venerdì 25 marzo 2016

Con il demonio non si scherza!

“Cari figli, anche oggi la Madre vi invita: pregate, pregate per le mie intenzioni. Cari figli, desidero realizzare con voi i miei piani. In particolare, cari figli, vi invito a pregare per le famiglie. Oggi più che mai satana desidera distruggere le famiglie. Perciò siate perseveranti nella preghiera, riportate la preghiera nelle vostre famiglie. Grazie, cari figli, perché mi avete accolto e avete accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”. (Messaggio straordinario del 15 maggio 2009 dato a Ivan).

Quando siete umili, quando pregate fervidamente e quando amate il vostro prossimo, Satana non può neanche avvicinarsi a voi. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 30 marzo 1985 ).

Il cuore dell’uomo è come una perla splendente. Quando appartiene interamente a Dio risplende anche nelle tenebre. Ma quando si divide, un po’ per Dio e un po’ per Satana, allora quella perla non brilla più e non vale più niente. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 15 giugno 1985).

Due matite incrociate e un foglietto di carta con quattro risposte: due si e due no. E' Charlie challenge la nuova, diabolica, moda che sta prendendo piede tra gli adolescenti. Questo non è un gioco, ma una vera e propria seduta spiritica. Si rischia la dipendenza, se va bene, o la possessione. Nell'arco di pochi mesi questo gioco ha spopolato in tutte le scuole, grazie anche ai mezzi di comunicazione e ai social network. Purtroppo, come altri giochi e mode, inducono i bambini e gli adolescenti, a familiarizzare con mentalità occulte e magiche, estranee ostili alla fede cristiana. C'è come una ricerca di quelle forme che incarnano il male, la morte, il macabro, il demoniaco. Per questo gli esorcisti sono fortemente preoccupati. 

Gli esorcisti pensano che questo tipo di evocazione può essere considerata ad una seduta spiritica e il francescano, esorcista della diocesi di Palermo, fra' Benigno Palilla ha spiegato come è facile cadere nelle reti che possono aprire contatti con il Maligno. Se la matita si muove senza causa naturale, afferma il francescano, vuol dire che c'è una entità che la muove. Ora questa entità non può essere Dio: egli infatti non si presta a questi giochi. Dunque non può che essere il demonio. Si tratta, allora di una evocazione del demonio attraverso questo gioco, che gioco non è. Si tratta, dice fra' Benigno, di una seduta spiritica, dove viene evocato uno spirito maligno.

I ragazzi che giocano a Charlie Charlie challenge corrono rischi concreti alla salute mentale, proprio in ragione dell'età, infatti non possono calcolare quali ripercussioni avrà sulla loro salute e quando inciderà sul loro equilibrio psico-fisico. Ho seguito dei casi di studenti che avevano partecipato e realizzato delle sedute spiritiche e hanno avuto conseguenze a distanza di tempo, anche di anni. C'è una fragilità incredibile e, generalmente che fa da medium, è persona scaltra che sa condurre il gioco, mentre gli altri partecipanti sono in uno stato di soggezione e di dipendenza psicologica.

Spesso il motivo per cui i ragazzi sono affascinati dall'evocazione di uno spirito e alle pratiche occulte è per risolvere qualche problema di salute o di famiglia, ottenere un bel voto, riuscire a trovare una ragazza. Non dimentichiamo che il demonio non guarisce mai una persona da una malattia, ma solamente ne sospende i sintomi per un certo tempo. La malattia pertanto, rimane. Chi ottiene benefici dal demonio con questi mezzi prima o poi dovrà pagare un prezzo. Così per chi ricorre a un occultista. Secondo gli esorcisti c'è anche un risvolto psicologico gravissimo per chi affida la propria vita e le proprie decisioni a un talismano o a un mago perché l'occultismo contribuisce a creare una mentalità del non fare, del non agire, in attesa che qualche potere esterno risolva i suoi problemi. Talvolta si richiede questa capacità anche al sacerdote esorcista, quasi dovesse risolvere in modo magico e immediato problemi di salute, di affetto o di lavoro senza fare il minimo sacrificio o un cammino di fede dentro la chiesa".

"Dalle testimonianze e dalle richieste che riceviamo dalle famiglie, risulta che l'azione del maligno è molto evidente nei confronti dei giovani che vengono lusingati, intrappolati e traditi dal principe di questo mondo e anche dei bambini. Oggi, i ragazzi hanno una possibilità in più: possono navigare solitari in internet, senza il minimo controllo da parte di adulti, i quali sono ignari delle letture e dei viaggi virtuali dei figli e dei siti che visitano. Vogliono fare delle esperienze forti e totalizzanti che magari non riescono a fare né in famiglia né in una comunità civile o ecclesiale dove vivono. In Internet oggi è possibile scambiare materiale, condividere esperienze, ma anche trovare in rete gente senza scrupoli che propone esperienze allettanti e forti, ma altrettanto pericolose come la trappola delle sette.

Il primo rischio è quello di fare un patto col diavolo, un patto esplicito con cui ci si vota a satana o a Lucifero per cui, con il mio pensiero e con la mia volontà, decido di appartenergli. Se una persona persiste in una situazione di peccato c'è il serio pericolo che il diavolo irrompa nella sua vita con un'azione straordinaria. L'esorcista Francesco Bamonte dice che il peccato mortale non fa entrare il demonio nell'anima dell'uomo, ma crea una dipendenza morale dell'uomo dal demonio. La frequentazione di luoghi malefici e di persone malefiche che praticano l'occultismo o che con frequenza ricorrono alla magia o alle pratiche esoteriche o aderiscono alle sette, espongono la propria vita agli influssi del demonio. Non si arriva mai alla possessione di corpo, ma per gradi. Pratica altrettanto pericolosa è l'evocazione dei morti, degli spiriti e l'uso delle tavolette parlanti. Dobbiamo dire con chiarezza e determinazione che la Chiesa Cattolica diffida dal ricorrere a tali pratiche, peraltro già condannate dalla Sacra Scrittura. Mai scherzare col diavolo! Lui ci prende sul serio...


Satana tenta di imporvi il suo potere. Non lo permettete. Rimanete saldi nella fede, digiunate e pregate. Io sarò sempre accanto a voi, a ogni vostro passo. 
(Messaggio straordinario del 16 novembre 1981).

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