progetti e le opere del Padre Celeste, il vero Dio; e, come mi diceva, era venuto per redimervi. Io nascondevo il mio dolore per mezzo dell’amore. Invece voi, figli miei, voi avete diverse domande: non comprendete il dolore, non comprendete che, per mezzo dell’amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo. Ogni essere umano, in maggior o minor misura, ne farà esperienza. Ma, con la pace nell'anima e in stato di grazia, una speranza esiste: è mio Figlio, Dio generato da Dio. Le sue parole sono il seme della vita eterna: seminate nelle anime buone, esse portano diversi frutti. Mio Figlio ha portato il dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei, apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 settembre 2017).

O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il Tuo amore verso di noi. La fiamma del Tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi Ti amiamo tanto. Imprimi nei nostri Cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di Te. O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del Tuo Cuore Immacolato la salute spirituale. Fa che sempre possiamo guardare alla bontà del Tuo Cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del Tuo Cuore. Amen. (Preghiera di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, dettata dalla Madonna a Jelena Vasilj il 28 novembre 1983).

venerdì 1 settembre 2017

Ti Amo con tutto il mio cuore!

Ripetete spesso nel gruppo di preghiera questa supplica a Dio: “O Dio, il nostro cuore è nel buoi profondo: ciononostante è legato al tuo Cuore. Il nostro cuore si dibatte tra te e Satana: non permettere che sia così! tutte le volte che il nostro cuore è diviso tra il bene e il male, sia illuminato dalla tua luce e ritrovi la sua unità. Non permettere mai che in noi ci siano due amori, che in noi possano coesistere due fedi e che mai possano coabitare in noi: la menzogna e la sincerità, l’amore e l’odio, l’onestà e la disonestà, l’umiltà e l’orgoglio. Innalza a te il nostro cuore come quello di un bimbo perché sia rapito dalla tua pace e ne senta sempre nostalgia. Fa’ che la tua volontà e il tuo amore trovino dimora in noi che almeno qualche volta desideriamo davvero essere figli tuoi. E quando, o Signore, questo desiderio si attenua, vieni in nostro aiuto per ravvivarlo. Ti apriamo le nostre anime perché siano toccate dalla tua misericordia, che ci aiuterà a vedere chiaramente tutti i nostri peccati, e a capire che ciò che ci rende impuri è il peccato. O Dio, noi desideriamo essere tuoi figli umili e devoti, tuoi figli amati e sinceri, come tu vorresti. O Gesù, fratello nostro, ottieni a noi il perdono del Padre e la grazia di compiere sempre la sua volontà. Aiutaci a vedere con chiarezza ciò che Dio ci dona, perché talvolta rinunciamo a compiere un’opera buona, quasi temendo che sia un male per noi. Amen”. Dopo la preghiera recitate tre volte il Gloria al Padre. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 22 giugno 1985).

Cari figli, desidero invitarvi a crescere nell'amore. Un fiore non può crescere bene senz'acqua. Così neppure voi, cari figli, potete crescere senza la benedizione di Dio. Dovete ogni giorno chiedere la benedizione per poter crescere bene e per poter compiere con Dio i vostri impegni. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 10 aprile 1986).

venerdì 25 agosto 2017

"Se non pregate non siete vicini né a me, né allo Spirito Santo"

Cari figli, il Padre non vi ha lasciato a voi stessi. Il suo amore è immenso, l’amore che mi conduce a voi per aiutarvi a conoscerlo, affinché tutti, per mezzo di mio Figlio, possiate chiamarlo “Padre” con tutto il cuore e affinché possiate essere un popolo nella famiglia di Dio. Ma, figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a loro stessi e non conoscono l’egoismo. Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò. Vi invito di nuovo: pregate per i vostri pastori! Vi ringrazio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 novembre 2011).

