venerdì 31 luglio 2020

"Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me!"

1000 Rosari al giorno (2-3-4) = 3000 Rosari al Cuore di Maria!

Il 1° agosto 1984 la Madonna chiese in preparazione un triduo di preghiera e digiuno: “Il 5 agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me? In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. Nel corso di tutti questi secoli io mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di dedicare almeno tre giorni a me?”. Così il 2, 3 e 4 agosto 1984, cioè nei tre giorni prima della celebrazione del 2000° compleanno della Madonna, a Medjugorje nessuno lavorò e tutti si dedicarono alla preghiera, specialmente del rosario, e al digiuno. I veggenti dissero che in quei giorni la Mamma Celeste appariva particolarmente gioiosa, ripetendo: “Sono molto felice! Continuate, continuate. Continuate a pregare e a digiunare. Continuate a farmi felice ogni giorno”. Le numerosissime confessioni furono ascoltate ininterrottamente da ben settanta sacerdoti, e un gran numero di persone si convertì. “I sacerdoti che ascolteranno le confessioni, avranno una grande gioia quel giorno”. E infatti in seguito molti sacerdoti confideranno con entusiasmo che mai nella loro vita avevano provato così tanta gioia nel cuore!

Cari figli, vi invito oggi alla preghiera e al digiuno. Sapete, cari figli, che col vostro aiuto io posso fare tutto e costringere satana a non indurvi al male e ad allontanarsi da questo luogo. Satana, cari figli, sta in agguato contro ognuno di voi, soprattutto desidera disturbare tutti nelle cose quotidiane. Perciò vi invito, cari figli, a far sì che la vostra giornata sia solo preghiera e abbandono totale a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 4 settembre 1986).

venerdì 24 luglio 2020

Carlotta Nobile

Carlotta Nobile (Roma, 20 dicembre 1988 – Benevento, 16 luglio 2013) è stata una storica dell'arte, violinista, scrittrice e blogger italiana, dal settembre 2010 fino alla morte direttore artistico dell’Orchestra da camera dell'Accademia di Santa Sofia di Benevento. Personalità poliedrica di artista e studiosa, tra i più apprezzati giovani violinisti italiani del suo tempo, è nota anche per la sua testimonianza di coraggio nella lotta contro il cancro e per la profonda esperienza di Fede raggiunta negli ultimi mesi della sua vita, conclusasi a soli 24 anni. Nel febbraio 2018 è inserita tra i “Giovani Testimoni” del Sinodo dei Vescovi 2018 sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, indetto da Papa Francesco. (Carlotta Nobile).

Siate coscienti di ciò che fate! Amate tutti! Se qualcuno vi offende, siate umili come Gesù. Sappiate che in questa quaresima avrete molte croci più o meno pesanti. Perciò siate miti e mansueti come Gesù: anche se con grandi pene, cercate di sopportarle, ed io vi aiuterò. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 3 marzo 1985).

«Ci sono battaglie che non abbiamo scelto. Poi c'è la vita. E io quella non smetterò mai di sceglierla». (Carlotta Nobile, Il Cancro E Poi.., 16 febbraio 2013). 
«Io non so più neanche quanti centimetri di cicatrici chirurgiche ho. Ma li amo tutti, uno per uno, ogni centimetro di pelle incisa che non sarà mai più risanata. Sono questi i punti di innesto delle mie ali». (Carlotta Nobile, Il Cancro E Poi..). «Perché vuoi dimostrare prima di tutto a te stessa che si può avere un melanoma metastatico che non si arrende, eppure vivere, con tutto ciò che questa parola vuol dire. Vivere tutte le gioie, i progetti, i dolori, le lacrime che la vita di ventitreenne ti regala ogni giorno. Perché c’è un E Poi per cui non smetterai mai di combattere, perché nessuno può toglierti l’assoluta certezza che – nonostante tutti i tagli, le cicatrici, gli aghi nelle vene, i controlli, i liquidi di contrasto, gli interventi e i dolori – c’è una gioia immensa che ti aspetta, c’è il tuo più grande sogno che ti guarda da un tempo futuro e non vede l’ora di raggiungerti. Perché tutto quello che stai vivendo ti verrà un giorno riscattato. Perché in fondo il modo che hai ora di guardare alla vita non potevi che raggiungerlo così». (Carlotta Nobile, Il Cancro E Poi.., 5 agosto 2012). (Il Cancro ed il blog).

venerdì 17 luglio 2020

La mia Autostrada per il Cielo!

