venerdì 27 novembre 2020

"Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione"

Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha inviato per essere gioia e speranza in questo tempo e io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi e attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Novembre 2020).

Non confessatevi per abitudine, per rimanere come prima, senza alcun cambiamento. No, così non va bene. La confessione deve dare un impulso alla vostra vita, alla vostra fede. Deve stimolarvi ad avvicinarvi a Gesù. Se per voi la confessione non significa questo, in verità vi convertirete molto difficilmente. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 7 Novembre 1983).

Vigilia dell'Annunciazione della Madonna: "Oggi voglio invitare tutti alla Confessione, anche se vi siete confessati solo qualche giorno fa. Desidero che viviate la festa nel vostro cuore. Ma non la potrete vivere, se non vi abbandonate completamente a Dio. Perciò vi invito tutti a riconciliarvi con Dio!" (Messaggio del 24 Marzo 1985).

Cari figli! Vi invito ad aprire la porta del vostro cuore a Gesù come il fiore si apre al sole. Gesù desidera riempire i vostri cuori di pace e di gioia. Non potete, figlioli, realizzare la pace se non siete in pace con Gesù. Perciò vi invito alla confessione affinché Gesù sia la vostra verità e pace. Figlioli, pregate per avere la forza di realizzare ciò che vi dico. Io sono con voi e vi amo. Grazie di aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 Gennaio 1995).

venerdì 20 novembre 2020

Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa

Medaglia miracolosa (o medaglia della Madonna delle Grazie, o medaglia dell'Immacolata) è il nome che la tradizione cattolica ha dato alla medaglia realizzata in seguito a quanto accaduto nel 1830 a Parigi, in rue du Bac n. 140, a Santa Caterina Labouré, novizia nel convento delle figlie della carità di San Vincenzo de' Paoli, la quale avrebbe avuto delle apparizioni mariane. Secondo quanto riferito da suor Labouré, questa medaglia fu coniata — in seguito a quanto richiesto dalla Madonna durante la seconda apparizione (27 novembre 1830) — come segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie. I papi Gregorio XVI e Pio IX ne hanno fatto uso. Da allora, la cosiddetta "Cappella delle Apparizioni" è divenuta un frequentato luogo di culto, aperto a tutti i fedeli. Diffusa nella regione di Parigi durante l'epidemia di colera del 1832 dalle Figlie della Carità, la medaglia avrebbe dato luogo a parecchie, inspiegabili guarigioni. 
Nel febbraio 1834 è documentato l'appellativo popolare di miracolosa senza che, ancora, fosse noto il suo legame con le apparizioni di rue du Bac. La forma della medaglia è ovale. Nelle risultanze dell'inchiesta canonica datata 13 luglio 1836 si legge che «la medaglia trae origine da una visione ed è la copia fedele di un quadro che una suora della Carità di san Vincenzo de Paoli nella cappella di comunità riferì di aver visto. 
Si è emessa l'opinione che la visione non avrebbe potuto essere immaginaria, né fantastica, essendosi ripetuta più volte e che non era l'effetto di un sogno, né il prodotto di un'immaginazione esaltata, avendo avuto luogo di giorno, durante l'orazione o la messa. 
Gli effetti della Medaglia sembrano dei mezzi attraverso i quali il cielo sembra aver confermato la realtà della visione, la verità del racconto e approvato la coniazione e la propagazione della Medaglia». La visione da cui scaturì l'effigie avvenne verso le 17.30, durante la preghiera che seguiva la meditazione; stando al racconto, la Madonna apparve accanto al quadro di san Giuseppe, alla destra della veggente. (La Medaglia Miracolosa).

Maria Immacolata, Madonna della Medaglia Miracolosa, che hai promesso il tuo aiuto e la tua speciale protezione a chi Ti prega con fiducia, guarda ai nostri bisogni spirituali e materiali e abbi pietà di noi. Attraverso la tua Medaglia spargi ancora su di noi i tesori delle tue grazie. In noi e in tutti vinca sempre l'amore e il perdono e regni la pace. Te lo chiediamo, dolce Mamma nostra, per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen. (Preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa).

venerdì 13 novembre 2020

"Veniate a portarmi un regalo speciale, in Paradiso: la vostra Santità!"