Perché non vi abbandonate a me? So che pregate a lungo, ma abbandonatevi veramente e completamente a me. Affidate a Gesù le vostre preoccupazioni. Ascoltate ciò che egli vi dice nel Vangelo: “Chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?” Pregate anche la sera, al termine della vostra giornata. Sedetevi nella vostra stanza e dite il vostro grazie a Gesù. Se alla sera guardate a lungo la televisione e leggete i giornali, la vostra testa si riempirà solo di notizie e di tante altre cose che vi tolgono la pace. Vi addormenterete distratti e al mattino vi sentirete nervosi e non avrete voglia di pregare. E in questo modo non c’è più posto per me e per Gesù nei vostri cuori. Se invece alla sera vi addormentate nella pace e pregando, al mattino vi sveglierete col cuore rivolto a Gesù e potrete continuare a pregarlo nella pace. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 30 ottobre 1983).

venerdì 18 agosto 2017

"Amate e non abbiate paura, figli miei, perché nell'amore non c’è timore"

Miei cari figli! Sono venuta da voi per condurvi alla purezza dell’anima e, quindi, verso Dio. Ma come mi avete accolto? All'inizio senza credere, con paura e sfiducia verso i ragazzi che ho scelto. Poi una maggioranza di voi mi ha accolto nel suo cuore e ha incominciato a mettere in pratica le mie richieste materne. Ma purtroppo questo non è durato a lungo. In qualunque luogo io vada, e con me mio Figlio, là mi raggiunge anche Satana. Voi avete permesso, senza accorgervene, che prendesse il sopravvento in voi, che vi dominasse. Alcune volte capite che qualche vostro gesto non è permesso da Dio, ma rapidamente soffocate questo sentimento. Non cedete, figli miei! Asciugate dal mio volto le lacrime che verso osservando quello che fate. Guardatevi intorno! Trovate il tempo per accostarvi a Dio in chiesa. Venite nella casa del Padre vostro. Trovate il tempo per riunirvi in famiglia e supplicare grazia da Dio. Ricordatevi dei vostri morti, date loro gioia con la celebrazione della Messa. Non guardate con disprezzo il povero che vi supplica per una crosta di pane. Non cacciatelo dalla vostra mensa piena. Aiutatelo, ed anche Dio aiuterà voi. Forse la benedizione che il povero vi dà come ringraziamento, si realizza, forse Dio lo ascolta. Voi, figli miei, avete dimenticato tutto questo. E in ciò ha contribuito anche Satana. Non cedete! Pregate con me! Non ingannatevi pensando: “Io sono buono, ma il fratello che mi sta accanto non vale nulla”. Non sareste nel giusto. Io, come vostra madre, vi amo e perciò vi ammonisco. Qui ci sono dei segreti, figli miei! Non si sa di che si tratta, ma quando lo si verrà a sapere, sarà tardi! Ritornate alla preghiera! Nulla è più importante di essa. Vorrei che il Signore mi permettesse di chiarirvi almeno in parte i segreti; ma sono già troppe le grazie che vi offre. Pensate a quanto voi offrite a Lui. Quando avete rinunciato l’ultima volta a qualche cosa per il Signore? Non voglio rimproverarvi ulteriormente. Desidero invece invitarvi ancora una volta alla preghiera, al digiuno, alla penitenza. Se col digiuno desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno sappia che digiunate. Se con un dono ad un povero, desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno lo sappia all'infuori di voi e del Signore. Ascoltatemi, figli miei e riflettete in preghiera su questi miei richiami! (Messaggio straordinario del 28 gennaio 1987). 

venerdì 11 agosto 2017

"Credo che potete lasciare la via del peccato e decidervi per la santità"

Cari figli, Dio desidera farvi santi, perciò attraverso me vi invita all'abbandono totale. La santa Messa sia per voi vita! Cercate di comprendere che la Chiesa è la casa di Dio, il luogo dove io vi riunisco e desidero mostrarvi la strada che conduce a Dio. Venite e pregate! Non osservate gli altri e non criticateli. La vostra vita sia invece una testimonianza sulla strada della santità. Le Chiese sono degne di rispetto e consacrate, perché Dio - che si è fatto uomo - sta dentro di esse giorno e notte. Perciò figlioli, credete, e pregate che il Padre vi accresca la fede, e poi chiedete ciò che vi è necessario. Sono con voi e gioisco per la vostra conversione. Vi proteggo con il mio manto materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 aprile 1988).

