venerdì 2 giugno 2017

"Io desidero condurvi sulla strada della conversione"

Vi invito a pregare il rosario di Gesù in questo modo. Nel primo mistero si contempla la nascita di Gesù e, come intenzione particolare, si prega per la pace. Nel secondo mistero si contempla Gesù che aiutava e dava tutto ai poveri e si prega per il Santo Padre e i vescovi. Nel terzo mistero si contempla Gesù che si affidava totalmente al Padre e faceva sempre la sua volontà e si prega per i sacerdoti e per tutti coloro che sono consacrati a Dio in modo particolare. Nel quarto mistero si contempla Gesù che sapeva di dover dare la sua vita per noi e lo ha fatto senza condizioni perché ci amava e si prega per le famiglie. Nel quinto mistero si contempla Gesù che ha fatto della sua vita un sacrificio per noi e si prega per essere capaci di offrire la vita per il prossimo. Nel sesto mistero si contempla la vittoria di Gesù sulla morte e su Satana attraverso la resurrezione e si prega perché i cuori possano essere purificati dal peccato così che Gesù possa risuscitare in essi. Nel settimo mistero si contempla l’ascensione di Gesù al cielo e si prega perché la volontà di Dio trionfi e si compia in tutto. Nell'ottavo mistero si contempla Gesù che ha inviato lo Spirito Santo e si prega affinché lo Spirito Santo discenda su tutto il mondo. Dopo aver espresso l’intenzione suggerita per ogni mistero, vi raccomando di aprire tutti insieme il cuore alla preghiera spontanea. Poi scegliete un canto adatto. Dopo il canto pregate cinque Pater, salvo al settimo mistero dove si pregano tre Pater e all'ottavo dove si pregano sette Gloria al Padre. Alla fine si esclama: “O Gesù, sii per noi forza e protezione”. Vi raccomando di non aggiungere e di non togliere nulla ai misteri del rosario. Che tutto rimanga come vi ho indicato! (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 23 settembre 1983).

Questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto. Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s`intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c`è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare. Ogni iniquità è peccato, ma c`è il peccato che non conduce alla morte. (1.Giovanni 5,14-17).

Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta! (Messaggio straordinario del 14 aprile 1982).

Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo. Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene: che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo. Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno. Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore, che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori. Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui. (Colossesi 4,1-9).

Cari figli, come negli altri luoghi in cui sono venuta a voi, così anche qui vi invito alla preghiera. Pregate per coloro che non conoscono mio Figlio, per quelli che non hanno conosciuto l’amore di Dio; contro il peccato, per i consacrati, per coloro che mio Figlio ha chiamato ad avere amore e spirito, forza per voi, per la Chiesa. Pregate mio Figlio, e l’amore di cui fate esperienza per la sua vicinanza vi darà la forza e vi disporrà alle opere di carità che compirete nel suo nome. Figli miei, siate pronti: questo tempo è un punto di svolta. Perciò io vi invito nuovamente alla fede e alla speranza, vi mostro la via per la quale dovete andare, ossia le parole del Vangelo. Apostoli del mio amore, al mondo sono così necessarie le vostre mani innalzate verso il Cielo, verso mio Figlio, verso il Padre Celeste! E’ necessaria molta umiltà e purezza di cuore. Abbiate fiducia in mio Figlio e sappiate che potete sempre essere migliori. Il mio Cuore materno desidera che voi, apostoli del mio amore, siate piccole luci del mondo. Che illuminiate là dove la tenebra vuole regnare, che con la vostra preghiera e l’amore mostriate agli altri la strada giusta e salviate anime. Io sono con voi. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 giugno 2017).

Io desidero condurvi sulla strada della conversione. Vorrei che la vostra stessa vita fosse per gli altri uno stimolo alla conversione. Vi prego: non cadete nell'infedeltà! Ognuno di voi sia completamente sottomesso alla mia volontà e alla volontà di Dio. Io vi concedo grazie speciali, specialmente il dono della conversione. Ognuno di voi porti la mia benedizione nella propria casa ed esorti gli altri alla conversione. Andate nella pace del Signore. (Tratto dal messaggio del 24 giugno 1987).







Vorrei che la festa in onore della Regina della pace fosse celebrata il 25 giugno. Proprio quel giorno, infatti, i fedeli sono venuti per la prima volta sulla collina. (Messaggio del 2 febbraio 1982).

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