venerdì 5 agosto 2022

"Le mie rose sono le vostre opere di preghiera, di fede e di amore!"

Parrocchia di Nostra Signora del Rosario nella città di Zapotlanejo, vicino a Guadalajara, nello stato messicano di Jalisco. È qui che il 23 luglio è stato registrato un video diffuso sui social che potrebbe ricondurre a un miracolo eucaristico. Un’ostia consacrata esposta avrebbe pulsato come fosse stato un cuore. A dire qualcosa in più è il sacerdote che presiedeva l’adorazione quel giorno, l’argentino padre Carlos Spahn, fondatore e superiore della Famiglia Religiosa del Cuore Immacolato e della Divina Misericordia. In una dichiarazione ad ACI Prensa, Spahn ha affermato che il fenomeno si è verificato dopo la fine della Messa: «Abbiamo esposto il Santissimo Sacramento; ho detto le preghiere per l’esposizione e quando mi sono alzato per andare in sagrestia, è successo questo». Alcuni fedeli hanno avuto la prontezza di filmare ciò che ai loro occhi è apparso come miracoloso. Nessuno ha espresso ad alta voce la meraviglia del momento, così racconta Spahn, perché il tutto è durato appena «20 secondi, 30 al massimo». L’arcidiocesi di Guadalajara non ha rilasciato ancora nessuna dichiarazione a riguardo, poiché è bene restare cauti di fronte a fatti di questo tipo. Tuttavia, come interpretazione personale, il sacerdote ha detto che questo fatto ha suscitato in lui l’immagine del «cuore di Cristo, che batte d’amore per gli uomini». Il battito di questo cuore esprimeva un lamento: «È così oltraggiato, così abbandonato, così disprezzato… che a volte non lo trattiamo come dovremmo, con più cura, con più fede, con più dedizione». (Probabile Miracolo Eucaristico in Messico).

Cari figli, anche oggi sono con voi nella preghiera affinché Dio vi dia una fede ancora più forte. Figlioli, la vostra fede è piccola e voi non siete nemmeno coscienti di quanto, nonostante questo, non siete pronti a cercare da Dio il dono della fede. Per questo sono con voi per aiutarvi a comprendere, figlioli, i miei messaggi e a metterli nella vita. Pregate, pregate, pregate e soltanto nella fede e attraverso la preghiera la vostra anima troverà la pace e il mondo la gioia di essere con Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Agosto 2002).

Tanto ha significato per lui l’evento che il giudizio ufficiale della Chiesa non influenzerebbe ciò che provato. «Non sto dicendo che è un miracolo ufficialmente, perché non ho l’autorizzazione per farlo. L’arcidiocesi non è stata consultata in merito perché eravamo solo di passaggio; ora sono in un’altra diocesi a predicare», ha affermato spiegando che sarà il sacerdote locale ad avere la possibilità di cercare persone che firmino e diano testimonianza di ciò che hanno visto. Non è finita. C’è un retroscena che racconta infine Spahn. Poche ore prima dell’accaduto, aveva benedetto una foto del beato Carlo Acutis, noto per la sua profonda devozione ai miracoli eucaristici. La foto, ha detto, «era sigillata con vetro, ma quella notte ha iniziato a trasudare olio», precisando che lo dice «senza esprimere giudizi al riguardo». Dopo la diffusione dei video, il sacerdote è stato contattato da Antonia, la madre di Carlo Acutis, con la quale «abbiamo parlato di questo evento, che non possiamo definire ufficialmente un miracolo, perché è la Chiesa a doverlo confermare». Si sono limitati a constatare la straordinarietà dell’accaduto per il quale «non abbiamo trovato alcuna spiegazione con la nostra limitata scienza naturale». (Probabile Miracolo Eucaristico in Messico).

Cari figli, secondo il volere del Padre misericordioso, vi ho dato ed ancora vi darò segni evidenti della mia presenza materna. Figli miei, essa è per il mio desiderio materno della guarigione delle anime. Essa è per il desiderio che ogni mio figlio abbia una fede autentica, che viva esperienze prodigiose bevendo alla sorgente della Parola di mio Figlio, della Parola di vita. Figli miei, col suo amore e sacrificio, mio Figlio ha portato nel mondo la luce della fede e vi ha mostrato la via della fede. Poiché, figli miei, la fede eleva il dolore e la sofferenza. La fede autentica rende la preghiera più sensibile, compie opere di misericordia: un dialogo, un’offerta. Quei miei figli che hanno fede, una fede autentica, sono felici nonostante tutto, perché vivono sulla terra l’inizio della felicità del Cielo. Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito a dare esempio di fede autentica, a portare la luce là dove c’è tenebra, a vivere mio Figlio. Figli miei, come Madre vi dico: non potete percorrere la via della fede e seguire mio Figlio senza i vostri pastori. Pregate che abbiano la forza e l’amore per guidarvi. Le vostre preghiere siano sempre con loro. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 Luglio 2019 a Mirjana).

Cari figli, mi rivolgo a voi come vostra Madre, la Madre dei giusti, la Madre di coloro che amano e soffrono, la Madre dei santi. Figli miei, anche voi potete essere santi: dipende da voi. Santi sono coloro che amano immensamente il Padre Celeste, coloro che lo amano al di sopra di tutto. Perciò, figli miei, cercate di essere sempre migliori. Se cercate di essere buoni, potete essere santi, anche se non pensate questo di voi. Se pensate di essere buoni, non siete umili e la superbia vi allontana dalla santità. In questo mondo inquieto, colmo di minacce, le vostre mani, apostoli del mio amore, dovrebbero essere tese in preghiera e misericordia. A me, figli miei, regalate il Rosario, le rose che tanto amo! Le mie rose sono le vostre preghiere dette col cuore, e non soltanto recitate con le labbra. Le mie rose sono le vostre opere di preghiera, di fede e di amore. Quando era piccolo, mio Figlio mi diceva che i miei figli sarebbero stati numerosi e che mi avrebbero portato molte rose. Io non capivo, ora so che siete voi quei figli, che mi portate rose quando amate mio Figlio al di sopra di tutto, quando pregate col cuore, quando aiutate i più poveri. Queste sono le mie rose! Questa è la fede, che fa sì che tutto nella vita si faccia per amore; che non si conosca la superbia; che si perdoni sempre con prontezza, senza mai giudicare e cercando sempre di comprendere il proprio fratello. Perciò, apostoli del mio amore, pregate per coloro che non sanno amare, per coloro che non vi amano, per coloro che vi hanno fatto del male, per coloro che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio. Figli miei, vi chiedo questo, perché ricordate: pregare significa amare e perdonare. Vi ringrazio! (Messaggio del 2 Dicembre 2017 a Mirjana).



Figli miei, ovunque andiate rischiarate con l’amore e con la fede, come apostoli dell’amore!


Io vi preparo per i tempi nuovi affinché siate saldi nella fede e perseveranti nella preghiera, affinché lo Spirito Santo operi attraverso di voi e rinnovi la faccia della terra. Prego con voi per la pace, il dono più prezioso, anche se satana vuole la guerra e l’odio. Voi, figlioli, siate le mie mani tese e camminate fieri con Dio. (Tratto dal messaggio del 25 Giugno 2019).

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