venerdì 30 aprile 2021

"Non c’è futuro per il mondo senza amore e santità!"

Cari figli, anche oggi vi invito di nuovo: decidetevi per Gesù, decidetevi ed andate insieme a Lui nel futuro. Sono con voi, cari figli, perché mio Figlio mi ha permesso di rimanere così tanto insieme a voi, perché desidero guidarvi, istruirvi, educarvi, desidero guidare tutti voi a mio Figlio, desidero guidare tutti voi al Paradiso. Perciò anche oggi vi invito di nuovo: decidetevi per Lui, mettetelo al primo posto nella vostra vita. Cari figli, questo mondo in cui voi vivete è passeggero, perciò decidetevi: decidetevi per la pace, vivete la pace; decidetevi per la preghiera, pregate, cari figli, pregate, pregate. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio straordinario dato a Ivan 22 Giugno 2012).

Anche oggi vi invito alla preghiera. Sia la preghiera per voi come un seme che metterete nel mio cuore, che Io consegnerò al mio figlio Gesù per la salvezza delle vostre anime. Desidero figlioli, che ognuno di voi si innamori della vita eterna che è il vostro futuro e che tutte le cose terrene siano per voi un aiuto per avvicinarvi a Dio Creatore. Io sono con voi così a lungo perché siete sulla strada sbagliata. Soltanto con il mio aiuto, figlioli, aprirete gli occhi. Ci sono tanti che vivendo i miei messaggi comprendono che sono sulla strada della santità verso l’eternità. (Tratto dal messaggio del 25 Gennaio 2009).

Cari figli! Oggi vi invito a testimoniare la vostra fede nei colori della primavera, che sia la fede della speranza e del coraggio. Figlioli, la vostra fede non venga meno in nessuna situazione e neanche in questo tempo di prova. Camminate coraggiosamente con Cristo Risorto verso il Cielo che è la vostra meta. Io vi accompagno in questo cammino di santità e vi metto tutti nel mio Cuore Immacolato. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Aprile 2021). 

venerdì 23 aprile 2021

"Figli miei, non perdete tempo pensando al futuro e preoccupandovi!"

Io vi parlo come Madre: con parole semplici, ma colme di tanto amore e sollecitudine per i miei figli, che per mezzo di mio Figlio sono affidati a me. Mio Figlio invece, che viene dall’eterno presente, lui vi parla con parole di vita e semina amore nei cuori aperti. Perciò vi prego, apostoli del mio amore: abbiate cuori aperti, sempre disposti alla misericordia e al perdono. Perdonate sempre il prossimo secondo mio Figlio, perché così la pace sarà in voi. Figli miei, preoccupatevi della vostra anima, perché essa è l’unica realtà che vi appartiene davvero. State dimenticando l’importanza della famiglia. La famiglia non dovrebbe essere luogo di sofferenza e dolore, ma luogo di comprensione e tenerezza. Le famiglie che cercano di vivere secondo mio Figlio, vivono nell’amore reciproco. Fin da quando era ancora piccolo, mio Figlio mi diceva che tutti gli uomini sono per lui dei fratelli. Perciò ricordate, apostoli del mio amore, che tutte le persone che incontrate sono per voi la vostra famiglia, dei fratelli secondo mio Figlio. Figli miei, non perdete tempo pensando al futuro e preoccupandovi. La vostra unica preoccupazione sia come vivere bene ogni istante secondo mio Figlio, ed ecco la pace! Figli miei, non dovete mai dimenticare di pregare per i vostri pastori. Pregate affinché possano accogliere tutti gli uomini come loro figli, in modo che, secondo mio Figlio, siano per loro dei padri spirituali. (Tratto dal messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 Ottobre 2017).

Cari figli! Anche oggi sono con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete miei. Io sono venuta qui con il nome: Regina della Pace perché il diavolo vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per il futuro e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Marzo 2021).

venerdì 16 aprile 2021

"L’unica meta è Gesù!"

O mio Gesù, sostienimi quando vengono le giornate pesanti e difficili, i giorni della prova a della lotta, quando la sofferenza e la stanchezza potranno incominciare ad opprimere il mio corpo e ma mia anima. Sostienimi Gesù, e dammi la forza di sopportare le sofferenze e le contrarietà. Metti una sentinella alla mie labbra, perché non esca nessuna parola di lamento verso le tue creature. Tutta la mia speranza è il tuo Cuore Misericordioso. L'unica mia difesa è la tua Misericordia. In essa sta tutta la mia fiducia. Amen. (Preghiera nei giorni della prova).

Oggi voglio rivelarvi un segreto spirituale per essere protetti dal male che vi circonda e per poter stare sempre in Dio. Fatevi una coscienza attiva! Al mattino, cioè, dopo aver pregato abbastanza, leggete un brano del vangelo. Fate in modo che quella Parola divina metta radici dentro di voi e custoditela tutta la giornata nel vostro cuore. Richiamatela alla mente e vivetela soprattutto nei momenti di prova e nelle difficoltà. Così vi accorgerete che alla sera vi sentirete più forti e più uniti a Dio. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 19 Aprile 1984).