Vidi il trono dell'Agnello di Dio. Davanti al trono un grande libro, che mi fu aperto affinché lo leggessi. Era scritto col sangue e non riuscii a interpretarvi se non il nome di Gesù. Quando il libro fu tolto, udii queste parole: «Testimonierai la mia misericordia, che è infinita. In questo libro, sono segnate le anime che diedero un particolare culto alla mia misericordia». Scorgendo quanto sia grande la bontà di Dio, s'impadronì di me un'immensa gioia. 
Oggi, in spirito, venni portata in paradiso. Contemplai quell'inconcepibile bellezza e la felicità che ci aspetta dopo la morte. Vidi tutte le creature esaltare incessantemente la gloria di Dio. Vidi quanto sia grande la felicità che da Dio si riversa su di esse, portando loro un'infinita gioia, che poi fa ritorno alla sorgente. Ogni gloria e onore provengono dal dono di una simile felicità e tutto rientra nelle profondità divine. Le creature contemplano Dio nella sua essenza: Padre, Figlio, Spirito Santo, che esse non penetreranno mai fino all'esaurimento, perché un simile esaurimento non esiste. Adesso capisco come San Paolo poté scrivere: «Occhio non vide, orecchio non udì, né mai entrò in cuore d'uomo ciò che Dio prepara per coloro che lo amano». Incomparabile è la gloria che aspetta l'anima la quale, sulla terra, assomiglia a Gesù nel suo soffrire: gli assomiglierà per sempre anche nella gloria. Il Padre celeste glorificherà le nostre anime nella misura in cui scorgerà dentro di noi una rassomiglianza con suo Figlio. 
Inconcepibile è la felicità del paradiso. Non la potrei descrivere neppure approssimativamente. Le anime sono penetrate dalla divinità e ne vivono, passando da uno splendore all'altro di una luce che non cambia mai, senza per altro essere mai monotona. È una luce che sempre si rinnova, ma non subisce mutamenti. O Trinità divina, fatti conoscere alle anime! 
O Trinità santissima, Dio eterno, ti ringrazio d'avermi fatto conoscere l'immensità e la varietà di gloria a cui pervengono le anime. Se le persone che vivono quaggiù sapessero! Se a me fosse dato di conseguire un grado in più di quella gloria, sopporterei volentieri tutti insieme i tormenti che i martiri hanno sofferto. In verità, tutte insieme queste sofferenze sembrano nulla in paragone con la gloria che ci attende nell'eternità! 
È così. Ogni cosa uscita da Dio a lui farà ritorno, tributandogli una gloria perfetta. Quando rifletto al culto che quaggiù rivolgiamo a Dio, lo trovo molto misero: è una goccia in confronto della gloria ch'egli riceve in cielo. Mio Dio, quanto sei buono accettando la mia adorazione! Quanto sei clemente, volgendomi misericordiosamente la tua faccia e facendomi conoscere che la nostra preghiera ti è gradita! (Tratto dal Diario di Santa Faustina Kowalska - Il Paradiso).

venerdì 6 novembre 2020

"Solo coloro che sono puri, umili e ricolmi d’amore sostengono il mondo, salvano loro stessi e il mondo!"

Figli miei! Sono contenta di vedervi riuniti in così grande numero. Desidero che spesso vi riuniate insieme a pregare mio figlio. Sarebbe mio particolare desiderio che dedichiate le vostre preghiere ai miei figli che non sanno nulla del mio amore e dell’amore di mio figlio. Aiutateli a conoscere questo amore. E aiutate anche me che sono madre di tutti. Quante volte vi ho ripetutamente esortati a pregare! E vi esorto ancora perché desidero che tutti apriate il cuore a mio figlio e che gli consentiate di entrare in voi per colmarvi di pace e di amore. Lasciatelo entrare! Con la vostra preghiera fate sì che egli entri in voi affinché diventiate capaci di diffondere fra gli uomini la pace e l’amore poiché questa è la cosa più importante in questo tempo di lotta contro Satana. Vi ripeto: pregate, pregate, pregate, perché solo con la preghiera potete allontanare Satana e tutto il male che viene da lui. Io vi prometto, figli miei, che pregherò per voi Ma vi chiedo di essere più costanti nella preghiera e di diffondere pace e amore, cosa che vi domando da quasi dieci anni. Aiutatemi ed io pregherò mio figlio per voi. (Messaggio del 18 Marzo 1991).

Cari figli! In questo tempo vi chiamo a ritornare a Dio ed alla preghiera. Invocate tutti i santi in vostro aiuto affinché essi vi siano d’esempio e d’aiuto. Satana è forte e lotta per attirare a sé quanti più cuori possibile. Vuole la guerra e l’odio. Perciò sono con voi così a lungo per guidarvi sulla via della salvezza, a Colui che è via, verità e vita. Figlioli, ritornate all’amore verso Dio e lui sarà la vostra forza ed il vostro rifugio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Ottobre 2020).