giovedì 25 gennaio 2024

"Non indugiate, figlioli, ma dite con tutto il cuore: Desidero aiutare Gesù e Maria affinché quanti più fratelli e sorelle conoscano la via della santità!"

Cari figli, mio Figlio, che è luce d’amore, tutto ciò che ha fatto e fa, l’ha fatto e lo fa per amore. Così anche voi, figli miei, quando vivete nell’amore, amate il vostro prossimo e fate la volontà di mio Figlio. Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi. Con l’aiuto della fede, riempitevi d’amore. Però, figli miei, non dimenticate che è l’Eucaristia il cuore della fede: essa è mio Figlio che vi nutre col suo Corpo e vi fortifica col suo Sangue. Essa è il prodigio dell’amore: mio Figlio che viene sempre di nuovo vivente per vivificare le anime. Figli miei, vivendo nell’amore, voi fate la volontà di mio Figlio ed egli vive in voi. Figli miei, il mio desiderio materno è che lo amiate sempre più, poiché egli vi chiama col suo amore. Vi dona l’amore, in modo che voi lo diffondiate a tutti attorno a voi. Per mezzo del suo amore, come Madre sono con voi per dirvi parole d’amore e di speranza, per dirvi parole eterne e vittoriose sul tempo e sulla morte, per invitarvi ad essere miei apostoli d’amore. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 maggio 2018 a Mirjana).

Cari figli, oggi vi invito tutti affinché la vostra preghiera sia preghiera del cuore. Ognuno di voi trovi il tempo per la preghiera per poter scoprire Dio nella preghiera. Non desidero che parliate della preghiera, ma desidero che preghiate. Che ogni giorno per voi sia riempito della preghiera di ringraziamento a Dio per la vita e per tutto quello che avete. Non desidero che la vostra vita trascorra nelle parole, ma glorificate Dio con le opere. Io sono con voi e ringrazio Dio per ogni momento speso con voi Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 aprile 1991).

giovedì 18 gennaio 2024

"Figli miei, si salveranno solo coloro che con amore e fede camminano verso il Padre Celeste!"

Cari figli, come mamma ai suoi figli vi ho chiamato e voi mi avete risposto, permettetemi di riempire il vostro cuore di amore così che il vostro cuore diventi un cuore di amore che donerete agli altri senza riserve, così mi aiuterete nel migliore dei modi nella mia missione di conversione dei miei poveri figli che non hanno conosciuto l'amore di Dio e l'amore di mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 2 gennaio 2003 a Mirjana).

La droga è una strada a un senso solo, in cui più si va avanti e più diventa impossibile invertire la marcia e tornare indietro. Nella storia di Massimo, reduce da un viaggio a a Medjugorje che ha guarito il suo corpo dall’ossessiva dipendenza dalla droga, ma soprattutto ha guarito le ferite della sua anima, il piccolo paese croato è stato un’oasi di salvezza che gli ha permesso di cambiare vita e iniziare un nuovo cammino. Nel libro Cari figli, grazie, di Padre Paolo Zorza, il giovane italiano ha raccontato come l’incontro con la Madonna di Medjugorje abbia avuto la forza di rimescolare la sua esistenza e di mettere finalmente ordine nel caos in cui era precipitato.
La mano della Madonna, sempre tesa verso chi vuole credere, ha afferrato Massimo per i capelli, impedendogli di sprofondare ulteriormente in quel baratro senza fine nel quale la droga lo aveva imprigionato: sette lunghi anni di tossicodipendenza lo avevano privato della volontà e della possibilità di godersi la vita al di fuori della schiavitù cui si era condannato. Quando una suora gli parlò di Medjugorje, quasi la insultò e la mandò via, non essendo credente, praticante né interessato a nulla che riguardasse la Chiesa o Dio. Ma quando si arriva a toccare il fondo, pochi sono gli appigli cui potersi aggrappare: in uno dei momenti di crisi più brutti della sua vita da drogato, Massimo prese in considerazione la proposta di fare quel pellegrinaggio che prima aveva tanto veementemente rifiutato. Decise, perciò, di trascorrere distrattamente tre giorni a Medjugorje, ignorando quanto quel luogo avesse il potere di penetrare anche nei recessi più reconditi dell’animo umano e rivoltarlo dall’interno. (Un viaggio a Medjugorje per cancellare una vita da drogato-1).

giovedì 11 gennaio 2024

"Figlioli, senza l'amore non potete vivere ne con Dio ne con i fratelli!"