Vergine Maria, Tu sei l'Immacolata Concezione: tutta la tua vita è segno radioso della vittoria del Tuo Figlio sul peccato. Dolce Madre di Cristo non dimenticare le nostre tristezze: consola le angosce che Tu sola sai, ascolta i tristi silenzi di chi non osa più confidarsi, rianimi gli spiriti offesi e avviliti. Vergine senza macchia, prega per noi peccatori. Prega per chi non riesce più a distinguere il bene dal male, per chi non spera più che sulla terra si possa incontrare l'amore. Veglia su chi si è dato alla colpa, al vizio, alla prepotenza, alla corruzione e aiutalo Tu a guarire e a rinascere a una vita più buona. Amen. (Preghiera a Maria nelle angosce).

venerdì 9 aprile 2021

"Chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza!"

Cari figli! Come madre, già da tanti anni vi insegno la fede e l’amore di Dio. Voi non avete mostrato gratitudine al caro Padre ne gli avete dato gloria. Siete diventati vuoti e il vostro cuore è diventato duro e senza amore per il vostro prossimo che vive nella sofferenza. Io vi insegno l’amore e vi mostro quanto il caro Padre ha amato voi, ma voi non amate lui. Egli ha offerto in sacrificio il suo unigenito Figlio per la vostra salvezza, figli miei. Se non amate non riconoscerete l’amore che il Padre vostro ha per voi. Non conoscerete Dio perché Dio è amore. Amate e non abbiate paura, figli miei, perché nell’amore non c’è timore. Se i vostri cuori sono aperti al Padre e se sono pieni di amore per lui, perché aver paura di quello che accadrà? Hanno paura quelli che non amano perché aspettano il castigo sapendo quanto sono vuoti e duri. Figli miei, io vi invito all’amore verso il caro Padre. Io vi guido verso la vita eterna. La vita eterna è mio Figlio: accettatelo e avrete accettato l’amore! (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 18 Marzo 1995).

Oggi vi invito a rinnovare la preghiera e il digiuno con ancora più entusiasmo, affinché la preghiera diventi gioia per voi. Figlioli, chi prega non ha paura del futuro e chi digiuna non ha paura del male. Vi ripeto ancora una volta: solo con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono fermare, le guerre della vostra incredulità e della paura per il futuro. Sono con voi e vi insegno figlioli: in Dio è la vostra pace e la vostra speranza. Per questo avvicinatevi a Dio e mettetelo al primo posto nella vostra vita. (Tratto dal messaggio del 25 gennaio 2001).

sabato 3 aprile 2021

La crocifissione, la morte e la deposizione dalla croce di Maria Valtorta. II° parte

In questo tempo di grazia vi invito a prendere fra le mani la croce del mio amato Figlio Gesù e a contemplare la Sua passione e morte. Le vostre sofferenze siano unite alla Sua sofferenza e l'amore vincerà, perché, Lui che è l'Amore, ha dato se stesso per amore per salvare ciascuno di voi. Pregate, pregate, pregate affinché l'amore e la pace comincino a regnare nei vostri cuori. (Tratto dal messaggio del 25 marzo 2013).

19) A gran fatica, puntandosi una volta ancora sui piedi torturati, trovando forza nella sua volontà, unicamente in quella, Gesù si irrigidisce sulla croce, torna eretto come fosse un sano nella sua forza completa, alza il volto guardando con occhi bene aperti il mondo steso ai suoi piedi, la città lontana, che appena si intravvede come un biancore incerto nella foschia, e il cielo nero dal quale ogni azzurro ed ogni ricordo di luce sono scomparsi. E a questo cielo chiuso, compatto, basso, simile ad una enorme lastra di lavagna scura, Egli grida a gran voce, vincendo con la forza della volontà, col bisogno dell'anima, l'ostacolo delle mascelle irrigidite, della lingua ingrossata, della gola edematica: «Eloi, Eloi, lamma scebacteni!» (io sento dire così). Deve sentirsi morire, e in un assoluto abbandono del Cielo, per confessare con tal voce l'abbandono paterno.
La gente ride e lo scherza. Lo insulta: «Non sa che farne Dio di Te! I demoni sono maledetti da Dio!».

venerdì 2 aprile 2021

La crocifissione, la morte e la deposizione dalla croce di Maria Valtorta. I° parte

In questo tempo di grazia vi invito a prendere fra le mani la croce del mio amato Figlio Gesù e a contemplare la Sua passione e morte. Le vostre sofferenze siano unite alla Sua sofferenza e l'amore vincerà, perché, Lui che è l'Amore, ha dato se stesso per amore per salvare ciascuno di voi. Pregate, pregate, pregate affinché l'amore e la pace comincino a regnare nei vostri cuori. (Tratto dal messaggio del 25 marzo 2013).

1) Quattro nerboruti uomini, che per l'aspetto mi paiono giudei, e giudei degni della croce più dei condannati, certo della stessa categoria dei flagellatori, saltano da un sentiero sul luogo del supplizio. Sono vestiti di tuniche corte e sbracciate ed hanno in mano chiodi, martelli e funi che mostrano con lazzi ai tre condannati. La folla si agita in un delirio crudele.
Il centurione offre a Gesù l'anfora perché beva la mistura anestetica di vino mirrato. Ma Gesù la rifiuta. I due ladroni invece ne bevono molta. Poi l'anfora, dall'ampia bocca svasata, viene posta presso un grosso sasso, quasi sullo scrimolo della cima.