venerdì 1 luglio 2016

San Michele Arcangelo difendici da ogni male

Quando voi commettete un peccato, la vostra coscienza si oscura. Allora subentra in voi la paura di Dio e di me. E quanto più a lungo rimanete nel peccato, tanto più esso diventa grande e la paura cresce in voi. E così vi allontanate sempre più da me e da Dio. Invece, basta soltanto pentirsi dal profondo del cuore di aver offeso Dio e decidere di non ripetere in futuro lo stesso peccato, ed avete già ottenuto la grazia della riconciliazione con Dio. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 18 dicembre 1983).

Michele vuol dire "Chi come Dio".Fu questo il grido di battaglia con cui debellò Lucifero e gli angeli ribelli seguaci e riunì sotto la sua bandiera tutti gli angeli fedeli. Il suo stesso nome è perciò una protesta di fedeltà, un grido d'amore, un programma di vita. "Chi come Dio?" sia anche per noi la divisa di fedele servitore di Cristo per opporlo al "non serviam" degli schiavi di satana, del mondo, delle passioni. 

La preghiera a San Michele Arcangelo, da recitarsi al termine della S. Messa
Il 13 ottobre 1884, al termine della celebrazione della S.Messa, Leone XIII udì una voce dal timbro gutturale e profondo che diceva: "Posso distruggere la tua Chiesa: per far questo ho bisogno di più tempo e di più potere" Il Papa udì anche una voce più aggraziata che domandava: "Quanto tempo? Quanto potere?" La voce gutturale rispose: "Dai settantacinque ai cento anni e un più grande potere su coloro che si consegnano al mio servizio"; la voce gentile replicò: "Hai il tempo..." Profondamente turbato, Leone XIII dispose che una speciale preghiera, da lui stesso composta, venisse recitata al termine della Santa Messa. 
La preghiera è la seguente: Sancte Michaël Arcangele, defende nos in proelio, contra nequitias et insidias diaboli esto presidium; imperet illi Deus, supplices deprecamur; tuque, princeps militiae coelestis, satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen. La preghiera continuò ad essere recitata fino al 26.9 64, quando l'istruzione "Inter oecumenici" n.48, § j, decretò: "...le preghiere leoniane sono soppresse".

Invocazione a S. Michele Arcangelo 
Gloriosissimo Principe delle milizie celesti, arcangelo San Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in nostro aiuto, che fummo creati da Dio e redenti con il Sangue di Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo custode e patrono, a Te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Prega, il Dio della Pace, che tenga schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché esso non possa fare schiavi di se gli uomini ne arrecare danni alla Chiesa. Presenta all'Altissimo con le tue, le nostre preghiere, perché discendano presto su di noi la sua divina Misericordia. Incatena satana e ricaccialo negli abissi affinché non possa più sedurre le nostre anime. Amen.

Preghiera a San Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione della anime. Amen

Preghiera contro il maleficio
Signore Dio nostro,  o sovrano dei secoli,  onnipotente e onnipossente,  tu che hai fatto tutto  tu che a Babilonia  hai trasformato in rugiada  la fiamma della fornace,  sette volte più ardente  e che hai protetto e salvato  i tuoi santi tre fanciulli;  tu che sei dottore e medico delle nostre anime;  tu che sei la salvezza  di coloro che a te si rivolgono,  ti chiediamo e ti invochiamo,  vanifica, scaccia e metti in fuga  ogni potenza diabolica,  ogni presenza e macchinazione satanica  e ogni influenza maligna  e ogni maleficio o malocchio  di persone malefiche e malvagie  operati sul tuo servo.
Fa' che in cambio dell'invidia e del maleficio  ne consegua abbondanza di beni,  forza, successo e carità. Tu, Signore,  che ami gli uomini,  stendi le tue mani possenti  e le tue braccia altissime e potenti  e vieni a soccorrere  e visita questa immagine tua,  mandando su di essa l'Angelo della pace,  forte protettore dell'anima e del corpo,  che terrà lontano  e scaccerà qualunque forza malvagia  ogni veneficio e malìa  di persone corruttrici e invidiose;  così che il tuo supplice protetto  con gratitudine canti: "II Signore è mio soccorritore,  non avrò timore  di ciò che potrà farmi l'uomo". Sì, Signore Dio nostro,  abbi compassione della tua immagine  e salva il tuo servo  per l'intercessione della Madre di Dio  e sempre Vergine Maria,  dei risplendenti Arcangeli  e di tutti i tuoi Santi. Amen. (Dal rituale greco). 1 Padre Nostro, 1 Ave Maria, 1 Gloria. 

Atto di consacrazione a San Michele Arcangelo 
San Michele Arcangelo Principe nobilissimo delle angeliche Gerarchie, valoroso guerriero dell’Altissimo amatore zelante della gloria del Signore, terrore degli angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli Angeli giusti, mio dilettissimo Arcangelo S. Michele, desiderando io di essere nel numero dei tuoi devoti e dei tuoi servi, a Te oggi per tale mi offro, mi dono e mi consacro. Pongo me stesso, la mia famiglia e quanto a me appartiene sotto la tua potentissima protezione. E’ piccola l’offerta della mia servitù, essendo io un miserabile peccatore, ma Tu gradisci l’affetto del mio cuore. Ricordati che se da oggi avanti sono sotto il tuo Patrocinio, Tu devi in tutta la mia vita assistermi, procurarmi il perdono dei miei e molti gravi peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro salvatore Gesù e la mia dolce Madre Maria, ed impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla corona della gloria. Difendimi sempre dai nemici dell’anima mia specialmente nel punto estremo della mia vita. Vieni, allora, o Principe gloriosissimo ed assistimi nell'ultima lotta e con la tua arma potente respingi lontano da me, negli abissi d’inferno, quell'angelo prevaricatore e superbo che prostrasti un di’ nel combattimento in Cielo. Amen.

Rinnovate le due preghiere insegnate dall’angelo della pace ai pastorelli di Fatima: “Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. “Mio Dio, io credo e spero, ti amo e ti ringrazio. Ti chiedo perdono per chi non crede e non spera, non ti ama e non ti ringrazia”. Rinnovate anche la preghiera a San Michele: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii tu il nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del demonio. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime”. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 5 luglio 1985).







Io sono la vostra Madre piena di bontà e Gesù è il vostro più grande amico. Non rimanete in silenzio davanti a lui, ma apritegli il cuore, confidategli le vostre sofferenze e le vostre aspirazioni dal profondo del cuore. Sarete così rinvigoriti nella preghiera, e pregherete con un cuore libero, in una pace senza paura. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 29 novembre 1983).

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