venerdì 29 maggio 2020

"Io sono la vostra Madre piena di bontà e Gesù è il vostro più grande amico!"

Signore Gesù, ti adoro e ti ringrazio per la fede che mi hai dato nel battesimo. Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo, tu sei il Messia Salvatore. In questo momento voglio dirti come Pietro: “Non c’è sotto il cielo altro nome dato agli uomini nel quale possiamo essere salvati”. Ti accetto, Signore Gesù, nel mio cuore e nella mia vita: voglio che tu ne sia l’assoluto Signore. Perdona i miei peccati, come hai perdonato i peccati del paralitico del Vangelo. Purificami con il tuo sangue divino. Io metto ai tuoi piedi la mia sofferenza e la mia malattia. Guariscimi, Signore, per il potere delle tue piaghe gloriose, per la tua croce, per il tuo Preziosissimo Sangue. Tu sei il buon Pastore e io sono una delle pecore del tuo ovile: abbi compassione di me. Tu sei il Gesù che ha detto: “Chiedete e vi sarà dato”. Signore, il popolo della Galilea veniva a deporre i propri malati ai tuoi piedi e tu li guarivi. Tu sei sempre lo stesso, tu hai sempre la stessa potenza. Io credo che tu puoi guarirmi perché hai la medesima compassione che avevi per i malati che incontravi, perché tu sei la risurrezione e la vita. Grazie, Gesù, per quanto farai: io accetto il tuo piano d’amore per me. Credo che mi manifesterai la tua gloria. Prima ancora di conoscere come interverrai, ti ringrazio e ti lodo. Amen. (Preghiera a Nostro Signore per ottenere la guarigione fisica). 

Cari figli! Oggi desidero ringraziarvi per tutte le vostre preghiere e i sacrifici che avete offerto in questo mese a me consacrato. Figlioli, desidero che anche tutti voi siate attivi in questo tempo che, attraverso di me, è unito al cielo in modo speciale. Pregate per poter capire che bisogna che voi tutti collaboriate, con la vostra vita e col vostro esempio, all'opera della salvezza. Figlioli, io desidero che gli uomini si convertano e vedano in voi me ed il mio figlio Gesù. Io intercederò per voi e vi aiuterò a diventare luce. Aiutate gli altri, perché, aiutandoli, anche la vostra anima troverà la salvezza. Grazie per avere risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 maggio 1996).

venerdì 22 maggio 2020

"Vi invito a comprendere che senza amore non potete capire che Dio deve essere al primo posto nella vostra vita!"

Cari figli, oggi vi invito a comprendere che senza amore non potete capire che Dio deve essere al primo posto nella vostra vita. Per questo, figlioli, vi invito tutti, ad amare non con amore umano ma con l'amore di Dio. Così la vostra vita sarà più bella e non interessata. Capirete che Dio si dona a voi per amore nel modo più semplice. Figlioli, per poter capire le mie parole, che vi dono per amore, pregate, pregate, pregate, e potrete accettare gli altri con amore e perdonare a tutti coloro che vi hanno fatto del male. Rispondete con la preghiera, la preghiera è il frutto dell'amore verso Dio Creatore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 settembre 1997). 

Una sera, entrando in cappella, udii nell'anima queste parole: «Entrato in agonia, Gesù pregava con maggiore intensità». Conobbi allora quanta perseveranza occorre nel pregare e come, qualche volta, la nostra salvezza dipenda proprio da una preghiera tanto faticosa. Per perseverare nella preghiera l'anima deve armarsi di pazienza e coraggiosamente superare difficoltà interiori ed esteriori. Difficoltà interiori sono la stanchezza, lo scoraggiamento, l'aridità, le tentazioni; quelle esteriori provengono, invece, da ragioni di rapporti umani. (Pensieri di Santa Faustina Kowalska sulla preghiera).

Cari figli, oggi invito voi riuniti intorno a me con cuore materno all'amore verso il prossimo. Figli miei fermatevi. Guardate negli occhi del vostro fratello Gesù, mio Figlio. Se vedete la gioia, gioite con lui. Se c’è il dolore negli occhi del tuo fratello allontanatelo con la vostra mitezza e bontà perché senza amore siete persi. L’amore è l’unico efficace, esso fa miracoli. L’amore vi darà l’unione in mio Figlio e il trionfo del mio Cuore. Perciò, figli miei, amate. Ancora una volta ha invitato alla preghiera per i nostri pastori. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 settembre 2008).

venerdì 15 maggio 2020

"Figlioli, credete che con la preghiera semplice si possono fare dei miracoli"

Cari figli, vi invito anche oggi alla preghiera. Figlioli, credete che con la preghiera semplice si possono fare dei miracoli. Attraverso la vostra preghiera, voi aprite il vostro cuore a Dio e Lui opera miracoli nella vostra vita. Guardando i frutti, il vostro cuore si riempie di gioia e di gratitudine verso Dio per tutto quello che fa nella vostra vita e attraverso voi per gli altri. Pregate e credete figlioli, Dio vi da delle grazie e voi non le vedete. Pregate e le vedrete. Che la vostra giornata sia riempita di preghiera e ringraziamento per tutto quello che Dio vi da. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 ottobre 2002).

Davanti al Signore esposto nell'adorazione, due suore stavano inginocchiate l'una accanto all'altra. Conobbi che solo la preghiera di una di esse era in grado di smuovere il cielo. Mi rallegrai che esistessero quaggiù anime tanto care a Dio. (Pensieri di Santa Faustina Kowalska sulla preghiera).

