venerdì 23 febbraio 2018

Queste “catene” non hanno nulla da spartire né con la fede cristiana né con i santi

Ogni superstizione è un serio problema perché fa riporre la fiducia in pratiche ridicole, rappresentando di conseguenza un’offesa a Dio perché non si ha fiducia in Lui. La superstizione va contro il primo comandamento della legge di Dio, ed è un chiaro segno del fatto che la vera fede è inesistente. Dove decade la religione aumenta la superstizione. Per questo, cade in errore non solo chi invia e diffonde queste catene di preghiera, ma anche chi ci crede. Da quanto detto si deducono vari errori: 1. Un primo errore è avvalersi di una presunta necessità altrui a beneficio personale. 2. Un altro errore di queste catene è che sono ricette o formule per ottenere risultati a scapito della fede. La magia pretende di ottenere qualcosa attraverso formule che devono essere seguite alla lettera per ottenere il risultato desiderato e si abbandona il cammino della fede per addentrarsi in quello della magia. 3. Queste catene di preghiera sono un grave errore perché “si attribuisce un’importanza in qualche misura magica a certe pratiche, peraltro legittime o necessarie” (Catechismo, n. 2111). 4. Un altro problema è la questione della minaccia per la mancata realizzazione di una pratica, il che è inaccettabile. Questo suggerisce anche di avere una paura infondata nei confronti di Dio per richieste rivolte da uomini che pretendono di parlare in suo nome. 5. Un altro errore di queste catene di preghiera è la diffusione di preghiere e immagini che contengono errori teologici. È una cosa seria, perché le persone che non possiedono una fede molto solida e ben radicata possono cadere in errore, a scapito di una sana preghiera e di un rapporto corretto con Dio. 6. Un sesto problema che deriva dal fatto di ricorrere a queste pratiche e riporvi fiducia è l’abbandono di Dio a scapito della nostra salvezza. Quando ci rendiamo conto che Dio non risponde quando agitiamo la nostra bacchetta magica, quando vediamo che Dio non fa ciò che chiediamo, arrivano il disincanto e la frustrazione. 7. Un settimo errore risiede nel fatto di voler “motivare” gli altri a diffondere una catena per ottenere ciò che si desidera in modo facile, rapido ed efficace, anche indipendentemente dal compimento della volontà di Dio, volontà che il buon seguace di Cristo deve concretizzare, anche se con sforzo, nella sua vita quotidiana. 8. Un ultimo problema, seppur non meno importante e che non va escluso anche se non è di carattere religioso, è che queste catene, quando vengono inviate per mail o/e whatsapp, sono spesso usate per cercare informazioni, diffondere virus informatici… Tutto si basa su due errori: a Dio non vanno posti limiti di tempo, ed Egli non risponde alle richieste che avanziamo non conoscendo i suoi progetti nei nostri confronti attraverso la sua divina provvidenza e saggezza. La motivazione della preghiera a favore di qualcuno dev'essere l’amore. Si prega per vero amore nei confronti del fratello o della sorella nella fede che soffre. (La superstizione va contro il primo comandamento della legge di Dio).

Questa sera in modo speciale vi ho voluto qua. In modo speciale adesso in cui satana è libero dalle catene. Io vi invito a consacrarvi al mio cuore e al cuore di mio figlio. In modo speciale adesso cari figli miei vi invito ad essermi vicino. Io vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Andate in pace cari figli miei. (Messaggio straordinario dato a Marija del 1 gennaio 2001).

Queste “catene” non hanno nulla da spartire né con la fede cristiana né con i santi. Sono tuttavia vere catene che, come tutte le superstizioni, schiavizzano le persone con la paura. Esse, infatti, non si fondano sulla parola di Dio e la pratica del Vangelo, ma su improbabili forze oscure e vendicative che agirebbero in base al numero e alla materiale esecuzione di alcuni precisi gesti. «La superstizione è la deviazione del sentimento religioso e delle pratiche che esso impone... Può anche presentarsi mascherata sotto il culto che rendiamo al vero Dio, per esempio quando si attribuisce un’importanza in qualche misura magica a certe pratiche, peraltro legittime o necessarie» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2111). Di fronte a queste proposte che offendono Dio e i santi non si perde tempo e tanto meno ci si fa messaggeri di una religiosità insana e deleteria.

Cari figli! Oggi vi invito ad offrire le vostre croci e le vostre sofferenze per le mie intenzioni. Figlioli, io sono vostra madre e desidero aiutarvi chiedendo per voi la grazia presso Dio. Figlioli, offrite le vostre sofferenze come dono a Dio perché, diventino un bellissimo fiore di gioia. Perciò, figlioli, pregate per poter capire che la sofferenza può diventare gioia e la croce la via della gioia. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 25 settembre 1996).

A Roma è in uso distribuire delle piante da coltivare per poi regalare altre foglie ad amici e conoscenti. Qui c’è proprio un maleficio, qui c’è proprio superstizione. Le lettere di Sant'Antonio devono essere bruciate e lo zampino del demonio c’è perché c’è superstizione. Molte volte il demonio fa di tutto per nascondersi. Può venire che ai primi esorcismi le reazioni siano molto piccole, può succedere che più si prosegue più le reazioni diventano grandi. Quando uno si accorge che gli effetti dell’esorcismo producono delle sofferenze, bisogna ringraziare l’esorcista perché la preghiera sta facendo il suo effetto. Se gli esorcismi si protraggono nel tempo non pensiate come molti purtroppo che sia colpa dell’incapacità dell’esorcista, chi libera è il Signore, ringraziate il Signore di aver incontrato un esorcista che ha preso a cuore la vostra causa e che vi guiderà verso la guarigione. Gli esorcisti più apprezzati mentre fanno esorcismi o hanno conventi di clausura che pregano mentre si fa la preghiera di esorcismo o gruppi di preghiera che pregano, anche se non sono presenti sul luogo non ha importanza. Tuttavia che ci sia qualcuno presente durante l’esorcismo è di grande importanza. (Padre Amorth - Le catene di Sant'Antonio sono dannose?).

Voi sbagliate quando guardate al futuro pensando solo alle guerre, ai castighi, al male. Se pensate sempre al male vi mettete già sulla strada per incontrarlo. Per il cristiano c'è un unico atteggiamento nei confronti del futuro: la speranza della salvezza. Il vostro compito è quello di accettare la pace divina, viverla e diffonderla. E non a parole, ma con la vita. (Messaggio straordinario del 10 giugno 1982).






Angeli miei, non abbiate paura di nulla perché io vi sono vicina e vi proteggo. Qualunque problema abbiate, chiamatemi ed io verrò subito da voi e vi aiuterò a risolvere le difficoltà nel miglior modo possibile. (Messaggio straordinario del 4 marzo 1982). 

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