venerdì 3 luglio 2020

I Santi sulla rivelazione dei tre giorni di buio!

Cari figli, apostoli del mio amore, spetta a voi diffondere l’amore di mio Figlio a tutti coloro che non l’hanno conosciuto. A voi, piccole luci del mondo, che io istruisco con materno amore perché splendano chiaramente di uno splendore pieno. La preghiera vi aiuterà, perché la preghiera salva voi, la preghiera salva il mondo. Perciò, figli miei, pregate con le parole, con i sentimenti, con l’amore misericordioso e col sacrificio. Mio Figlio vi ha mostrato la via: lui, che si è incarnato ed ha fatto di me il primo calice; lui, che col suo sublime sacrificio vi ha mostrato come bisogna amare. Perciò, figli miei, non abbiate paura di dire la verità. Non abbiate paura di cambiare voi stessi ed il mondo diffondendo l’amore, facendo in modo che mio Figlio sia conosciuto ed amato amando gli altri in lui. Io, come Madre, sono sempre con voi. Prego mio Figlio che vi aiuti affinché nella vostra vita regni l’amore: l’amore che vive, l’amore che attrae, l’amore che dà vita. Questo è l’amore che io vi insegno, l’amore puro. Spetta a voi, apostoli miei, riconoscerlo, viverlo e diffonderlo. Pregate per i vostri pastori con sentimento, affinché possano testimoniare mio Figlio con amore. Vi ringrazio! (Messaggio straordinario dato a Mirjana del 2 aprile 2017).

Bibbia: "Quando l’Agnello aprì il sesto sigillo (…) il sole divenne nero come sacco di crine”. Il passo dell’Apocalisse (6:12) è tradotto fedelmente dal testo originale, in cui si fa esplicito riferimento ad un sole di colore nero, come oscurato o non più attivo – μέλας, “nero". Più chiaro è il passo successivo dedicato alle prime quattro trombe suonate dagli angeli (8:12): "Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente". In alcune visioni l’aria pestilenziale e l’oscurità che si diffonderanno sulla terra sono descritte come accompagnate dai demoni dell’inferno che saranno tutti liberati dalla loro prigione di fuoco per torturare atrocemente gli uomini. L’evento di per sé potrebbe essere ricollegabile al passo dell’Apocalisse (9:1-4): "Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso; egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera. Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte".

Anna Maria Taigi, beatificata nel 1920 da Papa Benedetto XV, fu una donna dotata da Dio di straordinari carismi, tra i quali spicca quello della profezia. Dopo un’infanzia difficile, si sposò nel 1789 ed ebbe 7 figli, di cui solo 4 sopravvissero. La conversione arrivò poco più tardi del suo matrimonio, e Dio le fece dono di un sole con all'interno una corona di spine, che la accompagnò per 47 anni. Ecco, di seguito, la sua presunta profezia sui tre giorni di buio: "Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali; avrà origine sulla terra. L’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sopra la terra l’oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e l’aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della Religione". "Durante questi tre giorni la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le candele benedette. Durante tali giorni di sgomento, i fedeli dovranno rimanere nelle loro case a recitare il Rosario e a chiedere Misericordia a Dio. Tutti i nemici della chiesa (visibili e sconosciuti) periranno sulla Terra durante questa oscurità universale, eccettuati soltanto quei pochi che si convertiranno". "L’aria sarà infestata da demoni che appariranno sotto ogni specie di orribili forme. Dopo i tre giorni di buio, San Pietro e San Paolo […] designeranno un nuovo papa. Allora il Cristianesimo si diffonderà in tutto il mondo".

San Gaspare del Bufalo, (1786 – 1837), fondatore della congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e canonizzato da Pio XII nel 1954, si sarebbe espresso così: "La morte degli impenitenti persecutori della Chiesa avverrà durante i tre giorni di buio. Colui che sopravviverà ai tre giorni di tenebra e di pianto, apparirà a se stesso come l’unico sopravvivente sulla terra, perché di fatto il mondo sarà coperto di cadaveri".

Beata Maria di Gesù Crocifisso, (beatificata da Giovanni Paolo II il 13 novembre 1983) avrebbe pronunciato le seguenti parole: "…Durante l’oscurità che durerà tre giorni, la gente che si è data alle vie del male perirà, così che solo un quarto del genere umano sopravviverà …".

Beata Elena Aiello, il 16 aprile 1954 avrebbe ricevuto questo messaggio: "Nubi con bagliori di incendio compariranno infine nel cielo e una procella di fuoco si abbatterà su tutto il mondo. Il terribile flagello, mai visto nella storia dell’umanità, durerà settanta ore. Gli empi saranno polverizzati e molti andranno perduti nell'ostinatezza del loro peccato. Allora si vedrà la potenza della luce sulla potenza delle tenebre. Le ore delle tenebre sono vicine".

Santa Faustina Kowalska, (1905 – 1938) ricevette una rivelazione da parte di Gesù, che faceva riferimento al buio sulla terra prima del Giudizio, ma con molta vaghezza e senza mai parlare della durata del fenomeno: "Scrivi questo: prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia. Prima che giunga il giorno della giustizia, sarà dato agli uomini questo segno in cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra. Allora apparirà in cielo il segno della Croce e dai fori, dove furono inchiodati i piedi e le mani del Salvatore, usciranno grandi luci che per qualche tempo illumineranno la terra. Ciò avverrà poco tempo prima dell’ultimo giorno".

Beata Elisabetta Canori Mora, (stimata da Leone XIII, beatificata il 24 aprile 1994 da Papa Giovanni Paolo II) descrive, sempre senza citare la durata, l’avvento del buio apocalittico in riferimento al Giudizio: "Il cielo si ammantò di nera caligine, scoppiando i fulmini più tremendi, dove incenerivano, dove bruciavano; la terra, non meno che il cielo, era sconvolta. I terremoti più orribili, le voragini più rovinose facevano le ultime stragi sopra la terra. In questa guisa furono separati i buoni cattolici dai falsi cristiani".

Sapete, cari figli, che quando fa freddo e buio, se le persone vedono un fuoco, gli vanno vicino e si riscaldano. Così è per il cristiano, colui che segue Gesù: se davvero egli diviene fuoco, diviene servo degli altri e li aiuta a conoscere la vera luce. Per questo, cari figli, mi aspetto da voi che siate questa fiamma nella notte che mostrerà agli altri la vera luce. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 14 gennaio 1989).






Pregate per i vostri fratelli e sorelle che non hanno conosciuto l’amore di Dio Padre e per quelli per i quali è più importante la vita sulla terra. Aprite i vostri cuori a loro e vedete in loro mio Figlio che li ama. Dovete essere la mia luce: illuminate tutte le anime in cui regna il buio. (Tratto dal messaggio straordinario del 2 marzo 1997).

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