venerdì 17 agosto 2018

"Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?"

Anche questa sera vostra madre vi mette in guardia contro l’azione di Satana. Voglio mettere in guardia soprattutto i giovani perché Satana agisce in maniera particolare tra la gioventù. Figli cari, desidero che le famiglie, specialmente in questo tempo, preghino unite. Che i genitori preghino con i propri figli e dialoghino di più con loro! Io pregherò per loro e per tutti voi. Pregate, cari figli, perché la preghiera è la medicina che cura. (Messaggio del 9 settembre 1988).

Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "E` vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell`albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male". Allora la donna vide che l`albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l`uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l`uomo e gli disse: "Dove sei?". Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto". Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell`albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". Rispose l`uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell`albero e io ne ho mangiato". Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato". (Genesi 3,1-24).

Cuori Santissimi di Gesù e Maria ci rivolgiamo a Voi con questa supplica per chiedere la misericordia, l'aiuto e la protezione su tutti i nostri cari. Consapevoli dei rischi e dei pericoli in cui si trovano le nostre famiglie e considerando con timore e sofferenza che questo stato di cose si fa sempre più grave ed imminente, osiamo alzare i nostri occhi a Voi, Cuori Santissimi di Gesù e di Maria per chiedere di venire in soccorso delle nostre famiglie e di racchiuderle nei Vostri Cuori affinché siano protette spiritualmente, moralmente e fisicamente. Non avendo altra speranza se non in Voi, domandiamo con tutte le forze: "Aiutateci Gesù, Maria e Giuseppe!": Conservateci l'unità, la fede, la carità, l'onestà, la rettitudine, la purezza dei costumi, la liberazione dai vizi più pericolosi e devastanti. Salvateci dal male e dalla rovina morale, spirituale e fisica". A questo fine, non avendo altri mezzi per opporci a questa situazione dolorosa, che diventa sempre più incalzante, consacriamo le nostre famiglie ai Vostri Santissimi Cuori, Gesù e Maria, e confidiamo nella Vostra bontà e misericordia infinita. Tu, Signore hai detto ai tuoi apostoli, timorosi e spaventati per l'incalzare delle onde burrascose del mare: "perché temete, uomini di poca fede. Ecco io sono in mezzo a voi". Non abbiamo dunque paura della sovrabbondanza del male, ma con estrema fiducia ci affidiamo ciecamente ai Vostri Cuori, Gesù e Maria, perché le nostre famiglie siano salvate e preservate da ogni rischio e pericolo. "Cuori Santissimi di Gesù e di Maria noi confidiamo in Voi." Amen. (Preghiera di consacrazione delle famiglie ai Cuori Santissimi di Gesù e Maria).

Cari figli, oggi con cuore materno desidero ricordarvi, cioè avvertirvi dell’immenso amore di Dio e della pazienza che scaturisce da esso. Il vostro Padre mi manda e aspetta. Aspetta i vostri cuori aperti pronti per le sue opere. Aspetta i vostri cuori uniti nell'amore cristiano e nella misericordia nello spirito di mio Figlio. Non perdete tempo, figli, perché non ne siete padroni. Vi ringrazio. (Messaggio dato a Mirjana del 2 febbraio 2009).

Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l`ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri. (Giovanni 15,9-17).

Beata Vergine Maria, volgi il tuo sguardo materno su (nome del figlio). Egli è stato rigenerato alla via soprannaturale mediante il Battesimo, ed è diventato figlio di Dio ed erede del Cielo; ma ricordati che nello stesso tempo è anche figlio tuo, Maria.In questo momento. Gesù ti ripete quelle memorabili parole: "Madre, ecco tuo figlio!". Accettalo perciò sotto la tua speciale protezione totalmente e per sempre. Custodiscilo e difendilo come cosa e proprietà tua, e compi verso di lui la tua missione di Madre, affinché per mezzo tuo cresca buono e santo. Difendilo da tutti i pericoli dell'anima e del corpo e possa un giorno essere partecipe della vita eterna nella gloria del cielo. E tu, Giuseppe, unisciti alla tua dilettissima sposa nel prenderti cura di questo mio figlio, come un giorno facesti con il Figlio di Dio. Amen. (Affidamento dei figli a Maria e Giuseppe).

Cari figli, la mia venuta a voi è per voi un dono del Padre Celeste. Per mezzo del suo amore vengo per aiutarvi a trovare la via verso la verità, a trovare la via verso mio Figlio. Vengo a confermarvi la verità. Desidero ricordarvi le parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato parole di salvezza per il mondo intero, parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo sacrificio. Anche oggi però molti miei figli non lo conoscono, non vogliono conoscerlo, sono indifferenti. A causa della loro indifferenza, il mio Cuore soffre amaramente. Mio Figlio è sempre stato nel Padre. Nascendo sulla terra, ha portato la Divinità, mentre da me ha assunto l’umanità. Con lui la Parola è giunta in mezzo a noi. Con lui è giunta la Luce del mondo, che penetra nei cuori, li illumina, li ricolma d’amore e di consolazione. Figli miei, possono vedere mio Figlio tutti quelli che lo amano, poiché il suo volto è visibile attraverso le anime che sono ricolme d’amore verso di lui. Perciò, figli miei, apostoli miei: ascoltatemi! Lasciate la vanità e l’egoismo. Non vivete soltanto per ciò che è terreno, materiale. Amate mio Figlio e fate sì che gli altri vedano il suo volto attraverso il vostro amore verso di lui. Io vi aiuterò a conoscerlo il più possibile. Io vi parlerò di lui. Vi ringrazio. (Messaggio dato a Mirjana del 2 marzo 2016).

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: "Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?". Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. (Matteo 18,1-5).






Oggi con cuore materno desidero ricordarvi, cioè avvertirvi dell’immenso amore di Dio e della pazienza che scaturisce da esso. Il vostro Padre mi manda e aspetta. Aspetta i vostri cuori aperti pronti per le sue opere. Aspetta i vostri cuori uniti nell'amore cristiano e nella misericordia nello spirito di mio Figlio. Non perdete tempo, figli, perché non ne siete padroni. (Tratto dal messaggio dato a Mirjana del 2 febbraio 2009). 


Nessun commento:

Posta un commento