Carlo Acutis nacque da Andrea e Antonia Salzano, esponenti dell'alta borghesia milanese, che si trovavano temporaneamente a Londra per motivi di lavoro. La famiglia si trasferì a Milano pochi mesi dopo, dove Carlo frequentò la scuola elementare e media presso le suore Marcelline e il liceo classico presso i Gesuiti dell’istituto Leone XIII. Fin da piccolo visse la fede in ogni aspetto della sua vita: a soli sette anni, con la Prima comunione, ricevuta con un permesso speciale, iniziò il suo amore per l'Eucaristia, che chiamava «La mia autostrada per il Cielo». La sua devozione, rivolta in particolare, oltre che all'Eucaristia, alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa e a recitare il rosario. 
I suoi modelli erano i Santi Francesco e Giacinta Marto, San Domenico Savio, San Luigi Gonzaga e San Tarcisio. La sua fu un'adolescenza normale, dove c'era spazio per gli affetti familiari e l'amicizia, ma c'era anche spazio per aiutare gli ultimi. Tra le sue passioni c'era l'informatica, per la quale mostrava un grande talento, e della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web: per questo motivo viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. Ideò e organizzò la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dall'Istituto San Clemente I Papa e Martire. Tale mostra, ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta e presente anche online, è già stata ospitata in tutti i cinque continenti: solo negli Stati Uniti d'America in quasi 10.000 parrocchie; nel resto del mondo in centinaia di parrocchie e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fatima, Lourdes e Guadalupe. 
Nel 2006 si ammalò improvvisamente di leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l'ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver offerto le sue sofferenze per il papa e per la Chiesa. Definito «Quasi un Frassati milanese», fu sepolto nel cimitero di Assisi, dove rimase fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione, nella stessa città, ove si trova dal 6 aprile 2019. (Biografia).

venerdì 10 luglio 2020

"Io sono con voi e la vostra sofferenza è la mia!"

Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Solo con la preghiera e il digiuno si può fermare la guerra; perciò, cari figlioli miei, pregate e testimoniate con la vostra vita che siete miei, che mi appartenete, perché satana in questi giorni torbidi vuole sedurre quante più anime possibile. Perciò vi invito a decidervi per Dio e Lui vi proteggerà e mostrerà cosa dovete fare e per quale via andare. Invito tutti coloro che mi hanno detto di sì a rinnovare la consacrazione a mio figlio Gesù, al suo cuore e a me, così che possiamo prendervi ancor più ardentemente come strumenti di pace in questo mondo senza pace. Medjugorje è per voi tutti un invito a pregare e anche a vivere giorni di grazia che Dio vi dà; perciò, cari figli, accettate l'invito alla preghiera con serietà. Io sono con voi e la vostra sofferenza è la mia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 aprile 1992).

Oggi come mai prima vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana è forte e desidera distruggere non solo la vita umana ma anche la natura e il pianeta su cui vivete. Perciò, cari figli, pregate per poter essere protetti attraverso la preghiera con la benedizione della pace di Dio. Dio mi ha mandato tra voi per aiutarvi. Se volete, afferrate il Rosario; già solo il Rosario può fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita. Io vi benedico e rimango con voi finché Dio lo vuole. Grazie perché non tradirete la mia presenza qui. Grazie perché la vostra risposta serve al bene e alla pace. (Tratto dal messaggio del 25 gennaio 1991).

Cari figli, oggi vi invito a glorificare Dio; che il nome di Dio sia Santo nei vostri cuori e nella vostra vita. Figlioli, quando siete nella santità di Dio, Dio è con voi e vi dona la pace e la gioia che vengono da Lui, solo tramite la preghiera. Perciò, figlioli, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e il vostro cuore glorificherà il Santo nome di Dio e il paradiso regnerà nel vostro cuore. Io vi sono vicina e intercedo davanti a Dio per voi. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 maggio 1997).

venerdì 3 luglio 2020

I Santi sulla rivelazione dei tre giorni di buio!

Cari figli, apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. A voi, piccole luci del mondo, che io istruisco con materno amore perché splendano chiaramente di uno splendore pieno. La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo. Perciò, figli miei, pregate con le parole, con i sentimenti, con l’amore misericordioso e col sacrificio. Mio Figlio vi ha mostrato la via: lui, che si è incarnato ed ha fatto di me il primo calice; lui, che col suo sublime sacrificio vi ha mostrato come bisogna amare. Perciò, figli miei, non abbiate paura di dire la verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato amando gli altri in lui. Io, come Madre, sono sempre con voi. Prego mio Figlio che vi aiuti affinché nella vostra vita regni l’amore: l’amore che vive, l’amore che attrae, l’amore che dà vita. Questo è l’amore che io vi insegno, l’amore puro. Spetta a voi, apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo. Pregate per i vostri pastori con sentimento, affinché possano testimoniare mio Figlio con amore. Vi ringrazio! (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 aprile 2017).

Bibbia: "Quando l’Agnello aprì il sesto sigillo (…) il sole divenne nero come sacco di crine”. Il passo dell’Apocalisse (6:12) è tradotto fedelmente dal testo originale, in cui si fa esplicito riferimento ad un sole di colore nero, come oscurato o non più attivo – μέλας, “nero". Più chiaro è il passo successivo dedicato alle prime quattro trombe suonate dagli angeli (8:12): "Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente". In alcune visioni l’aria pestilenziale e l’oscurità che si diffonderanno sulla terra sono descritte come accompagnate dai demoni dell’inferno che saranno tutti liberati dalla loro prigione di fuoco per torturare atrocemente gli uomini. L’evento di per sé potrebbe essere ricollegabile al passo dell’Apocalisse (9:1-4): "Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso; egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera. Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte".