venerdì 15 luglio 2022

"Imitate la vita dei santi; che vi siano d’esempio!"

“Un giorno, mentre ero nei quartieri poveri di Calcutta e stavo per ritornare nella mia stanza, ho visto una donna che giaceva sul marciapiede. Era debole, sottile e magrissima, si vedeva che era molto malata e l’odore del suo corpo era così forte che stavo per vomitare, anche se le stavo solo passando vicino. Sono andata avanti e ho visto dei grossi topi che mordevano il suo corpo senza speranza, e mi sono detta: questa è la cosa peggiore che hai visto in tutta la tua vita. Tutto quello che volevo in quel momento, era di andarmene via il più presto possibile e dimenticare quello che avevo visto e non ricordarlo mai più. E ho cominciato a correre, come se correre potesse aiutare quel desiderio di fuggire che mi riempiva con tanta forza. Ma prima che avessi raggiunto l’angolo successivo della strada, una luce interiore mi ha fermata. E sono rimasta lì, sul marciapiede del quartiere povero di Calcutta, che ora conosco così bene, e ho visto che quella non era l’unica donna che vi giaceva, e che veniva mangiata dai topi. Ho visto anche che era Cristo stesso a soffrire su quel marciapiede. Mi sono voltata e sono tornata indietro da quella donna, ho cacciato via i topi, l’ho sollevata e portata al più vicino ospedale. Ma non volevano prenderla e ci hanno detto di andarcene via. Abbiamo cercato un altro ospedale, con lo stesso risultato, e con un altro ancora, finché non abbiamo trovato una camera privata per lei, e io stessa l’ho curata. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Da quel giorno il mio progetto è stato chiaro: avrei dovuto vivere per e con il più povero dei poveri su questa terra, dovunque lo avessi trovato. Non preoccupatevi di cercare la causa dei grandi problemi dell’umanità; accontentatevi di fare ciò che potete fare per risolverli, portando il vostro aiuto a coloro che ne hanno bisogno. Alcuni mi dicono che facendo la carità agli altri, solleviamo gli Stati dalle loro responsabilità verso i bisognosi e i poveri. Non per questo m’inquieto, perché, di solito, gli Stati non offrono l’amore. Faccio semplicemente quanto posso fare, il resto non è di mia competenza. Dio è stato tanto buono per noi! Lavorare nell’amore, è sempre un mezzo per avvicinarsi a Lui. Guardate ciò che Cristo ha fatto durante la sua vita sulla terra! L’ha passata beneficando (At 10,38). Ricordo alle mie sorelle che Egli ha passato i tre anni della sua vita pubblica curando i malati, i lebbrosi, i bambini e altri ancora. Proprio questo facciamo predicando il Vangelo con le nostre azioni. Consideriamo un privilegio servire gli altri e proviamo ad ogni istante di farlo con tutto il cuore. Sappiamo bene che la nostra azione non è altro che una goccia di acqua nell’oceano, eppure senza la nostra azione, questa goccia mancherebbe.” (Madre Teresa di Calcutta).

Cari figli! Io sono con voi e anche oggi gioisco perché l'Altissimo mi ha fatto dono di stare con voi, di istruirvi e di guidarvi sulla via della perfezione. Figlioli, desidero che voi siate un meraviglioso mazzo di fiori da offrire a Dio nel giorno di tutti i Santi. Vi invito ad aprirvi e a prendere i Santi come vostri modelli. La Madre Chiesa li ha scelti perché siano per voi uno stimolo per la vita quotidiana. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Ottobre 1994).

«Ho sempre desiderato d’essere una santa, ma, ahimè, ho sempre constatato, quando mi sono confrontata con i Santi, che tra loro e me c’è la stessa differenza che esiste tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli e il granello di sabbia, oscuro, calpestato dai piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il Buon Dio non potrebbe ispirare desideri irrealizzabili; quindi, nonostante la mia piccolezza, posso aspirare alla santità. Farmi diversa da quello che sono, più grande, mi è impossibile: mi devo sopportare per quello che sono con tutte le mie imperfezioni; ma voglio cercare il modo di andare in Cielo per una piccola via tutta nuova. Vorrei trovare anch’io un ascensore per innalzarmi fina a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri santi l’indicazione dell’ascensore, oggetto del mio desiderio; e ho letto queste parole uscite dalla bocca della Sapienza Eterna: ‘Se qualcuno è molto piccolo, venga a me’. Così sono arrivata a intuire che avevo trovato ciò che cercavo. E volendo sapere, o mio Dio, ciò che faresti al molto piccolo che rispondesse alla tua chiamata, ho continuato le mie ricerche ed ecco quello che ho trovato: ‘Come una madre accarezza il figlio, così io vi consolerò: vi porterò in braccio e vi cullerò sulle mie ginocchia!’ L’ascensore che mi deve innalzare fino al Cielo sono le tue braccia, o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, anzi bisogna che io resti piccola, che lo diventi sempre più». (Santa Teresa del Bambino Gesù).

Cari figli, anche oggi sono con voi e vi invito tutti alla conversione totale. Decidetevi per Dio, figlioli, e troverete in Dio la pace che cerca il vostro cuore. Imitate la vita dei santi; che vi siano d’esempio, ed io vi stimolerò fino a quando l’Altissimo mi permette di essere con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio del 25 Settembre 2006 a Mirjana).


La fede autentica rende la preghiera più sensibile


Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito ad essere preghiera. Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini. I santi vi siano modello ed esortazione alla santità, Dio vi sarà vicino e voi sarete rinnovati con la ricerca e la conversione personale. La fede sarà per voi speranza e la gioia regnerà nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Messaggio del 25 Ottobre 2017 a Mirjana).

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