venerdì 3 giugno 2022

Papa Luciani e la storia di San Pietro!

Scusate se interrompo il vostro rosario, ma non potete cominciare a pregare così. All’inizio della preghiera dovete sempre gettare via i vostri peccati. Il vostro cuore deve progredire esprimendo i peccati attraverso la preghiera spontanea. Poi fate un canto. Solo dopo potrete pregare il rosario col cuore. Se farete così, questo rosario non vi annoierà perché vi sembrerà che duri un solo minuto. Adesso, se volete evitare di essere distratti nella preghiera, liberate il vostro cuore da tutto ciò che vi pesa, tutto ciò che vi usa preoccupazione o sofferenza: attraverso tali pensieri, infatti, Satana cerca di sviarvi per non farvi pregare. Quando pregate lasciate tutto, lasciate tutte le preoccupazioni e i rimorsi dei peccati. Se vi lasciate prendere da questi pensieri, non riuscirete a pregare. Scrollateveli di dosso, metteteli fuori di voi prima della preghiera. E durante la preghiera non lasciate che ritornino in voi e vi siano di impedimento o di disturbo al raccoglimento interiore. Rimuovete dal vostro cuore pure i più piccoli motivi di disturbo, perché il vostro spirito può perdersi anche per una piccolissima cosa. Infatti, una cosa piccolissima si congiunge ad un’altra cosa piccolissima e queste due insieme formano qualcosa di più grande che può rovinare la vostra preghiera. State attenti, e fate in modo che nulla rovini la vostra preghiera e di conseguenza la vostra anima. Io, come vostra madre, voglio aiutarvi. Niente di più. (Messaggio dato al gruppo di preghiera del 4 Marzo 1985).

Papa Luciani raccontò questa breve storia: Un giorno - racconta il Papa - San Pietro, stanco per il suo gravoso impegno di "portinaio" del Paradiso, decide di concedersi un momento di riposo, ed esce dal Paradiso.
Ma, ahimè, subito si accorge di non avere preso con sé le chiavi (quelle famose chiavi riservate a lui solo!), e così si ritrova chiuso fuori, senza possibilità di rientrare.
Come fare? Come riuscire a entrare e a introdurre i numerosi eletti che sono in arrivo?
è proprio disperato, e non sa a quale Santo rivolgersi... proprio lui che ha avuto da Cristo il potere di aprire e di chiudere le porte del Paradiso.
Non sapendo cosa fare, si affida alla collaborazione di chi è in arrivo e ha le carte in regola per entrare.
Il primo ad arrivare è un grande personaggio che ha con sé una grossa borsa e tiene in mano un pesante mazzo di chiavi.
San Pietro gli chiede: possiamo provare se una delle tue chiavi riesce ad aprire?...
Le provano tutte, ma nessuna ci riesce. Nulla da fare: una vera disperazione! Arriva un Prelato dall'aria importante: stesse chiavi, stessi tentativi. Nulla! Nessuna chiave è capace di ottenere il miracolo!
Dopo di lui, tante persone e tutte disponibili, ma nessuna chiave si rivela idonea allo scopo. E l'attesa si fa sempre più inquietante.
Giunge finalmente una vecchietta curva e tremante. Nessuno la considera o si aspetta da lei qualcosa... Ma San Pietro non si scoraggia e le domanda: «ma lei non ha portato proprio nulla?».
La vecchietta alza timidamente la mano e mostra il suo unico tesoro: la corona del Rosario con appeso un piccolo Crocifisso.
San Pietro non esita un istante: prende il Crocifisso, lo infila nella toppa, e la porta... incredibilmente si apre!
La croce del Rosario, e non altre chiavi, ha avuto il potere sovrumano di aprire quella porta ormai chiusa per tutti!
Questo gustoso episodio racchiude tre suggerimenti importanti sul modo di raggiungere il Paradiso.
E cioè che:
l. sono i piccoli e gli umili quelli che, all'arrivo, troveranno spalancata la porta del Paradiso;
2. E' la croce la strada maestra e sicura che ci porta con certezza alla meta del cielo;
3. E' Maria, la mamma amorevole e fedele che, con la sua presenza e con la forza che ci dona nel Rosario, ci guida e ci sostiene nel cammino terreno, assicurandoci un felice approdo nel porto sicuro. (Tratto dal dal libro: Voglia di Paradiso).

Cari figli! Oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni affinché possa aiutarvi. Figlioli, pregate il rosario e meditate i misteri del rosario perché anche voi nella vostra vita passate attraverso le gioie e i dolori. In questo modo trasformate i misteri nella vostra vita perché la vita è un mistero finché non la mettete nelle mani di Dio. Così avrete l’esperienza della fede come Pietro che ha incontrato Gesù e lo Spirito Santo ha riempito il suo cuore. Anche voi, figlioli, siete invitati a testimoniare vivendo l’amore con il quale di giorno in giorno Dio vi avvolge con la mia presenza. Perciò, figlioli, siate aperti e pregate col cuore nella fede. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Settembre 2019).



Cominciare a dire il Rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi


VI° Anniversario delle apparizioni. Alla domanda di Marija Pavlovic: "Che cosa vuoi dire ai sacerdoti?", la Madonna ha risposto così: "Cari figli, vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col Rosario vincerete tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Messaggio del 25 Giugno 1985).


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