Cari figli desidero parlarvi di nuovo dell’amore. Vi ho radunati intorno a me nel Nome di mio Figlio, secondo la sua volontà. Desidero che la vostra fede sia salda e provenga dall’amore, perché quei miei figli che capiscono l’amore di mio Figlio e lo seguono, vivono nell’amore e nella speranza. Hanno conosciuto l’amore di Dio. Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore. Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare se stessi. Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà. Io prego, ma chiedo anche a voi di pregare e vivere l’amore, perché desidero che mio Figlio, quando guarderà i cuori di tutti i miei figli, possa vedere in essi amore e bontà, non odio ed indifferenza. Figli miei, apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare! Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra — che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto — scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli. Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 novembre 2015 a Mirjana).

Mio Figlio, che è luce d’amore, tutto ciò che ha fatto e fa, l’ha fatto e lo fa per amore. Così anche voi, figli miei, quando vivete nell’amore, amate il vostro prossimo e fate la volontà di mio Figlio. Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi. Con l’aiuto della fede, riempitevi d’amore. Però, figli miei, non dimenticate che è l’Eucaristia il cuore della fede: essa è mio Figlio che vi nutre col suo Corpo e vi fortifica col suo Sangue. Essa è il prodigio dell’amore: mio Figlio che viene sempre di nuovo vivente per vivificare le anime. Figli miei, vivendo nell’amore, voi fate la volontà di mio Figlio ed egli vive in voi. Figli miei, il mio desiderio materno è che lo amiate sempre più, poiché egli vi chiama col suo amore. Vi dona l’amore, in modo che voi lo diffondiate a tutti attorno a voi. Per mezzo del suo amore, come Madre sono con voi per dirvi parole d’amore e di speranza, per dirvi parole eterne e vittoriose sul tempo e sulla morte, per invitarvi ad essere miei apostoli d’amore. (Tratto dal messaggio del 2 maggio 2018 a Mirjana).

giovedì 4 gennaio 2024

"Con Gesù sparisce ogni paura, sofferenza e dolore perché il vostro cuore accetta la Sua volontà!"

Cari figli, anche oggi Gesù è lì a fianco a voi, anche quando pensate di essere soli e che non esiste la luce nella vostra vita, Lui è lì e non vi ha mai né abbandonati né si è allontanato da voi. La luce della Sua nascita illumina questo mondo e la vostra vita. Il Suo cuore è sempre aperto verso di voi per accogliere ogni vostra sofferenza, ogni prova, paura e necessità. Le Sue mani sono estese verso di voi per abbracciarvi come padre e per dirvi quanto siete importanti per Lui, quanto vi ama e si prende cura dei propri figli. Il vostro cuore, figli, è aperto verso Gesù? Avete abbandonato completamente le vostre vite nelle Sue mani? Avete accolto Gesù come vostro padre, al quale potete sempre rivolgervi e in Lui trovare consolazione e tutto ciò di cui avete bisogno per vivere la fede veritiera? Perciò, figli miei, offrite il vostro cuore a Gesù e permettetegli di regnare nelle vostre vite perché soltanto così potrete accettare il presente e affrontare il mondo in cui oggi vivete. Con Gesù sparisce ogni paura, sofferenza e dolore perché il vostro cuore accetta la Sua volontà e tutto ciò che avviene nella vostra vita. Gesù vi darà la fede per accettare tutto e nulla vi allontanerà da Lui perché Lui vi tiene forte per la mano e non permette che vi allontaniate e vi perdiate nei momenti difficili perché Lui è diventato il Signore della vostra vita. Io vi benedico con la mia benedizione materna. (Messaggio del 25 dicembre 2020 a Jacov).

I re magi hanno portato a Gesù oro, incenso e mirra. Conosciamo il significato di questi doni, ma un po' meno il loro impatto sulla nostra preghiera...l’oro onora il Re, l’incenso celebra il Dio, la mirra annuncia la Sua morte. Questi doni portati a Gesù dai Magi simboleggiano le fondamenta di ogni preghiera.
La preghiera, sia liturgica che personale della lode e della gloria, celebra gli splendori di questo Dio che è il nostro Re e diventa “dossologia” (come alla fine del canto di un salmo con l’invocazione “Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo). La preghiera ci invita a prenderci cura di Dio piuttosto che di noi stessi sapendo che non appena ci prendiamo cura di Lui, Lui che non smette mai di prendersi cura di noi, ci sentiamo meglio. (Epifania il giorno in cui i Magi ci hanno dato le chiavi per una preghiera riuscita - La preghiera è oro regale).