venerdì 29 luglio 2016

"Ricordate: la fede nell'amore di mio Figlio viene sempre ricompensata"

Cari figli la mia presenza reale e vivente in mezzo a voi deve rendervi felici, perché questo è il grande amore di mio Figlio. Egli mi manda in mezzo a voi affinché, con materno amore, io vi dia sicurezza; affinché comprendiate che dolore e gioia, sofferenza e amore fanno sì che la vostra anima viva intensamente; affinché vi inviti nuovamente a celebrare il Cuore di Gesù, il cuore della fede: l’Eucaristia. Mio Figlio, di giorno in giorno, nei secoli ritorna vivente in mezzo a voi: ritorna a voi, anche se non vi ha mai abbandonato. Quando uno di voi, miei figli, ritorna a lui, il mio Cuore materno sussulta di felicità. Perciò, figli miei, ritornate all'Eucaristia, a mio Figlio. La strada verso mio Figlio è difficile e piena di rinunce ma, alla fine, c’è sempre la luce. Io capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze e, con materno amore, asciugo le vostre lacrime. Confidate in mio Figlio, poiché Egli farà per voi quello che non sapreste nemmeno chiedere. Voi, figli miei, voi dovete preoccuparvi soltanto per la vostra anima, perché essa è l’unica cosa che vi appartiene sulla terra. Sudicia o pura, la porterete davanti al Padre Celeste. Ricordate: la fede nell'amore di mio Figlio viene sempre ricompensata. Vi chiedo di pregare in modo particolare per coloro che mio Figlio ha chiamato a vivere secondo lui e ad amare il loro gregge. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 luglio).

Bisogna esortare la gente a confessarsi ogni mese, soprattutto il primo venerdì o il primo sabato del mese. Fate ciò che vi dico! La confessione mensile sarà una 
medicina per la Chiesa d'occidente. Se i fedeli si confesseranno una volta al mese, presto intere regioni potranno essere guarite. (Messaggio straordinario del 6 agosto 1982).

venerdì 22 luglio 2016

I dodici valori fondamentali dell'educazione

Vi sono 12 valori fondamentali dell'educazione che i genitori devono trasmettere nello spirito dei propri figli dalla più tenera età. Trasmettere e radicare con una costante ripetizione. 

1 Tu sei creato ad immagine di Dio che è amore. Diventa anche tu, poco a poco, amore. 
2 Dio è tuo Padre, tu sei suo figlio; puoi chiamarlo "Abba" -- papà. 
3 Resta sempre dinanzi a Dio come un piccolo davanti alla madre. 
4 Dio si è fatto uomo in Gesù Cristo. Imita il suo esempio. Esso ti invita: "Imparate da me, perché sono dolce e umile di cuore". (Mt 11,29). 
5 Gesù ti ha promesso la sua gioia e la sua pace. Chiedigli insistentemente questi tesori fino a che li avrai ottenuti. Ed irradia attorno a te la gioia e la pace di Cristo; ti sono accordate per questo. 
6 Gesù ti vuole "sale della terra" (Mt 5,13) e "luce del mondo" (Mt 5,14), affinché tu evangelizzi con le "buone azioni". 
7 Ama i tuoi nemici e prega per quelli che ti perseguitano (cfr. Mt 5,43-48). Così sarai veramente un figlio del Padre celeste e "perfetto" come lui. 
8 Non pensare al futuro, nemmeno al domani. La pace e la gioia di Cristo sono il tuo premio. "Ad ogni giorno basta la sua pena" (Mt 6,34), Egli ti dice. 
9 Pensa come il Signore, non come il mondo. L'intimità quotidiana con le Sacre Scritture radicherà nel tuo cuore il pensiero di Dio. 
10 Getta sui peccatori lo sguardo di misericordia di Gesù. Non giudicare. Prega affinché scoprano l'amore di Dio. 
11 Sii fiero della tua fede cristiana, fiero della Chiesa. Che il Cristo possa dirti: sono fiero di te! 
12 Come l'apostolo Giovanni, prendi con te Maria (cfr. Gv 19,26). Ella t'insegna a pregare senza sosta, a portare sulle persone e sulle cose lo sguardo di Gesù. Aiuta il Buon pastore ad educarti con questi valori, a condurti fuori dal "recinto melmoso del peccato", lontano dagli attacchi del "Principe del mondo". 

venerdì 15 luglio 2016

"Vi invito a dare la mia benedizione materna a tutti i bambini che incontrerete"

Cari figli! Vi invito a dare la mia benedizione materna a tutti i bambini che incontrerete. Portate con amore la mia benedizione. (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 marzo 2004).

Oggi vi benedico in modo speciale con la mia benedizione materna, e intercedo per voi presso Dio perché vi doni la conversione del cuore. Vi invito da anni e vi esorto ad una vita spirituale profonda, nella semplicità. Ma voi siete così freddi! Perciò, figlioli, vi prego di accogliere e vivere i messaggi sul serio, perché la vostra anima non sia triste quando non sarò più con voi e quando non vi guiderò più come bambini insicuri nei primi passi. Per questo, figlioli, leggete ogni giorno i messaggi che vi ho dati e trasformateli in vita. Vi amo, e perciò vi invito tutti sul cammino della salvezza con Dio. (Tratto dal messaggio del 25 dicembre 1989).

