venerdì 9 giugno 2017

"Nessuna predica è più edificante del buon esempio"

Giovanni Bosco nacque in una famiglia contadina ai Becchi, una frazione di Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815. Il padre, Francesco, che aveva sposato in seconde nozze Margherita Occhiena, morì quando lui aveva due anni e in casa non mancarono certo le difficoltà anche perché il fratellastro Antonio era contrario a far studiare il ragazzino che pure dimostrava una intelligenza non comune. A nove anni, Giovanni fece un sogno che gli svelò la missione a cui lo chiamava il Signore: si trovò in mezzo a dei ragazzi che bestemmiavano, urlavano e litigavano e mentre lui si avventava contro di loro con pugni e calci per farli desistere, vide davanti a sé un uomo dal volto luminosissimo che gli si presentò dicendo: «Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno» e aggiunse: «Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a fare loro un’istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù». Poi apparve una donna di aspetto maestoso, la Vergine Maria che, mostrandogli il campo da lavorare - «capretti, cani e parecchi altri animali» - gli disse: «Renditi umile, forte e robusto» e, posandogli la mano sul capo, concluse: «A suo tempo tutto comprenderai».

La più bella passeggiata e il più bel gioco che mi piacerebbe si è di poter condurre diecimila giovani in paradiso. (San Giovanni Bosco).

Cari figli, anche oggi in questo tempo e nel tempo che verrà, vi invito a pregare per i miei figli, figli che si sono allontanati da Mio Figlio Gesù. In un modo particolare vi invito oggi, cari figli miei, di pregare per i giovani. Perché ritornino nelle proprie famiglie, e perché nelle loro famiglie ritrovino la pace. Pregate, cari figli miei insieme alla Madre e la Madre pregherà insieme a voi e intercederà presso il Suo Figlio per tutti voi.Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata. (Messaggio straordinario dato a Ivan del 22 novembre 2011).

I due sostegni più forti a reggervi e camminare per la strada del Cielo sono i Sacramenti della Confessione e Comunione. Perciò riguardate come gran nemico dell’anima vostra chiunque cerca di allontanarvi da queste due pratiche di nostra santa religione. (San Giovanni Bosco).

O Padre tenerissimo al cui cuore Don Bosco, ha attinto la forza d'amare, dona a noi la capacità di amare con il tuo stesso cuore. Aiutaci a capire che "amare i giovani vuoi dire accettarli come sono, spendere tempo con loro, condividere i loro gusti e i loro tempi, dimostrare fiducia nelle loro capacità, tollerare quello che è passeggero e occasionale, perdonare silenziosamente quello che è involontario, frutto di spontaneità o immaturità". Solo così potremo educare i giovani ed essere segni del tuo amore preveniente. Amen. (Preghiera per amare i giovani come don Bosco).

L’essere buono non consiste nel non commettere mancanza alcuna: oh no! Purtroppo tutti siamo soggetti a commetterne. L’essere buono consiste in ciò: nello aver volontà di emendarsi. (San Giovanni Bosco).

Figli cari! desidero dirvi che sono felice perché quest’anno abbiamo fatto qualcosa per i giovani, abbiamo fatto un passo avanti. Io desidero chiedervi che nelle famiglie genitori e figli preghino insieme e operino insieme. Desidero che preghino il più possibile e che di giorno in giorno rafforzino il loro spirito. Io, vostra madre, sono pronta ad aiutare tutti voi. Ringraziate nella preghiera per tutto quello che avete ricevuto quest’anno. Andate nella pace del Signore. (Messaggio straordinario del 14 agosto 1989).

La carità, la castità, l’umiltà sono tre regine che vanno sempre insieme una non può stare senza le altre. (San Giovanni Bosco).

Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi edificante verso il prossimo, e che nessuna predica è più edificante del buon esempio. Noi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere. (San Giovanni Bosco).







La più bella passeggiata e il più bel gioco che mi piacerebbe si è di poter condurre diecimila giovani in paradiso. (San Giovanni Bosco).

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