venerdì 23 novembre 2018

"Dopo questa vita c'è l'eternità"

La Madonna ci ha anche fatto vedere il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno per mostrarci che esiste un'altra vita dopo questa. Paradiso: Abbiamo visto il Paradiso come un grande spazio dove vi erano moltissime persone, perfette fisicamente e di un'età che noi pensiamo fosse di 33 anni. Erano tutte piene di gioia, con un volto luminoso e lunghe vesti di tre colori diversi, ma non sappiamo il significato di questi colori. La Madonna ha detto che tutte queste persone qui sulla terra hanno cercato di compiere la volontà di Dio e per questo sono andate in Paradiso. Ora ringraziano il Signore per tutto quello che ha fatto qui sulla terra e sempre più conoscono e ringraziano Dio per tutte le grazie che hanno ricevuto quando erano qui. Purgatorio: Subito dopo la Madonna ci ha mostrato il purgatorio, che è anch'esso un grande spazio, avvolto da una densa nebbia, dentro la quale abbiamo sentito le grida delle persone che desiderano le nostre preghiere. La Madonna ci ha detto che le anime che si trovano in purgatorio qui sulla terra sono state incerte nella loro fede in Dio e per questo sono andate in purgatorio. La loro più grande sofferenza consiste nel fatto che ora sono consapevoli che esiste Dio e il Paradiso e soffrono per non aver vissuto la fede sulla terra, pur avendone avuto la possibilità, e per non poter andare subito in Paradiso. Ora attendono le nostre preghiere, i nostri sacrifici e le sante Messe che offriamo per loro. La Madonna ci ha anche detto che, mentre noi preghiamo per loro, anch'esse possono intercedere davanti a Dio per noi. Per se stesse però non possono pregare. Inferno: Infine, abbiamo visto l'inferno, che è un grande spazio con al centro un grande fuoco dove c'erano tante persone, ma, in modo particolare, abbiamo visto una ragazza giovane che è precipitata nel fuoco e poi ne è uscita somigliante a una bestia. La Madonna ci ha detto che Dio ha dato a tutti noi la libertà e che ognuno risponde con la sua libertà. Così loro, qui sulla terra, hanno scelto liberamente il peccato e sono andate, per scelta propria, all'inferno. Ci ha detto anche che non dobbiamo pregare per loro, perché non desiderano le nostre preghiere. (Marija Pavlovic - Dopo questa vita c'è l'eternità).

"Cari figli grazie perché rispondete alle mie chiamate e perché vi radunate qui attorno a me, la vostra Madre Celeste. So che pensate a me con amore e speranza. Anch'io provo amore verso tutti voi, come ne prova anche il mio dilettissimo Figlio che, nel suo amore misericordioso, mi invia a voi sempre di nuovo. Lui,che era uomo ed è Dio, uno e trino; lui, che ha sofferto a causa vostra sia nel corpo che nell'anima. Lui che si è fatto Pane per nutrire le vostre anime e così le salva. Figli miei, vi insegno come essere degni del suo amore, a rivolgere i vostri pensieri a lui, a vivere mio Figlio. Apostoli del mio amore, vi circondo col mio manto perché, come Madre, desidero proteggervi. Vi prego: pregate per il mondo intero. Il mio Cuore soffre. I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti e santi — il mio Cuore trionferà. Amate mio Figlio al di sopra di tutto ed il mondo intero per mezzo di lui. Non dovete mai dimenticare che ogni vostro fratello porta in sé qualcosa di prezioso: l’anima. Perciò, figli miei, amate tutti coloro che non conoscono mio Figlio affinché, per mezzo della preghiera e dell’amore che viene dalla preghiera, diventino migliori; affinché la bontà possa trionfare in loro, affinché le loro anime si salvino ed abbiano la vita eterna. Apostoli miei, figli miei, mio Figlio vi ha detto di amarvi gli uni gli altri. Ciò sia scritto nei vostri cuori e, con la preghiera, cercate di vivere questo amore. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 luglio 2017 a Mirjana).

Che cosa mi dice del Santo Rosario? Oh, è tanto importante! Si! Il Rosario ha il potere di guarire ed è una grande sorgente di pace, in modo particolare per le famiglie che lo pregano insieme. Proprio per questa ragione, satana ne ha orrore! Quanto sto per narrarle accadde il 16 dicembre 1964. Ora capirà perché rammento quella data così bene. Quel giorno ero tornata a casa molto stanca e avevo notato che mi era arrivata, nel frattempo, molta posta. Decisi di dare una sbirciatina veloce e di rispondere soltanto alle due lettere più urgenti. Le individuai e compresi che quanto occorreva in entrambe le famiglie era la recita del Rosario tutti insieme: solo così avrebbero potuto risolvere i gravi problemi da cui erano afflitte. Quindi tirai fuori la mia cartelletta con l'occorrente per scrivere, la misi qui, al centro della scrivania, ed estrassi due fogli e due buste. Come mia abitudine incominciai per prima cosa ad indirizzare le buste, quand'ecco un fischio acutissimo. Alzai gli occhi e vidi qui, ritto alla mia destra, la figura di Satana. Aveva l'aspetto di un bell'uomo di carnagione olivastra, sulla trentina, e mi fissava con uno sguardo perverso e carico di odio. Continuai a scrivere, facendo finta di nulla. Poi sentii odore di bruciato e quella fu una cosa a cui non ero preparata. Mi guardai in giro e fuori dalla finestra. Niente. Pensai: "Non ho acceso nessun falò in giardino quest'oggi, sarà il vicino". Guardai di nuovo verso destra e vidi che satana aveva preso i due fogli, se li era tirati vicino, sul bordo del tavolo, e vi aveva appoggiato una mano. C'era una perfetta impronta nera sul foglio ed era quella che puzzava di bruciato. Gli ordinai allora, in nome di Gesù, di andarsene, cosa che fece subito. Terminai di scrivere le mie due lettere poi, mentre stavo per buttar via i fogli bruciacchiati, mi accorsi che solo il primo si era bruciato veramente, mentre il secondo aveva appena un'ombra scura. Pensai che forse era meglio farli vedere al mio sacerdote. Egli fu contento che non me ne fossi disfatta perché voleva farli analizzare presso un laboratorio chimico ad Innsbruck. Il motivo, mi spiegò, di volere un esame approfondito era che, secondo lui, non era materialmente possibile che si fosse bruciato solo il primo foglio e non quello sottostante. Dopo tre mesi arrivò la risposta: impossibile dare una spiegazione, il sacerdote si era sicuramente sbagliato  nell'insistere che il secondo foglio si trovasse sotto il primo. No, non mi ero sbagliata.  I fogli originali andarono distrutti nell'incendio della mia casa, però abbiamo salvato la fotografia. Ecco, vede quanto Satana detesti il Rosario! (Maria Simma - Il Rosario - Fateci uscire da qui).

Cari figli, oggi vi invito a cominciare a dire il Rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario; il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 12 giugno 1986).







Un cuore che appartiene completamente al Signore è splendido come una perla preziosa anche se immerso nelle prove e nelle difficoltà. Quando invece un cuore si lascia prendere dalle cose materiali e si allontana da Dio, perde tutto il suo splendore. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 25 giugno 1985).

In questo spazio raccogliamo i commenti e le preghiere dedicate alla Regina della Pace di Medjugorje

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