Anche oggi mi rallegro insieme a voi. Anche oggi desidero invitarvi a decidervi per Gesù. Vedo così tanti giovani che stanno ritornando a Lui, che si stanno decidendo per Lui e stanno cambiando. Pregate per i giovani, cari figli, pregate per le famiglie! La Madre prega per tutti voi. Specialmente in questo tempo di grazia, pregate di più! Pregate che mio Figlio nasca nei vostri cuori e vi rinnovi e permettete allo Spirito Santo di guidarvi. (Tratto dal messaggio a Ivan del 5 agosto 2017).

Cari figli, anche oggi vi invito: pregate, pregate, pregate. Solo nella preghiera sarete vicino a me e a mio Figlio e vedrete come è breve questa vita. Nel vostro cuore nascerà il desiderio del cielo. La gioia comincerà a regnare nel vostro cuore e la preghiera scorrerà come un fiume. Nelle vostre parole ci sarà solo gratitudine verso Dio perché vi ha creati, e il desiderio di santità diventerà per voi realtà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 agosto 2006).

sabato 5 agosto 2017

Buon Compleanno Mammina!

Ecco gli impegni fondamentali richiesti a coloro che intendono far parte del gruppo di preghiera. Rinunciate a tutte le passioni e ai desideri disordinati; evitate la televisione, soprattutto le trasmissioni futili; evitate il godimento smodato di cibi e di bevande, specialmente dell’alcool. Abbandonatevi totalmente a Dio mettendo da parte ogni paura; non c’è posto per la paura in coloro che si abbandonano a Dio; le difficoltà che comunque si incontreranno serviranno alla crescita spirituale e per la maggior gloria di Dio. Cominciate ad amare i vostri avversari; non nutrite rancore e amarezza, ma donate solo benedizione, sorriso e serenità; pregate perciò almeno cinque minuti al giorno il Cuore di Gesù ed il mio Cuore: così riceverete l’amore divino con cui potrete amare i nemici. Digiunate due volte alla settimana. Radunatevi in gruppo almeno una volta alla settimana. Consacrate ogni giorno alla preghiera almeno tre ore, di cui almeno mezz'ora al mattino e mezz'ora alla sera; partecipate ogni giorno alla santa messa ricevendo la santa comunione; durante la giornata cercate momenti di raccoglimento nel silenzio; pregate con fervore senza guardare continuamente l’orologio; non preoccupatevi molto delle cose materiali ma affidate tutto al Padre; quando siete troppo preoccupati non potete pregare perché vi manca la serenità interiore; Dio condurrà a buon fine le vostre cose terrene se voi vi sforzerete di aprirvi alle sue; estendete lo spirito di preghiera al lavoro quotidiano, cioè accompagnate il lavoro con la preghiera; coloro che non possono pregare tre ore al giorno perché vanno a scuola o al lavoro, preghino almeno mezz'ora al mattino e mezz'ora alla sera e, se possibile, partecipino all'Eucarestia. Siate prudenti perché Satana tenta in modo particolare tutti coloro che hanno deciso di abbandonarsi a Dio; cercherà di convincervi che pregate e digiunate troppo, che è meglio essere come gli altri giovani che cercano i piaceri di questo mondo; non dovete assolutamente ascoltarlo ma prestate attenzione solo alla mia voce; quando poi la vostra fede sarà consolidata Satana non riuscirà più a sedurvi. Pregate molto per il Papa, il vostro vescovo e gli altri responsabili della Chiesa: non meno della metà dei vostri sacrifici e preghiere deve essere consacrata a questa intenzione. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 24 giugno 1983).

