venerdì 25 gennaio 2019

"Perché aver paura di quello che accadrà?..."

In qualunque luogo io vada, e con me mio Figlio, là mi raggiunge anche Satana. Voi avete permesso, senza accorgervene, che prendesse il sopravvento in voi, che vi dominasse. Alcune volte capite che qualche vostro gesto non è permesso da Dio, ma rapidamente soffocate questo sentimento. Non cedete, figli miei! Asciugate dal mio volto le lacrime che verso osservando quello che fate. Guardatevi intorno! Trovate il tempo per accostarvi a Dio in chiesa. Venite nella casa del Padre vostro. Trovate il tempo per riunirvi in famiglia e supplicare grazia da Dio. Ricordatevi dei vostri morti, date loro gioia con la celebrazione della Messa. Non guardate con disprezzo il povero che vi supplica per una crosta di pane. Non cacciatelo dalla vostra mensa piena. Aiutatelo, ed anche Dio aiuterà voi. Forse la benedizione che il povero vi dà come ringraziamento, si realizza, forse Dio lo ascolta. Voi, figli miei, avete dimenticato tutto questo. E in ciò ha contribuito anche Satana. Non cedete! Pregate con me! Non ingannatevi pensando: “Io sono buono, ma il fratello che mi sta accanto non vale nulla”. Non sareste nel giusto. Io, come vostra madre, vi amo e perciò vi ammonisco. Qui ci sono dei segreti, figli miei! Non si sa di che si tratta, ma quando lo si verrà a sapere, sarà tardi! Ritornate alla preghiera! Nulla è più importante di essa. Vorrei che il Signore mi permettesse di chiarirvi almeno in parte i segreti; ma sono già troppe le grazie che vi offre. Pensate a quanto voi offrite a Lui. Quando avete rinunciato l’ultima volta a qualche cosa per il Signore? Non voglio rimproverarvi ulteriormente. Desidero invece invitarvi ancora una volta alla preghiera, al digiuno, alla penitenza. Se col digiuno desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno sappia che digiunate. Se con un dono ad un povero, desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno lo sappia all'infuori di voi e del Signore. Ascoltatemi, figli miei e riflettete in preghiera su questi miei richiami! (Tratto dal messaggio del 28 gennaio 1987).

venerdì 18 gennaio 2019

"Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza"

Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "E` vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell`albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male". Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto". Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell`albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". Rispose l`uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato". Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".  (Genesi 3,1-24).

Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare, affinché si realizzino i progetti del Signore su di voi e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi. Aiutate gli altri a convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non permettete che satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine anziché mia. Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza. Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno una volontà libera, e voi la state usando. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 30 gennaio 1986).

venerdì 11 gennaio 2019

Apostoli del mio amore!

Cari figli, purtroppo in mezzo a voi, figli miei, c’è tanta lotta, odio, propri interessi ed egoismo. Figli miei, così facilmente dimenticate mio Figlio, le Sue parole ed il Suo amore. La fede si spegne in molte anime ed il cuore è preso dalle cose materiali del mondo. Però il mio cuore materno sa che in mezzo a voi ci sono coloro che credono ed amano, coloro che cercano di avvicinarsi sempre più a mio Figlio, che Lo cercano instancabilmente e, in questo modo, cercano anche me. Questi sono gli umili e i miti i quali, con il dolore e la sofferenza che sopportano nel silenzio, con la loro speranza e soprattutto con la loro fede, sono gli apostoli del mio amore. Figli miei, apostoli del mio amore, vi insegno che mio Figlio non cerca preghiere con troppe parole, ma anche le opere ed i sentimenti, che preghiate, che con le preghiere personali cresciate nella fede e cresciate nell'amore. Amatevi gli uni e gli altri: questo è ciò che Lui chiede, questa è la via per la vita eterna. Figli miei, non dimenticate che mio Figlio ha portato la luce a questo mondo. L’ha portata a coloro che hanno voluto vederla e riceverla. Questi siate voi, perché questa è la luce della verità, della pace e dell’amore. Io vi guido maternamente ad adorare mio Figlio, ad amarlo con me. Che i vostri pensieri, parole ed opere siano rivolte a mio Figlio, che siano in Suo nome: solo allora il mio cuore sarà colmo. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 gennaio 2019 a Mirjana).

