giovedì 25 aprile 2024

"Portate la speranza, particolarmente a quelli che sono rimasti senza speranza!"

Come Madre sono felice di essere in mezzo a voi, perché desidero parlarvi nuovamente delle parole di mio Figlio e del suo amore. Spero che mi accoglierete col cuore, perché le parole di mio Figlio ed il suo amore sono l’unica luce e speranza nella tenebra del momento attuale. Questa è l’unica verità e voi, che la accoglierete e la vivrete, avrete cuori puri e umili. Mio Figlio ama i puri e gli umili. I cuori puri ed umili ridanno vita alle parole di mio Figlio: le vivono, le diffondono e fanno in modo che tutti le odano. Le parole di mio Figlio ridanno la vita a coloro che le ascoltano, le parole di mio Figlio riportano l’amore e la speranza. Perciò, miei cari apostoli, figli miei, vivete le parole di mio Figlio. Amatevi come lui vi ha amato. Amatevi nel suo nome e in memoria di lui. La Chiesa progredisce e cresce grazie a coloro che ascoltano le parole di mio Figlio, grazie a coloro che amano, grazie a coloro che patiscono e soffrono in silenzio e nella speranza della redenzione definitiva. Perciò, miei cari figli, le parole di mio Figlio ed il suo amore siano il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata. (Tratto dal messaggio del 2 gennaio 2016 a Mirjana).

Cari figli anche questa sera vi porto l’Amore. Portate l’amore in questi tempi inquieti agli altri. Portate la speranza, particolarmente a quelli che sono rimasti senza speranza. Portate la pace a tutti quelli nei quali è entrata l’inquietudine. Cari figli questo è tempo di grande tentazione ma nello stesso momento è tempo di grandi grazie; perciò cari figli accogliete questo tempo delle prove per poter uscire da questo tempo purificati nella fede. La Madre prega per ciascuno di voi ed intercede presso suo Figlio per ciascuno di voi. Grazie cari figli perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 15 agosto 2020 a Ivan).

Grazia era una contadina di ventinove anni circa, cieca dalla nascita, frequentava da tempo la chiesetta del monastero. Un giorno Padre Pio le domandò all'improvviso se desiderasse possedere la vista: "certo, lo vorrei", rispose, "purché non mi sia occasione di peccato". "Bene, guarirai", rispose e la mandò a Bari, raccomandandola alla moglie di un ottimo oculista. Ma questi dopo averla visitata disse a sua moglie: "Non c'è niente da fare con questa ragazza. Padre Pio può guarirla se vuol fare miracoli, io devo rimandarla a casa senza operarla". Ma poiché Padre Pio te l'ha mandata - insistette la signora, "potresti almeno tentare l'operazione su un occhio. Lo specialista si lasciò convincere, prima operò un occhio e poi l'altro e tutti e due furono guariti. Di ritorno a San Giovanni Rotondo, Grazia accorse al convento e si gettò ai piedi di Padre Pio. Questi in silenzio, guardando oltre, la lasciò fronte a terra per un poco di tempo, poi le ordinò di levarsi. "Beneditemi Padre, beneditemi", implorò. Egli tracciò su di lei il segno della Croce ma Grazia attendeva ancora immobile. Quando era cieca il Padre la benediva ponendole le mani sul capo. "Beneditemi padre, beneditemi", ripeteva la ragazza con un certo disappunto. "E che ti ci vuole come benedizione", replicò il Padre, "un secchio d'acqua sulla testa?" (Grazia, la Contadina Cieca dalla Nascita - Padre Pio).

Cari figli desidero parlarvi di nuovo dell’amore. Vi ho radunati intorno a me nel Nome di mio Figlio, secondo la sua volontà. Desidero che la vostra fede sia salda e provenga dall’amore, perché quei miei figli che capiscono l’amore di mio Figlio e lo seguono, vivono nell’amore e nella speranza. Hanno conosciuto l’amore di Dio. Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore. Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare se stessi. Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà. Io prego, ma chiedo anche a voi di pregare e vivere l’amore, perché desidero che mio Figlio, quando guarderà i cuori di tutti i miei figli, possa vedere in essi amore e bontà, non odio ed indifferenza. Figli miei, apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare! Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra — che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto — scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli. Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 novembre 2015 a Mirjana).

Vi guardo e vi invito: ritornate a Dio perché Lui è amore e per amore ha mandato Me a voi per guidarvi sulla via della conversione. Lasciate il peccato e il male, decidetevi per la santità e la gioia regnerà; e voi sarete le mie mani tese in questo mondo perso. Desidero che siate preghiera e speranza per coloro che non hanno conosciuto il Dio d’amore. (Tratto dal messaggio del 25 maggio 2021).

Cari figli, grandi cose ha fatto in me il Padre Celeste, come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente e devotamente lo servono. Figli miei, il Padre Celeste vi ama e per il suo amore io sono qui con voi. Vi parlo: perché non volete vedere i segni? Con lui è tutto più semplice: anche il dolore, vissuto con lui, è più lieve, perché c’è la fede. La fede aiuta nel dolore, mentre il dolore senza fede porta alla disperazione. Il dolore vissuto ed offerto a Dio, eleva. Mio Figlio non ha forse redento il mondo per mezzo del suo doloroso sacrificio? Io, come sua Madre, nel dolore e nella sofferenza sono stata con lui, come sono con tutti voi. Figli miei, sono con voi nella vita: nel dolore e nella sofferenza, nella gioia e nell’amore. Perciò abbiate speranza: la speranza fa sì che si comprenda che qui sta la vita. Figli miei, io vi parlo; la mia voce parla alla vostra anima, il mio Cuore parla al vostro cuore. Apostoli del mio amore, oh quanto vi ama il mio Cuore materno! Quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio Cuore desidera che siate completi, ma potrete esserlo soltanto quando in voi saranno uniti l’anima, il corpo e l’amore. Come miei figli vi chiedo: pregate molto per la Chiesa e per i suoi ministri, i vostri pastori, affinché la Chiesa sia come mio Figlio la desidera: limpida come acqua di sorgente e piena d’amore. Vi ringrazio. (Messaggio del 2 marzo 2018 a Mirjana).






Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito ad essere preghiera. Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini. I santi vi siano modello ed esortazione alla santità, Dio vi sarà vicino e voi sarete rinnovati con la ricerca e la conversione personale. La fede sarà per voi speranza e la gioia regnerà nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 ottobre 2017).

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