venerdì 28 luglio 2017

"Esortatevi al bene attraverso la preghiera"

Per la guarigione dei malati è necessaria una fede salda, una preghiera perseverante accompagnata dall'offerta di digiuni e sacrifici. Non posso aiutare coloro che non pregano e non fanno sacrifici. Anche quelli che sono in buona salute devono pregare e digiunare per i malati. Quanto più credete fermamente e digiunate per la stessa intenzione di guarigione, tanto più saranno grandi la grazia e la misericordia di Dio. E bene pregare imponendo le mani sui malati ed è bene anche ungerli con olio benedetto. Non tutti i sacerdoti hanno il dono di guarire: per risvegliare questo dono il sacerdote deve pregare con perseveranza, digiunare e credere fermamente. (Messaggio straordinario del 18 agosto 1982).

Cari figli! Siate preghiera e riflesso dell'amore di Dio per tutti coloro che sono lontani da Dio e dai comandamenti di Dio. Figlioli, siate fedeli e decisi nella conversione e lavorate su voi stessi affinché la santità della vita sia per voi veritiera. Esortatevi al bene attraverso la preghiera affinché la vostra vita sulla terra sia più piacevole. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 luglio 2017).

Pregate mio figlio Gesù! Rivolgetevi spesso al suo Sacro Cuore e al mio Cuore Immacolato. Chiedete ai Sacri Cuori che vi riempiano del vero amore con il quale potrete amare i vostri nemici. Vi ho invitato a pregare tre ore al giorno. E voi avete cominciato. Ma guardate sempre l’orologio, e preoccupati vi chiedete quando finirete i vostri doveri. E così durante la preghiera siete tesi e preoccupati. Non fate più così. Abbandonatevi a me. Immergetevi nella preghiera. L’unica cosa essenziale è lasciarsi condurre dallo Spirito Santo in profondità! Solo così potrete avere una vera esperienza di Dio. Allora anche il vostro lavoro andrà bene e vi rimarrà anche del tempo libero. Voi avete fretta: volete cambiare le persone e le situazioni per raggiungere rapidamente i vostri scopi. Non vi affannate, ma lasciatevi guidare da me e vedrete che tutto andrà bene. Messaggio (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 4 luglio 1983).

venerdì 21 luglio 2017

"Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me"

Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Solo con la preghiera e il digiuno si può fermare la guerra; perciò, cari figlioli miei, pregate e testimoniate con la vostra vita che siete miei, che mi appartenete, perché satana in questi giorni torbidi vuole sedurre quante più anime possibile. Perciò vi invito a decidervi per Dio e Lui vi proteggerà e mostrerà cosa dovete fare e per quale via andare. Invito tutti coloro che mi hanno detto di sì a rinnovare la consacrazione a mio figlio Gesù, al suo cuore e a me, così che possiamo prendervi ancor più ardentemente come strumenti di pace in questo mondo senza pace. Medjugorje è per voi tutti un invito a pregare e anche a vivere giorni di grazia che Dio vi dà; perciò, cari figli, accettate l'invito alla preghiera con serietà. Io sono con voi e la vostra sofferenza è la mia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 aprile 1992).

Il cinque agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me. In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. Nel corso di tutti questi secoli mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di dedicare almeno tre giorni a me? (Messaggio straordinario del 1 agosto 1984).

Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è quello a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno. (Tratto dal messaggio straordinario del 21 luglio 1982).

venerdì 14 luglio 2017

"Signore, perdona a questo grande peccatore. Dammi tempo di fare penitenza. Non più mondo, non più peccati!"