Uno dei richiami più frequenti della Madonna è stato quello della preghiera. In modo particolare, ci ha più volte invitato a recitare il Rosario e a leggere e meditare la Sacra Scrittura ogni giorno. Ha sottolineato che più preghiamo, più miglioriamo nel cammino di perfezione. Ci ha invitato a formare dei gruppi di preghiera che si sono creati subito fin dai primi giorni, quando la Madonna ha detto che aiutavano nella crescita spirituale. La Madonna ha detto che ci voleva guidare in un modo speciale e che desiderava darci dei messaggi per il gruppo di preghiera. E così il gruppo è stato per noi come una scuola di preghiera. Si sono formati così diversi gruppi, di giovani, di anziani e persino di bambini. La Madonna ha detto che ogni preghiera è buona se è fatta col cuore, ma noi abbiamo privilegiato il Rosario, perché è la preghiera che la Madonna preferisce. In modo particolare a Medjugorje abbiamo creato un gruppo di preghiera di giovani che avevano l'incontro tre volte alla settimana e un altro che si incontra sulla montagna due volte alla settimana. In questo modo vi è stata una grande crescita. Pregando ogni giorno di più e cercando ogni giorno di più la volontà di Dio, tutti hanno sentito un bisogno sempre più forte di avvicinarsi alla Madonna e a Dio. (Testimonianza di Marija - La preghiera).

venerdì 4 gennaio 2019

Le anime del Purgatorio aspettano le vostre preghiere e i vostri sacrifici

Se il Purgatorio è anche luogo, è possibile che per luogo si intendano luoghi particolari sulla terra in cui le anime trascorrono il loro tempo? Sì, sembra che si riuniscano per lo più attorno agli altari e nel luogo dove sono morte. Una signora del Liechtenstein che conosco le ha viste solo intorno all'altare e quando non c'erano più, ha capito che erano andate in Paradiso. Le anime  non vengono da me o da noi dal Purgatorio, ma con il Purgatorio. Non si tratta di un luogo, ma di molti luoghi differenti, non di una condizione, ma di molte condizioni differenti. Se il Purgatorio è un grande spazio, o tanti luoghi differenti, anche il Paradiso e l'Inferno allora sono luoghi? Sì, il mio direttore spirituale me lo ha fatto chiedere e la risposta è stata: "Non è giusto quello che molti teologi oggi insegnano, affermando che Paradiso, Purgatorio ed Inferno sono solo delle condizioni. Tutte e tre sono anche dei luoghi". Quanto varia il tempo che le anime devono passare in Purgatorio prima che possano andare in Paradiso? Oh, varia molto. Alcune anime stanno soltanto una mezz'ora ed altre per il resto del tempo, fino all'ultimo giorno. Le anime dicono che la durata media è di circa quarant'anni. Così ci sarà un ultimo giorno? Sì. Le anime del Purgatorio possono vedere e comunicare con le altre anime vicine? Sono sempre consapevoli della presenza di altre anime e sanno che non erano sole quando in molte hanno agito insieme per qualcosa. Maria, possono leggere? Sì, leggono spiritualmente.  Lo  so,  perché quando vengono da me non devo  leggere i nomi o le domande che ho per loro: le deducono semplicemente dalla pagina. Quanto sanno delle loro famiglie? Direi quasi tutto. Ci vedono sempre. Sentono ogni parola che diciamo su di loro e conoscono le nostre sofferenze. Ma non conoscono i nostri pensieri. Seguono i loro funerali e sanno chi è presente per pregare per loro e chi lo è solo per farsi vedere dagli altri. Le anime sanno ciò che avviene nel mondo? Sì, in parte, non tutto. Mi hanno detto che qualcosa di molto grosso è già alle porte, appena davanti a noi. Per molti anni hanno detto che questa cosa era nelle vicinanze, ma dal maggio 1993 hanno incominciato ad usare l'espressione "alle porte". Questa cosa servirà per la conversione dell'umanità. In altre occasioni mi hanno anticipato di poco eventi futuri meno importanti di questo. Nell'estate del 1954 mi parlarono dell'alluvione che fece molti danni in questa zona; una volta mi avvertirono  che c'erano delle persone ancora vive sotto la neve dopo una valanga, così i soccorritori continuarono le ricerche più del previsto. Due giorni dopo le mie preghiere, esse furono ritrovate e salvate. (Maria Simma - Il purgatorio - Fateci uscire da qui).