Cari figli, anche oggi vi invito a pregare e a digiunare per la pace. Come vi ho già detto, anche adesso vi ripeto, figlioli, solo con la preghiera e il digiuno anche le guerre possono essere fermate. La pace è un dono prezioso di Dio. Cercate, chiedete e la riceverete. Parlate della pace e portate la pace nei vostri cuori. Abbiatene cura come di un fiore che ha bisogno di acqua, tenerezza e luce. Siate coloro che portano la pace agli altri. Io sono con voi e intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 febbraio 2003).

venerdì 8 maggio 2020

"Che i miei messaggi diventino vita! Incastonateli nelle vostre vite, che questo sia il nutrimento nel vostro cammino di vita!"

Cari figli, l'amore mi conduce a voi, l'amore che desidero insegnare anche a voi: il vero amore. L'amore che mio Figlio vi ha mostrato quando è morto sulla croce per amore verso di voi. L'amore che è sempre pronto a perdonare e a chiedere perdono. Quanto è grande il vostro amore? Il mio Cuore materno è triste mentre nei vostri cuori cerca l'amore. Non siete disposti a sottomettere per amore la vostra volontà alla volontà di Dio. Non potete aiutarmi a far sì che coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio lo conoscano, perché voi non avete il vero amore. Consacratemi i vostri cuori ed io vi guiderò. Vi insegnerò a perdonare, ad amare il nemico ed a vivere secondo mio Figlio. Non temete per voi stessi. Mio Figlio non dimentica nelle difficoltà coloro che amano. Sarò accanto a voi. Pregherò il Padre Celeste perché la luce dell'eterna verità e dell'amore vi illumini. Pregate per i vostri pastori perché, attraverso il vostro digiuno e la vostra preghiera, possano guidarvi nell'amore. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 febbraio 2013 a Mirjana).

Cari figli! Questo tempo sia per voi un' esortazione alla conversione personale. Figlioli, pregate nella solitudine lo Spirito Santo affinché vi rafforzi nella fede e nella fiducia in Dio per poter essere i degni testimoni dell'amore che Dio vi regala attraverso la mia presenza. Figlioli, non permettete che le prove vi induriscano il cuore e che la preghiera sia come un deserto. Siate il riflesso dell'amore di Dio e testimoniate Gesù Risorto con le vostre vite. Io sono con voi e vi amo tutti con il mio amore materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 aprile 2020).

venerdì 1 maggio 2020

Sara prega per noi!

Sara nasce a Perugia il 31 dicembre 2002, secondogenita di Anna Armentano e di Michele Mariucci, originari di Gubbio. La sua storia si svolge nell'arco di due mesi: dal luglio 2006 all'agosto 2006. La storia sta nell'incontro che ebbe, si presume nel luglio 2006, con la Madonna e nel racconto che di quell'incontro fece alla madre la sera del 4 agosto alle ore 21. Il 4 agosto Anna, con il marito e i due figli, era ospite della sorella Rosa a Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, per le vacanze estive, come ogni anno. «Eravamo abbracciate – ricorda mamma Anna – e io la coccolavo un po'. Fuori c'era aria di tempesta e il cielo era squarciato da grossi lampi seguiti da fragorosi tuoni. Mentre la tenevo tra le braccia, Sara mi disse: – Mamma, mi racconti una storia?». Anna rispose così: «Amore, siamo state tutt'oggi al mare, la mamma è stanca, te la racconta domani. Ora dormiamo». Le diede un bacio e la tenni stretta. Dopo qualche minuto di silenzio, durante il quale pensava che si fosse addormentata, sentì la sua vocina che diceva: Quando ero piccola piccola ero in un posto lontano lontano, meraviglioso, su una nuvoletta. – E con chi eri? – Con Mamma Morena. – E chi è Mamma Morena? – È l’altra mia Mamma. – L’altra tua mamma? Com'è questa Mamma Morena? – È buonissima. – Più buona di mamma Anna? – Sì. – Davvero, sei sicura? – Sì. – E di che colore ha i capelli? – Blu. – E gli occhi? – Castani come i miei. – E tu lasceresti mamma Anna per andare con Mamma Morena? – Sì. – Rispose con un sorriso che le illuminò il viso, lasciandomi senza parole. – Dormiamo ora… buonanotte – le sussurrai. «Dopo un po’ – ricorda Anna – sentii il suo respiro profondo: dormiva. 
Turbata raggiunsi Michele e mia sorella e dissi loro del racconto di Sara». La donna ha sottolineato che non aveva mai sentito parlare di Mamma Morena e che nessuno, in famiglia, né conoscenti, portavano quel nome. Anche la mattina seguente, il 5 agosto, mentre giocava sulla sabbia in spiaggia al villaggio “Stella Maris”, la piccola Sara tornò a nominare Mamma Morena. Io le dissi: – Sara, non stare seduta sulla sabbia, su, che ti debbo mettere il costumino. Lei mi rispose: – Mamma Morena non mi sgrida. Poco dopo la bambina, mentre era con i genitori al tavolo del bar, si allontanò verso le motociclette per bambini che erano su una pedana metallica: improvvisamente andarono in cortocircuito mentre la piccola Sara si trovava sulla piattaforma metallica. Inutili i soccorsi. Fu una tragedia indescrivibile. I funerali si svolsero il 7 agosto alla chiesa di San Martino in Colle a Gubbio. Il giorno seguente, 8 agosto, Michele decise di fare ricerche tramite internet sul nome Morena e trovò che in Bolivia, a Copacabana, esiste un santuario dedicato alla Madonna Morena, che si festeggia proprio il 5 agosto, il giorno in cui la piccola confessò alla madre di Mamma Morena. La mattina dopo sarebbe morta fulminata. Nel settembre 2006 Michele e Anna con la sorella Rosa, si recano in pellegrinaggio a Copacabana nel santuario della Madonna Morena e ne avevano portato la piccola statua in dono alla parrocchia di San Martino in Colle. (Sara Mariucci).