San Camillo de Lellis (Bucchianico, 25 maggio 1550 – Roma, 14 luglio 1614) è stato un religioso e presbitero italiano. Fu il fondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani). Nel 1746 è stato proclamato santo da papa Benedetto XIV e, insieme con san Giovanni di Dio, patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali. È, inoltre, patrono della Sanità militare e della Regione Abruzzo, insieme con San Gabriele dell'Addolorata. Camillo nacque da una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia della cittadina abruzzese di Bucchianico: alla nascita, gli venne imposto il nome della madre, Camilla de Compellis, che lo aveva partorito a quasi 60 anni di età e che morì quando Camillo aveva 13 anni; il padre, Giovanni, era un ufficiale al servizio della Spagna. Giovane pigro e rissoso, il padre decise di avviarlo alla carriera militare. Ma, nel 1570, un'ulcera al piede lo costrinse ad abbandonare la compagnia. Per farsi curare fu costretto a recarsi a Roma, nell'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili. Dopo la guarigione venne assunto come inserviente presso l'ospedale, ma l'esperienza fu breve: per la sua scarsa propensione al lavoro, venne allontanato. Intanto il padre era morto. Tornò a dedicarsi alle armi, come soldato di ventura, mettendosi a servizio, prima di Venezia, poi della Spagna. Ma presto tornò a condurre una vita dissoluta. Iniziò a vagabondare per l'Italia, fino a quando non venne assunto dai Cappuccini del convento di Manfredonia. Questi lo mandarono per una commissione presso il vicino convento di San Giovanni Rotondo. Il 2 febbraio 1575, in ritorno a Manfredonia, nella "Valle dell'inferno" avvenne la sua conversione: decise di abbracciare la vita religiosa e di diventare un frate cappuccino a Trivento. Ma l'antica piaga al piede tornò a dargli problemi: fu così costretto a tornare a Roma per curarsi. La Chiesa della Maddalena a Roma conserva il corpo del santo. Rimase nell'ospedale degli Incurabili per ben quattro anni. Qui maturò definitivamente la sua vocazione all'assistenza dei malati e, insieme con i primi cinque compagni che, seguendo il suo esempio, si erano consacrati alla cura degli infermi, decise di dare vita, nell'agosto del 1582 alla "Compagnia dei Ministri degli Infermi", i cui primi statuti vennero approvati da papa Sisto V il 18 marzo 1586. Camillo si trasferì nel convento della Maddalena e iniziò a prestare servizio presso l'ospedale di Santo Spirito in Sassia. Intanto, sotto la guida spirituale di Filippo Neri, riprese gli studi e, il 26 maggio 1583, fu ordinato sacerdote. La sua "Compagnia" si distinse subito e, il 21 settembre 1591, fu riconosciuta come Ordine religioso (Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi) da papa Gregorio XIV, rimasto impressionato dall'eroismo con cui Camillo e i suoi compagni avevano assistito i malati durante la carestia del 1590 a Roma. L'8 dicembre 1591 Camillo e i suoi primi compagni emisero la Professione religiosa di voti solenni, con un quarto voto di assistenza dei malati anche con pericolo della vita. Era nato un nuovo Ordine religioso. L'Ordine si espanse rapidamente in molte città italiane, nelle quali Camillo fondò nuove comunità, tutte al servizio dei grandi nosocomi cittadini. Le prime comunità sorsero a Napoli, Milano, Genova, Palermo, Bologna, Mantova. Gravemente malato, nel 1607 lasciò la direzione dell'Ordine, ma continuò ad assistere i malati fino alla morte, avvenuta il 14 luglio 1614 nel convento della Maddalena, che era diventato sede del suo Ordine e dove fu tumulato; la reliquia del suo cuore fu traslata a Bucchianico.

venerdì 7 luglio 2017

"Apostoli del mio amore, vi circondo col mio manto perché, come Madre, desidero proteggervi"