Bambini miei! Desidero che la santa messa sia per voi il regalo della giornata. Aspettatela, desiderate che essa cominci perché Gesù stesso si dà a voi durante la messa. Anelate dunque a quel momento in cui voi siete purificati. Pregate molto perché lo Spirito Santo rinnovi la vostra parrocchia. Se la gente assiste alla messa tiepidamente, ritorna a casa fredda e con il cuore vuoto. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 30 marzo 1984).

Desidero che mi amiate, perché io vorrei entrare nei vostri cuori. Per consentirmi questo è necessario che vi comportiate come dei bambini piccoli. Quelli che non possono venire agli incontri regolarmente, vengano almeno quando è possibile. E se proprio non possono venire, preghino a casa propria il rosario di Gesù. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 30 settembre 1984).

venerdì 8 luglio 2016

"L’unica cosa che debbono fare per ottenere aiuto è pregare"

Figli miei! La preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è questa: “O mio Dio, questo ammalato che è qui davanti a te, è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene essere la cosa più importante per lui. Tu, o Dio, fa’ entrare nel suo cuore la consapevolezza che è importante innanzitutto essere sani nell'anima! O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto! Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute. Ma se la tua volontà è diversa, fa’ che questo ammalato possa portare la sua croce con serena accettazione. Ti prego anche per noi che intercediamo per lui: purifica i nostri cuori per renderci degni di donare la tua santa misericordia. O Dio, proteggi questo ammalato e allevia le sue pene. Aiutalo a portare con coraggio la sua croce così che attraverso di lui venga lodato e santificato il tuo santo nome.”. Dopo la preghiera, recitate tre volte il Gloria al Padre. Questa preghiera la consiglia anche Gesù: egli desidera che l’ammalato e colui che intercede per la preghiera siano completamente abbandonati a Dio.  (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 23 giugno 1985).

Preghiera per chiedere il dono della pace.
Dio mio, insegnami il segreto di una pace stabile e duratura; insegnami ad ordinare armoniosamente la mia vita interiore, in modo da assicurare il dominio della volontà e della ragione su tutti i miei sentimenti e su tutte le mie azioni, e insegnami soprattutto a sottomettermi alla tua volontà. Insegnami a confidare in te, lontano dalle agitazioni e dalle discordie interiori. Insegnami a rimanere unito a te, quando sarò giustamente criticato o quando sarò rimproverato severamente e aspramente, radicato nella carità in modo da conservare una 

venerdì 1 luglio 2016

San Michele Arcangelo difendici da ogni male

Quando voi commettete un peccato, la vostra coscienza si oscura. Allora subentra in voi la paura di Dio e di me. E quanto più a lungo rimanete nel peccato, tanto più esso diventa grande e la paura cresce in voi. E così vi allontanate sempre più da me e da Dio. Invece, basta soltanto pentirsi dal profondo del cuore di aver offeso Dio e decidere di non ripetere in futuro lo stesso peccato, ed avete già ottenuto la grazia della riconciliazione con Dio. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 18 dicembre 1983).

Michele vuol dire "Chi come Dio".Fu questo il grido di battaglia con cui debellò Lucifero e gli angeli ribelli seguaci e riunì sotto la sua bandiera tutti gli angeli fedeli. Il suo stesso nome è perciò una protesta di fedeltà, un grido d'amore, un programma di vita. "Chi come Dio?" sia anche per noi la divisa di fedele servitore di Cristo per opporlo al "non serviam" degli schiavi di satana, del mondo, delle passioni. 

La preghiera a San Michele Arcangelo, da recitarsi al termine della S. Messa
Il 13 ottobre 1884, al termine della celebrazione della S.Messa, Leone XIII udì una voce dal timbro gutturale e profondo che diceva: "Posso distruggere la tua Chiesa: per far questo ho bisogno di più tempo e di più potere" Il Papa udì anche una voce più aggraziata che domandava: "Quanto tempo? Quanto potere?" La voce gutturale rispose: "Dai settantacinque ai cento anni e un più grande potere su coloro che si consegnano al mio servizio"; la voce gentile replicò: "Hai il tempo..." Profondamente turbato, Leone XIII dispose che una speciale preghiera, da lui stesso composta, venisse recitata al termine della Santa Messa. 
La preghiera è la seguente: Sancte Michaël Arcangele, defende nos in proelio, contra nequitias et insidias diaboli esto presidium; imperet illi Deus, supplices deprecamur; tuque, princeps militiae coelestis, satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen. La preghiera continuò ad essere recitata fino al 26.9 64, quando l'istruzione "Inter oecumenici" n.48, § j, decretò: "...le preghiere leoniane sono soppresse".