Cari figli grazie perché rispondete alle mie chiamate e perché vi radunate qui attorno a me, la vostra Madre Celeste. So che pensate a me con amore e speranza. Anch'io provo amore verso tutti voi, come ne prova anche il mio dilettissimo Figlio che, nel suo amore misericordioso, mi invia a voi sempre di nuovo. Lui,che era uomo ed è Dio, uno e trino; lui, che ha sofferto a causa vostra sia nel corpo che nell'anima. Lui che si è fatto Pane per nutrire le vostre anime e così le salva. Figli miei, vi insegno come essere degni del suo amore, a rivolgere i vostri pensieri a lui, a vivere mio Figlio. Apostoli del mio amore, vi circondo col mio manto perché, come Madre, desidero proteggervi. Vi prego: pregate per il mondo intero. Il mio Cuore soffre. I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti e santi — il mio Cuore trionferà. Amate mio Figlio al di sopra di tutto ed il mondo intero per mezzo di lui. Non dovete mai dimenticare che ogni vostro fratello porta in sé qualcosa di prezioso: l’anima. Perciò, figli miei, amate tutti coloro che non conoscono mio Figlio affinché, per mezzo della preghiera e dell’amore che viene dalla preghiera, diventino migliori; affinché la bontà possa trionfare in loro, affinché le loro anime si salvino ed abbiano la vita eterna. Apostoli miei, figli miei, mio Figlio vi ha detto di amarvi gli uni gli altri. Ciò sia scritto nei vostri cuori e, con la preghiera, cercate di vivere questo amore. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 luglio 2017).

Quando cominciate una giornata con la preghiera, con raccoglimento interiore e con l’amore nel cuore, quando siete in pace con tutti, quella giornata sarà per voi piena di gioia. Ma quando siete tristi, anche la vostra giornata sarà triste. Perciò siate sempre nella gioia! Siate quanto più gioiosi è possibile e vedrete che anche i vostri giorni saranno felici! (Tratto dal messaggio dato al gruppo di preghiera del 10 agosto 1984).

venerdì 30 giugno 2017

"Pregate spesso il rosario"

Francesco Forgione nacque a Pietrelcina, un piccolo comune alle porte di Benevento, il 25 maggio 1887, da Grazio (detto "Orazio") Maria Forgione (1860-1946) e Maria Giuseppa (detta "Peppa") di Nunzio (1859-1929). Fu battezzato il giorno successivo nella chiesa di Sant'Anna. Gli venne dato il nome Francesco per desiderio della madre, devota a san Francesco d'Assisi. Il 27 settembre 1899 ricevette la comunione e la cresima dall'allora arcivescovo di Benevento Donato Maria Dell'Olio. La madre era una cattolica molto devota e le sue convinzioni ebbero una grande influenza sulla formazione religiosa del futuro frate. Il giovane non frequentò le scuole in maniera regolare perché doveva rendersi utile in famiglia lavorando la terra. Solo quando ebbe dodici anni cominciò a studiare sotto la guida del sacerdote Domenico Tizzani che, in un biennio, gli fece svolgere tutto il programma delle elementari. Poi, passò alla scuola per gli studi ginnasiali.
Il desiderio di diventare sacerdote fu sollecitato dalla conoscenza di un frate del convento di Morcone, fra' Camillo da Sant'Elia a Pianisi, che periodicamente passava per Pietrelcina a raccogliere offerte. Le pratiche per l'entrata in convento furono iniziate nella primavera del 1902, quando Forgione aveva 14 anni, ma la sua prima domanda ebbe esito negativo. Solo nell'autunno del 1902 arrivò l'assenso. Forgione sostenne di aver avuto una visione il primo gennaio 1903 dopo la comunione, che gli avrebbe preannunciato una continua lotta con Satana. La notte del 5 gennaio, l'ultima che passava con la sua famiglia, dichiarò di aver avuto un'altra visione in cui Dio e Maria lo avrebbero incoraggiato assicurandogli la loro predilezione.
Il 22 gennaio dello stesso anno, a 15 anni, vestì i panni di probazione del novizio cappuccino e diventò "fra' Pio". Concluso l'anno del noviziato, fra Pio emise la professione dei voti semplici (povertà, castità e obbedienza) il 22 gennaio del 1904. Nell'ottobre 1905 raggiunse San Marco la Catola per lo studio della filosofia. Nell'aprile 1906 ritornò a Sant'Elia a Pianisi (CB) per gli studi ginnasiali. Si racconta che quell'anno Lucia Fiorentino (1889-1934), mentre era assorta in preghiera, ebbe una "visione immaginaria" premonitrice dell'arrivo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.

venerdì 23 giugno 2017

"L'interno della mia anima è come un grande e magnifico mondo, in cui abita Iddio insieme a me"

Santa Maria Faustina Kowalska: (Głogowiec, 25 agosto 1905 – Cracovia, 5 ottobre 1938), Maria Faustina (in polacco Maria Faustyna) Kowalska, al secolo Helena Kowalska è stata una religiosa polacca, appartenente alla congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, propagatrice della devozione a Gesù misericordioso; nel 2000 è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II. Viene venerata in tutto il mondo come l'Apostola della Divina Misericordia. 

Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, e' di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile. So che molte cose non le comprendete, come anch'io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito. Questo chiedo anche a voi di credermi e di seguirmi, ma figli miei, seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione. Per poter fare tutto ciò io vi invito nuovamente alla rinuncia, alla preghiera e al digiuno. Vi invito affinché la vita per la vostra anima sia l'Eucaristia. Io vi invito ad essere miei apostoli della luce, coloro che nel mondo diffonderanno l'amore e la misericordia. Figli miei, la vostra vita e' solo un battito in confronto alla vita eterna. Quando sarete di fronte a mio Figlio, lui nei vostri cuori vedrà quanto amore avete avuto. Per poter nel modo giusto diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi doni l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri pastori. Mio Figlio sempre vi si dona nuovamente attraverso di loro e rinnova le vostre anime. Non dimenticate questo. Vi ringrazio. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 agosto 2014).

O Gesù misericordiosissimo, la Tua bontà è infinita e le ricchezze delle Tue grazie sono inesauribili. Confido totalmente nella Tua misericordia che supera ogni Tua opera. A Te dono tutto me stesso senza riserve per poter in tal modo vivere e tendere alla perfezione cristiana. Desidero adorare ed esaltare la Tua misericordia compiendo opere di misericordia sia verso il corpo sia verso lo spirito, cercando soprattutto di ottenere la conversione dei peccatori e portando consolazione a chi ne ha bisogno, dunque agli ammalati e agli afflitti. Custodiscimi o Gesù, poiché appartengo solo a Te e alla Tua gloria. La paura che mi assale quando prendo coscienza della mia debolezza è vinta dalla mia immensa fiducia nella Tua misericordia. Possano tutti gli uomini conoscere in tempo l'infinita profondità della Tua misericordia, abbiano fiducia in essa e la lodino in eterno. Amen. (Atto di fiducia alla Divina Misericordia di Santa Faustina Kowalska).

venerdì 16 giugno 2017

"Ciao. Sii felice, perché io lo sono"

Chiara Badano, anche nota come Chiara Luce o Chiara Luce Badano (Sassello, 29 ottobre 1971 – Sassello, 7 ottobre 1990), fu un'appartenente al movimento dei focolari; morì a 18 anni a causa di un osteosarcoma. Dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica il 3 luglio 2008, fu beatificata il 25 settembre 2010. La data del culto a lei dedicato è fissata al 29 ottobre. Figlia di Ruggero Badano e di Maria Teresa Caviglia, crebbe a Sassello (SV) e conobbe il movimento dei focolari nel 1980. Divenne attivista di tale gruppo ad Albisola e Genova divenendo una Gen 3 e occupandosi di bambini e anziani; iniziò anche una fitta corrispondenza con la leader e fondatrice dei Focolari, Chiara Lubich. Trasferitasi a Savona per gli studi ginnasiali, nel 1988 ebbe le avvisaglie del tumore osseo che ne causò la morte: durante una partita di tennis avvertì infatti un forte dolore alla spalla e a febbraio 1989 le fu diagnosticato un osteosarcoma con metastasi. Operata una prima volta alle Molinette di Torino fu sottoposta a chemio- e radioterapia. Nonostante la chirurgia, perse l'uso delle gambe e nel giugno successivo fu operata nuovamente, di laminectomia dorsale. Durante il ricovero continuò a seguire le attività dei focolarini: donò i suoi risparmi a un amico in partenza per una missione nel Benin e realizzò lavori a mano da vendere per beneficenza. Oramai malata terminale nonostante gli interventi, Badano trascorse gli ultimi mesi di vita a casa a Sassello fino alla morte sopraggiunta il 7 ottobre successivo. Già da due mesi aveva dato disposizioni per le sue esequie, chiedendo di essere deposta nel feretro indossando un abito bianco da sposa, considerando il momento del suo trapasso il matrimonio con Gesù e, contestualmente, disponendo che le sue cornee fossero donate. Chiara Lubich, negli ultimi giorni della vita della giovane, le diede il soprannome di Chiara Luce. Le sue spoglie sono sepolte nella cappella di famiglia del cimitero di Sassello. L'11 giugno 1999 iniziò il processo di canonizzazione e il 21 agosto 2000 gli atti furono trasmessi in Vaticano dove fu stilata la positio. Tra le ragioni addotte per la canonizzazione di Badano figurano la sua dedizione alla cura di bambini e anziani e il suo comportamento definito «eroico» davanti alla malattia. A seguito dell'esame della pratica Badano fu dichiarata venerabile da Joseph Ratzinger il 3 luglio 2008. In aggiunta a ciò, una commissione religiosa definì «miracolosa» la guarigione, attribuita all'intercessione di Badano, da meningite fulminante in fase terminale di un giovane triestino. La circostanza favorì la causa di beatificazione di Badano, avvenuta il 25 settembre 2010 con una celebrazione al Divino Amore di Roma.

venerdì 9 giugno 2017

"Nessuna predica è più edificante del buon esempio"

Giovanni Bosco nacque in una famiglia contadina ai Becchi, una frazione di Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815. Il padre, Francesco, che aveva sposato in seconde nozze Margherita Occhiena, morì quando lui aveva due anni e in casa non mancarono certo le difficoltà anche perché il fratellastro Antonio era contrario a far studiare il ragazzino che pure dimostrava una intelligenza non comune. A nove anni, Giovanni fece un sogno che gli svelò la missione a cui lo chiamava il Signore: si trovò in mezzo a dei ragazzi che bestemmiavano, urlavano e litigavano e mentre lui si avventava contro di loro con pugni e calci per farli desistere, vide davanti a sé un uomo dal volto luminosissimo che gli si presentò dicendo: «Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno» e aggiunse: «Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a fare loro un’istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù». Poi apparve una donna di aspetto maestoso, la Vergine Maria che, mostrandogli il campo da lavorare - «capretti, cani e parecchi altri animali» - gli disse: «Renditi umile, forte e robusto» e, posandogli la mano sul capo, concluse: «A suo tempo tutto comprenderai».

La più bella passeggiata e il più bel gioco che mi piacerebbe si è di poter condurre diecimila giovani in paradiso. (San Giovanni Bosco).

Cari figli, anche oggi in questo tempo e nel tempo che verrà, vi invito a pregare per i miei figli, figli che si sono allontanati da Mio Figlio Gesù. In un modo particolare vi invito oggi, cari figli miei, di pregare per i giovani. Perché ritornino nelle proprie famiglie, e perché nelle loro famiglie ritrovino la pace. Pregate, cari figli miei insieme alla Madre e la Madre pregherà insieme a voi e intercederà presso il Suo Figlio per tutti voi.Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata. (Messaggio straordinario dato a Ivan del 22 novembre 2011).